io penso che il tuo deficit cognitivo, e quello di stic@zzino che mette faccine ma manca di palline per controbattere(

), siano irrecuperabili
tra un se
un ma
un forse...
In questo contesto si inserisce il Progetto RESIELP (REcovery of silicon and other materials from end of life Photovoltaic panels – vedi riquadro) che ha come obiettivo la realizzazione, in Italia, di un impianto pilota in grado di recuperare da pannelli fotovoltaici a fine vita non soltanto alluminio e vetro, ma anche materiali come silicio, argento e rame. Inoltre, il Laboratorio tecnologie per il riuso, il riciclo, il recupero e la valorizzazione di rifiuti e materiali detiene un brevetto (IT102017000033488, accettato 10-07-2019) per il recupero dei materiali dai pannelli a fine vita mediante un processo a basso impatto ambientale.
Nel caso in cui dalla valutazione del rapporto costi/benefici non emerga una convenienza economica nel recupero e riciclo del materiale fotovoltaico, è possibile che i materiali raccolti possano finire tal quali in discarica. Questo non è certamente il migliore scenario possibile, ma molto peggio sarebbe se gli impianti fotovoltaici fossero semplicemente “dimenticati” sui luoghi di installazione, in balia degli agenti atmosferici e delle rotture casuali, al fine di evitare i costi relativi a rimozione e smaltimento.


i dati che ti ho fornito sono certi
dati storici
quello che scrivi te sono speranze, ipotesi, progetti nn ancora realizzati
inoltre nn una parola di ciò che è tossico fino alla cancerogenicità
naaa
il vetro...difficile da smaltire no?
chiedigli come faranno a smaltire quanto sotto e quanto gli costerà
cadmio piombo e indio
allora
dicevamo
a inorganica?
quanto?
bello
prima ti riempio di merd@
poi immagino un progettino che nn ti leva la merda ma solo quello che già oggi si può riciclare e nn è tossico
ma solo se ne varrà la pena