Val
Torniamo alla LIRA
Partiamo dall’inflazione.
Da un lato il Fmi suggerisce alle banche centrali di aumentare i tassi,
così da tenere sotto controllo l’effetto inflattivo delle politiche del denaro facile
sin qui mantenute dalla Banca centrale europea.
Dall’altra ai governi, compreso quello italiano, chiede di
“avviare il risanamento, per creare ulteriore margine in caso di nuovi shock”.
“La politica fiscale non dovrebbe essere espansiva“, spiega il Fmi,
e le misure “temporanee” per le famiglie dovrebbero essere “mirate a sostenere la parte vulnerabile della popolazione”.
In una parola, appunto, rigidità fiscale e poco sostegno alla classe media.
Da un lato il Fmi suggerisce alle banche centrali di aumentare i tassi,
così da tenere sotto controllo l’effetto inflattivo delle politiche del denaro facile
sin qui mantenute dalla Banca centrale europea.
Dall’altra ai governi, compreso quello italiano, chiede di
“avviare il risanamento, per creare ulteriore margine in caso di nuovi shock”.
“La politica fiscale non dovrebbe essere espansiva“, spiega il Fmi,
e le misure “temporanee” per le famiglie dovrebbero essere “mirate a sostenere la parte vulnerabile della popolazione”.
In una parola, appunto, rigidità fiscale e poco sostegno alla classe media.