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And, capisco che sugli 80 si fa fatica a recepire nuovi pensieri,
gli altri - purtroppo - sono così, incapaci di percepire.
Lasciamoli nel loro brodo.


Per i jet, in campo civile viene impiegato il Jet-A1, sigla Nato F35. Il Jet A-1
è cherosene additivato con anticorrosivo e antistatico per renderne più sicuro l’impiego.
Ha una densità compresa tra 0,78 e 0,81.
Il cherosene, nella sua distillazione deve essere trattato per ridurre la presenza di zolfo e di elementi corrosivi.
E’ un idrocarburo contenente atomi di carbonio e d’idrogeno. Nonostante tutto ha un costo inferiore alle benzine.


In campo militare fino al 1978 era impiegato il combustibile JP-4, denominato Wide cut fuel,
una miscela composta da cherosene e 30% di benzine, facilmente incendiabile
e sostituito dal JP-8, sigla Nato F34, molto più sicuro e di più largo impiego.
Si pensava infatti, di alimentare anche i carri armati e i mezzi terrestri con questo tipo di combustibile.

Vedi carri armati che lasciano queste scie ?


Il fatto è che tu non leggi quello che viene scritto.

1) questi aerei non seguono i corridoi aeronautici ;

2) questi aerei non vengono indicati su flight-radar ;

3) le scie chimiche rilaasciate non si dissolvono nell'aria come accade per i vapori creati dal cherosene ;

4) queste scie chimiche permangono e si dilatano, sino a coprire completamente il cielo azzurro.


Ma a volte mi chiedo. Perchè cerchi di far capire queste ovvietà ?
Lasciali nella loro ignoranza. Beati loro. Amen.

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Sapessi noi quanto siamo stanchi di vederti postare scemenze che neanche sei in grado di leggere....
Si tratta di una raccolta firme per una petizione da parte del comitato Cieli puliti (un gruppo di squinternati sbiellati come voi) per chiedere al governo del Texas di mettere al bando le presunte irrorazioni dei cieli :rotfl::rotfl::rotfl:



Perché lo siete.....
Sembra di stare in un manicomio dove i pazienti credono di essere i dottori :rotfl::rotfl::rotfl:
Con te vorrei provare con un esorcismo magari funziona...
"Beota esci da questo corpo"
Fammi sapere se ci sono riuscito
 
A posto siamo.
Prima quello che modifica le immagini, ora quello che modifica i suoni.


’Intelligenza artificiale che può clonare la tua voce

Bastano pochi secondi del tuo audio per rubarti la voce.

E’ la nuova frontiera che tiene insieme ChatGPT e nuove tecnologie.

Ci riesce un’Intelligenza artificiale chiamata VALL-E,
addestrata con 60.000 ore di conversazione, per ora in inglese, ma presto applicata a tutte le lingue.


Magari avete mandato un audio a un amico, in una chat di genitori
o pubblicato un video su youtube dove si sente il suono della vostra voce.


VALL-E la rielabora, parlerà con la vostra stessa voce, al vostro posto, in modo naturale

dicendo anche parole che non avete mai pronunciato

e non è sarà possibile distinguere se siete voi o la sintesi artificiale.


Microsoft, che ne ha il controllo

ha in programma di investire 10 miliardi di dollari in ChatGPT per VALL-E


in modo da poter clonare la voce di qualcuno da una clip audio di tre secondi.


ChatGPT è il software di OpenAI che usa l'Intelligenza artificiale per scrivere testi che non si distinguono da quelli umani
 
E se pensate che nella voce artificiale possa mancare l’emozione vi sbagliate.

“La sintesi vocale emotiva”, spiegano gli autori dello studio dal titolo
“Neural Codec Language Models are Zero-Shot Text to Speech Synthesizers”,
che sta alla base dell’invenzione,
“è un classico argomento secondario della sintesi vocale, che sintetizza il discorso con un'emozione richiesta.
I metodi tradizionali allenano sempre a modello su un set di dati TTS emotivo supervisionato,
in cui il discorso corrisponde a una trascrizione e un'etichetta di emozione.
Scopriamo che VALL-E può preservare l'emozione nel prompt con un'impostazione zero-shot.
Selezioniamo suggerimenti acustici da EmoV-DB, un set di dati contenente parlato con cinque emozioni...”.

Tradotto:

alla voce può essere data una gamma di 5 emozioni.

I realizzatori, che hanno condiviso la loro scoperta sul sito accademico ArXiv
,

scrivono che l’invenzione supera i sistemi più avanzati del suo genere,

"in termini di naturalezza del parlato e somiglianza dei parlanti".



A risentire le prove fatte e che sono disponibili on line
vi assicuriamo che le voci artificiali non si distinguono da quelle umane.


Non serve spiegare perché le implicazioni sono devastanti.


Nelle indicazioni di VALL-E c’è anche scritto che il mezzo, in caso di uso improprio,

potrebbe facilmente essere utilizzato per "falsificare l'identificazione vocale o impersonare un oratore specifico".
 
Scrivono i realizzatori in un documento:

"Per mitigare tali rischi, è possibile costruire un modello di rilevamento

per discriminare se una clip audio è stata sintetizzata da VALL-E
" o è una voce vera.


Ma non si sa bene come questo possa avvenire e con quale certezza,
visto che l’ascolto umano non sembra più essere affidabile nell’identificare gli altri,
tanto meno non in presenza come al telefono.


Questa specifica Intelligenza artificiale non è attualmente disponibile per uso pubblico
e Microsoft non ha chiarito quale sia lo scopo previsto.

Non sappiamo se a livello militare sia già in uso e a chi,
ma è molto probabile che nei vari conflitti
l’utilizzo avanzato abbia allettato chi ne ha bisogno per manipolare l’identità degli avversari.


E’ probabile che nel caso di utilizzo commerciale si preveda l’autorizzazione del parlante
che consente di utilizzare la propria voce per la riproduzione.


Un po' come quei software che ti invecchiano una volta acquisita la tua immagine.

Non si sa bene che fine faccia la tua immagine, ma che importa (sic!).


Siamo certi che orde di lincollioniti incapaci metteranno a disposizione la propria voce anche per questo software
 
And, capisco che sugli 80 si fa fatica a recepire nuovi pensieri,
gli altri - purtroppo - sono così, incapaci di percepire.
Lasciamoli nel loro brodo.


Per i jet, in campo civile viene impiegato il Jet-A1, sigla Nato F35. Il Jet A-1
è cherosene additivato con anticorrosivo e antistatico per renderne più sicuro l’impiego.
Ha una densità compresa tra 0,78 e 0,81.
Il cherosene, nella sua distillazione deve essere trattato per ridurre la presenza di zolfo e di elementi corrosivi.
E’ un idrocarburo contenente atomi di carbonio e d’idrogeno. Nonostante tutto ha un costo inferiore alle benzine.


In campo militare fino al 1978 era impiegato il combustibile JP-4, denominato Wide cut fuel,
una miscela composta da cherosene e 30% di benzine, facilmente incendiabile
e sostituito dal JP-8, sigla Nato F34, molto più sicuro e di più largo impiego.
Si pensava infatti, di alimentare anche i carri armati e i mezzi terrestri con questo tipo di combustibile.

Vedi carri armati che lasciano queste scie ?


Il fatto è che tu non leggi quello che viene scritto.

1) questi aerei non seguono i corridoi aeronautici ;

2) questi aerei non vengono indicati su flight-radar ;

3) le scie chimiche rilaasciate non si dissolvono nell'aria come accade per i vapori creati dal cherosene ;

4) queste scie chimiche permangono e si dilatano, sino a coprire completamente il cielo azzurro.


Ma a volte mi chiedo. Perchè cerchi di far capire queste ovvietà ?
Lasciali nella loro ignoranza. Beati loro. Amen.

Caro Val, per l'esattezza ho già compiuto 87 anni, ma sono talmente refrattario a percepire nuove idee che tengo sulla mia scrivania 2 Mac, un PC e due Monitor. Sono sicuro che dirai che li tengo per bellezza.
Invece spero che tu non abbia letto il rapporto dell'Arpa veneto che ho inviato, perché se lo hai fatto e poi hai scritto quanto sopra, allora rinuncio a continuare la chiacchierata.
 
And io rispetto il pensiero di chiunque.
Solo che non mi faccio problemi a dirlo.

Io dico che non lo hai letto bene.
O meglio, hai letto e recepito solo quello che ti interessava.
 

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