Ma "loro" sono così. DEMOCRATICI
L’ennesimo, vergognoso oltraggio a firma Anpi.
È accaduto a Grosseto, dove un gruppetto di tesserati dell’
Associazione nazionale partigiani
ha
rimosso e gettato a terra una rosa posta dall’associazione La Deceris
sulla lapide commemorativa delle 134 vittime del bombardamento alleato del 26 aprile 1943.
Attraverso i social
La Deceris ha espresso il proprio sdegno riguardo l’accaduto,
corredando il
post di un video che documenta l’indegno gesto
che oltraggia i 134 martiri caduti sotto le bombe alleate.
«Che l’Anpi non abbia rispetto di niente e nessuno è ormai una cosa acclarata,
soprattutto quando si tratta di avversari politici. Nonostante questo,
mai avremmo pensato che i sedicenti “partigiani” del 2023
si sarebbero spinti fino ad oltraggiare le vittime civili del bombardamento alleato
avvenuto a Grosseto nel lontano 26 aprile del 1943».
«La delegazione ANPI “Elvio Palazzoli”, ha pensato bene di
togliere e gettare a terra la rosa
deposta dalla nostra associazione e sostituirla con la propria corona.
Un gesto vile, commesso proprio da chi sui giornali di ieri scriveva “Il Sindaco rispetti la costituzione”
mentre loro non rispettano nemmeno i morti».
Il fatto che il fiore fosse deposto a firma della Deceris
«li ha infastiditi e spinti a sostituirlo con quello di chi aveva “maggior diritto”…».
« L’arroganza di una fazione che tende ad accettare solo la propria verità
e che dovrebbe a questo punto chiedere solo scusa.
ovrebbe chiedere scusa perché l’inqualificabile gesto ha evidenziato che all’ANPI,
non interessa nulle delle vittime, ciò che per loro conta è il solito teatrino da veicolare a mezzo stampa».