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Ma noi abbiamo lei

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“Mi fu proposto di fare il presidente del Senato per votare la Casellati come presidente della Repubblica”
 
Brunetta è stato, ed è, uno dei ministri meno amati, per via dei danni che anche lui, in così poco tempo, è riuscito a fare.

Su tutti i famosi concorsi per la Pubblica Amministrazione che si sono rivelati un flop,
oltre che – e forse questo è ancora più grave – pieni di errori.

In un governo che ha fatto solo disastri, anche lui ci ha messo del suo.

E così ora in molti si chiedono: che fine farà?

“Malgrado gli strilli della moglie che vuole che si ricandidi, Renato Brunetta è irremovibile:
non intende trovare rifugio in un altro partito. Sa bene che la dignità una volta persa non torna più…”.


A differenza delle sue due illustri colleghe che sono presto confluite in Azione di Calenda,
e di fatto si ritroveranno quindi candidate con il Pd,
Brunetta sceglie di lasciar perdere (per ora) e tenersi lontano dalle liste elettorali.


Visto l’indice di gradimento tra gli italiani, forse è anche la scelta più saggia:
rischierebbe di fare l’ennesima figuraccia, dopo quelle già fatte con le sue iniziative da ministro e con i suoi concorsi farsa.


LA VERITA' ? NON LO VUOLE NESSUNO.
 
Lo vado ripetendo da anni.

Certi ministri sono sì degli incompetenti, ma le colpe non sono tutte loro.


LE COLPE SONO DEI COLLABORATORI


LE COLPE SONO DEI DIRIGENTI STATALI.


Messi in quei posti per conoscenza, per amicizia, per ripargarli
e poi FISSI ED INAMOVIBILI.

Il cancro del sistema.


Ed il cancro si cerca di curarlo.....DI RIMUOVERLO.
 
LE COLPE SONO DEI DIRIGENTI STATALI
Parzialmente vero, peccato però che i dirigenti apicali hanno l'incarico per mano del ministro per quanto riguarda lo Stato ed in ogni caso di nomina politica per gli enti locali.
poi FISSI ED INAMOVIBILI.
Totalmente falso. I dirigenti apicali hanno incarico da 3 a 5 anni e se il mandato del politico che lo ha piazzato si interrompe prima (elezioni anticipate) quello fa le valigie.
Infine i dirigenti apicali e non apicali vengono valutati su obiettivi definiti da vertice politico. Ed il mantenimento del posto dipende dal raggiungimento degli obiettivi.
PERTANTO TUTTA LA RESPONSABILITÀ, A CASA MIA, È POLITICA.
PS: la riforma sulle performance del 2009 è di Brunetta. E per quanto mi riguarda è scritta bene. Pur non stimando la persona Brunetta ritengo che come professore e come ministro sia molto competente.
 
Ultima modifica:
China sospende le fornitura di "sabbia naturale" verso Taiwan...il tutto grazie alla testina di c...o della nancy...:down:
 
Andrà tutto bene, tranquilli..."cresceremo più di Francia e Germania e USA"...si certo, peccato che tutti, compresi noi, siamo già in recessione...ma non ve lo dicono...adesso è agosto, c'è il mare...le grigliate e gli aperitivi...poi arriva settembre...:barella:


 
I soggetti in posizione apicale sono quelli previsti nell’art. 5 lett. a) del Dlgs 231/2001,
ossia le
persone che all’interno dell’ente
(o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia sia finanziaria sia funzionale)
hanno funzioni di rappresentanza, di amministrazione e/o di direzione, non solo,
ma anche quelle che esercitano la gestione e il controllo dell’ente (anche solo di fatto)
.


Tra le osservazioni di rilievo
l’opportunità di una sezione professionale ad hoc per i dirigenti apicali nel ruolo della dirigenza degli enti locali,
soluzione che potrebbe essere estremamente utile soprattutto in fase di prima applicazione;
ed ancora, in relazione alla «peculiarità dell’incarico di dirigente apicale negli enti locali»,
una pre-selezione da parte della Commissione per la dirigenza locale.



Il decreto legislativo attuativo della riforma Madia della dirigenza approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri
(si veda ItaliaOggi del 26 agosto scorso) mira all’ abolizione definitiva di oltre 100 anni di storia
di una figura determinante per la corretta amministrazione dei comuni, qual è il segretario comunale, per sostituirla col «dirigente apicale».


Il «dirigente apicale» sarà scelto nel più vasto ambito dei ruoli unici della dirigenza,

cioè in ipotesi tra tutti i 36 mila dirigenti circa che confluiranno nei ruoli.




(Oggetto e ambito di applicazione)


1. Il presente decreto disciplina il sistema della dirigenza pubblica in regime di diritto privato delle amministrazioni
di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni,
con riferimento al trattamento giuridico ed economico dei dirigenti, alle modalità di accesso,
alla formazione, al conferimento e alla durata degli incarichi, nonché il ruolo unico dei dirigenti delle autorità indipendenti.


2. Il presente decreto non si applica ai dirigenti scolastici, né ai dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario nazionale, per i quali rimane ferma la vigente disciplina.



Nopn mi sembra proprio che si tratti di persona designata da chi ha la responsabilità dell'incarico
ma è scelto fra una lista di già dirigenti. Nulla di nuovo insomma e nulla che faccia riferimento
a quanto intendo io, per NUOVA FIGURA RESPONSABILE ESTERNA AL SISTEMA.
 

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