Anche in questi campo, francesi......cujun
La nomina al vertice del Fashion Group LVMH segna ora l'apice della sua carriera, la conclusione perfetta:
Beccari succederà a Sidney Toledano e guiderà un portafoglio che comprende marchi come
Celine, Loewe, Givenchy, Kenzo, Marc Jacobs, Patou, Pucci e Rossimoda, mantenendo comunque la direzione di Louis Vuitton.
È un doppio incarico che testimonia la fiducia assoluta del gruppo nella sua visione,
capacità che anche lo stesso Bernard Arnault ha sottolineato pubblicamente definendolo
"un grande leader, con un talento unico e un’energia illimitata".
La sua nomina arriva in un momento di forte presenza italiana ai vertici del lusso mondiale:
pensiamo ad esempio a Francesca Bellettini, scelta da Kering per rilanciare Gucci o allo stesso Luca de Meo,
che dal mondo dell'automotive è stato chiamato a riorganizzare l’intero gruppo per orientarlo verso una nuova strategia.
In un settore storicamente dominato dalla dirigenza d'Oltralpe, questo è un segnale importante:
gli italiani sono leader, e non solo nel Belpaese ma anche all'estero,
dimostrando che visione, competenza e risultati possono superare qualsiasi confine, anche quello francese.