SOLO UNA MENTE EDUCATA PUO' CAPIRE UN PENSIERO DIVERSO DAL SUO SENZA LA NECESSITA' DI ACCETTARLO

Dite la verità: lo avete mai conosciuto, o almeno visto, un bifobo?

Avete mai saputo, anche solo per sentito dire, dell’esistenza di un transfobo?

Lo avete mai incrociato, sia pure di striscio, un lesbofobo?

Siete mai stati a cena, o anche solo a colazione, con un omofobo?



Se fate questa domanda a un campione medio di italiani, probabilmente la stragrande maggioranza,
vi risponderà correndo a prendere un dizionario, nella migliore delle ipotesi, o dandovelo in testa, nella peggiore, ma più giustificata.


Eh già, perché il bifobo, il transfobo e il lesbofobo non li trovereste neppure rivolgendovi a “Chi l’ha visto?”
o sganciando qualche migliaio di palanche per una paginata sul Corriere della Sera con su scritto “Bifobo cercasi”.


Forse potreste scovare degli agorafobi, degli aracnafobi, dei claustrofobi, sia pure armandovi di pazienza,
ma dei bifobi, dei transfobi e dei lesbofobi no.


E allora com’è seriamente potuto accadere che sia in via di approvazione una legge (il DDL Zan)
dove, all’articolo 7, si istituisce addirittura una giornata nazionale contro la omofobia, la bifobia, la transfobia, la lesbofobia?



Com’è possibile che l’intero Paese sia coinvolto in un dibattito su un’emergenza che non c’è?

Sulla caccia a una categoria di “nuovi mostri” (il bifobo, il transfobo, il lesbofobo e l’omofobo, appunto)
che proliferano solo nella mente turbata di chi li ha inventati?




La risposta non esiste, se restiamo sul piano della realtà oggettiva.

Salta fuori subito, invece, se ci spostiamo sul piano della mistificazione,
cioè della realtà inventata con fini promozionali e strumentali.


Ci troviamo, infatti, davanti a una tecnica di manipolazione vecchia come il mondo: creare qualcosa dal nulla.



Persino nella ultrasecolare tradizione cinese sedimentata nei celebri trentasei stratagemmi ve n’è traccia.

Funziona, più o meno, così:

vuoi imporre a una larga maggioranza il volere, i bisogni o le smanie di una sparuta minoranza?

È sufficiente creare dal nulla, e poi pubblicizzare, la notizia di una discriminazione in atto contro quella stessa minoranza.

A quel punto, basta sbandierare l’esigenza di una lotta contro la “discriminazione” e il gioco è fatto.



La parola “discriminazione” è un’altra portentosa tecnica propagandistica:

una potentissima “ancora” lessicale in grado di suscitare all’istante reazioni indignate di massa.


Siamo stati toccati a sufficienza, nel secolo scorso, dalle nefaste conseguenze delle vere “discriminazioni” razziali ed etniche per conoscerne la pericolosità.


Ed è così che – manipolando, manipolando, col favore delle tenebre di un sistema di “informazione” pilotato –

si arriva all’articolo 7 della discussa legge Zan.

Si ottiene cioè – in nome della lotta a una discriminazione contro il bifobo, il transfobo e il lesbofobo –

la legittimazione alla propaganda di “genere” in ogni scuola di ordine e grado.




Morale della favola:

diffidate sempre di chi vi invita a lottare contro una “fobia” o contro una “discriminazione”.


Chiedetevi, prima di aderire alla causa, non solo se voi per primi avete quella “fobia”, ma se essa è davvero socialmente diffusa.


E chiedetevi poi se c’è, sul serio, una discriminazione in corso.



Se così non è, stanno solo cercando di imporre a tutti le priorità, gli interessi, i valori di pochi.



Con la sottile prepotenza di una manipolazione psicologica amplificata per via mediatica.


Anche a costo di creare tre figure ormai più celebri dei protagonisti del famoso film di Sergio Leone: il bifobo, il transfobo e il lesbofobo.
 
ma chi ha mai detto che non ci debba essere uno "spazio dove poter raccogliere informazioni che difficilmente si posso condividere tra più persone"? Che Dio mi strafulmini se solo pensasse che sia io!

Giustamente tu dici che " in questi mesi l'argomentazione si è concentrata un pò di più su fattori extra finanziari è dovuto a preoccupazioni e a necessità di confronto", ed io dico che è giusto che ci sia un spazio per chi vuole affrontare questi argomenti in modo "diverso" da come lo si affronta leggendo i mass media. Il DL Zan ha piu' di una pecca e dovrebbe includere anche misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul libero pensiero.

proprio per questo penso che un luogo piu' raccolto all'interno del palinsesto "investire oggi" debba essere concesso... Non so una sezione "contropiensiero", "liberi e consapevoli", "diversi ma pensanti", "il pianeta delle diversità di vedute", "vaccino no grazie", "green pass affancul"... non so poi magari ve organizzate, facendo discussioni appropriate circa il "logo" di tale sezione. Daltronde menti acute non mancano.

Di certo bisognera' affrontare i contenuti che uno pensa di mettere a disposizione. Tutti quei capzo di papie' che mette per esempio uno a caso, Val, chi capzo se li legge??? :d: Il copia ed incolla da siti che lasciano il tempo che trovano, interviste a presunti saccenti medici, chimici, biologi o scienziati... insomma bisogna controllare... se poi non ve frega una capzo della madonna posso fare un video anche io se ne aveste necessita'... me metto un camice bianco seduto davanti una scrivania, con dietro una libreria, e qualche diploma in scienze saccientistiche.
"Siccome ti conosco benino so che in fondo alla tua richiesta c'è un altro tipo di par :muted: :eeh::-D"... a parte che non capisco a cosa tu ti riferisca, non penso proprio che tu possa conoscermi, assolutamente no!

la libertà è un bellissimo concetto, ma difficilmente quantificabile se ci si riferisce alla libertà collettiva. In pratica capisco il "vostro" (quattro gatti) desiderio di libertà, ma libertà non è solo la vostra la libertà è anche di altri.

e a me spirito libero me avete rotto er capzo con tutte ste menate che dite o che anzi avete copiato da siti complottisti del capzo ed incollato.

una buon sabato sera a tutti voi
 
Ultima modifica:
e siccome tu pensi di conoscere me, beh io conoscco te e di certo anche se il mio post è lunghetto leggerai me ma non di certo sti logorroici post di sto tipo che ce smadonna con le sue minchiate da anni! :d: :d: :d: ricambio le tue margherite con le rose :rosa: :d:
 
Mi spiace per chi troverà quel che segue incomprensibile...









Per chi non la riconosce è l'equazione di Arrehnius,

dove k è la costante cinetica,

A il fattore preesponenziale,

Ea l'energia di attivazione,

R la costante dei gas e

T la temperatura in Kelvin.

Cosa ci dice questa equazione?

Che la costante cinetica diminuisce con Ea e aumenta con la temperatura.

L'equazione di Arrehnius era un'equazione empirica,
ma già si dovrebbe orecchiare che se si parla di un'energia anche trattando di un costante cinetica
c'è un aggancio a qualcosa di altro, e infatti nei decenni successivi si lavorò per provare a rielaborarla dando un significato termodinamico ai suoi termini.

La Teoria dello Stato di Transizione, o del complesso attivato, è ben descritta nei suoi tratti salienti dall'immagine:

tra reagenti e prodotti di reazione c'è uno stato intermedio a più alta energia libera rispetto ai reagenti, il complesso attivato,
con cui i reagenti sono in equilibrio; per avere reazione si deve fornire quella quantità di energia,
ΔG‡. ΔGr, quello associato alla reazione, nell'immagine è rappresentato dalla differenza tra il "livello" dei reagenti e quello dei prodotti.




Per questa strada si arriva all'equazione di Eyring-Polanyi (1935)



dove k continua ad essere la costante cinetica,
κ il coefficiente di trasmissione,
kb la costante di Boltzmann,
h la costante di Planck,
ΔG‡ l'energia libera di Gibbs di attivazione,
R la costante dei gas e
T la temperatura in Kelvin.

Quindi la costante cinetica è funzione anche del valore di una funzione di stato della termodinamica, un'energia libera di Gibbs, appunto.


Prendiamo in esame



a qualcuno magari ricorda qualcosa...
Sappiamo che per la costante di equilibrio K per una reazione











Quindi:



Si tratta della costante di equilibrio per la reazione reagenti ⇄ complesso attivato, e possiamo riscrivere l'equazione di Eyring-Polanyi come






La costante cinetica è direttamente proporzionale a una costante di equilibrio.
 
DOVE VANNO A FINIRE I VACCINI mRNA?


Se ne è parlato molto, e molto a sproposito.

Derek Lowe fa una breve ma completa review di quello che sappiamo quanto a farmacocinetica di RNA incapsulato in lipidi.

La nozione comune tra gli addetti ai lavori è "nel fegato",
se somministrati per os o per endovena, nel fegato e in loco se iniettati intramuscolo.


Questo lavoro del 2015 (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4624045/)
indagava sperimentalmente la cosa con una tecnica letteralmente brillante.

Quello che si dosava era mRNA che codificava una luciferasi (https://it.wikipedia.org/wiki/Luciferasi).

Dopodiché si iniettava luciferina (https://it.wikipedia.org/wiki/Luciferine).

I tessuti che avrebbero espresso luciferasi, cioè quelli dove mRNA era arrivato,
si sarebbero "accesi" con una luminiscenza verde (confesserò che sono un fan dei modelli basati su luminescenza).


I risultati:

somministrazione per endovena o intraperitoneale "accendevano" il fegato (che si "spengeva" in tre giorni).

Somministrazione intramuscolo idem, ma con una buona luminescenza al sito di iniezione (che persisteva per una settimana).

Con le inizioni sottocutanee e intradermiche invece tutto restava nel sito di iniezione.


C'era gente di Acuitas, tra gli autori di questo paper,
e Acuitas è "dentro" al vaccino Pfizer-Biontech con la sua tecnologia di incapsulamento in lipidi.

Gli altri lavori citati sono di gruppi di Moderna e Curevac:
tutti i protagonisti dei vaccini mRNA presenti e in sviluppo lavoravano sulla tecnologia da anni.


Quindi dove vanno a finire i vaccini mRNA Pfizer e Moderna?

Nel muscolo al sito di iniezione e nel fegato, dove durano al massimo un paio di giorni
(ma anche nel tessuto linfatico in prossimità del sito di iniezione e nella milza).


Cosa si ricava tra l'altro da tutto questo?

Che RNA dosato non viene retrotrascritto e incorporato, come qualcuno imperterrito continua a sostenere.

I topi non integravano un gene della luciferasi nel proprio DNA:
quando RNA viene degradato le varie zone smettono di brillare.


E la stessa durata dell'effetto viene rilevata nei macachi.
 
00:45 Volano gli stracci tra Grillo e Conte che esige le scuse del comico.
Mentre Travaglio riesce a tirare in causa Berlusconi pure nel caos 5Stelle.

03:55 Per Bruno Vespa sarebbe già pronto Di Maio

04:10 I sondaggi di Pagnoncelli…

04:55 Agguato a Wurzburg, meno male che in Italia abbiamo poliziotti come quello di Termini.

06:05 Il nuovo terrorismo sanitario si chiama variante Delta.

07:00 Il ministro della Sanità inglese, Matt Hancock, beccato a baciare l’amante. Quello ossessionato dalle norme Covid…

08:23 Bravo Antonio Polito che parla di “fascismo di pensiero” contro quelli che hanno attaccato Stagnaro e Puglisi.

11:05 Straordinaria intervista sulla Verità a Natalia Aspesi

11:35 L’Unione europea non vuole l’allungamento dei prestiti dati nel periodo Covid.
 
1. Mettiamo il caso che io giochi in Nazionale. Tutti si inginocchiano. Solo io resto in piedi.
Dopo la partita il “giornalista collettivo” prova a farmi sentire in colpa.
Dice: “Perché non si è inginocchiato? Non capisce che così danneggia la battaglia dell’antirazzismo per un mondo migliore e trasmette un messaggio sbagliato?”.
Mi fermo. Lo guardo. Conto fino a 3.
Rimando indietro le sante parole che potete immaginare.
Dico: “Ci voleva uno, almeno uno che dissentisse. Il dissenso è libertà.
E senza libertà la stessa battaglia dell’antirazzismo, peraltro ideologica e strumentale, sarebbe priva di senso e insostenibile”.

Ogni movimento antirazzista che cancella la cultura della libertà (accade con la cancel culture)
rende impossibile la giustizia, l’eguaglianza, l’emancipazione,
esattamente come chi pretendendo di essere padrone del Gioco rende impraticabile il calcio.

L’antirazzismo non deve aspirare a cancellare la cultura della libertà dell’Occidente
ma, come ogni uomo, deve ad essa innalzarsi.


2. Vincerà gli Europei il calciatore che resterà in piedi e non si inginocchierà,
resistendo al conformismo e alla schiacciante pressione dei mass-media.
Dimostrando con la vita che il gioco non ha padroni.

3. Bruno Neri non alzò il braccio resistendo al conformismo, alla tirannia, al fascismo.
Bruno Neri si inginocchierebbe? Non lo so. Ciò che so è che non alzò il braccio.

4. Enrico Letta: “Tutti gli azzurri inginocchiati”.
In pratica, siamo al “chi non salta juventino è”.
Il livello mentale questo è.


5. Papa Francesco, il cui francescanesimo la sinistra ci ha da subito invitato a seguire per salvare il mondo,
è diventato in mezza giornata un puzzone gesuita.
Perché?

6. La Chiesa, quando non è teocrazia ma ecclesia, pressa, libera, secondo il grande insegnamento di Cavour,
è il più grande antidoto agli abusi del potere statale. Chi parla in modo sgraziato di ingerenza vaticana e di laicità dello Stato
non sa proprio cosa sia la laicità: la forma secolare del mito religioso.

La laicità a cui si appellano è l’ingerenza ideologica nelle vite e coscienze, nella totale indistinzione di Stato, morale, libertà.
Una sorta di Anticristo che va dal ddl Zan alle genuflessioni da stadio.

È questo il più grottesco fallimento della “scuola pubblica” che è “scuola privata di Stato” :
insomma, monopolio della cultura o dello spirito.
Una forma di teocrazia senza Dio, che è ciò a cui la Chiesa, ricorrendo alla stessa Costituzione concordataria, si sta opponendo.

7. L’ignoranza dei nostri tempi è pari solo alla loro supponenza.
Il deputato del M5s, Pasquale Maglione, è relatore alla Camera del ddl sulla "biodinamica"
con cui si legittimano in agricoltura pratiche esoteriche o stupidaggini
come il seppellimento di corna di toro ripiene di escrementi.

Voi capite perché Teoria generale delle stronzate. Come si distrugge una nazione (Castelvecchi) è un libro necessario!?


8.
Hannah Arendt diceva che il soggetto ideale del regno totalitario non è il nazista convinto
ma l’uomo per il quale la distinzione tra fatti e finzione (ossia la realtà dell’esperienza)
e tra vero e falso (cioè le norme del pensiero) non esiste più.


Il nostro è il tempo di questa indistinzione.


Ecco perché la vera emergenza è culturale

e riguarda il recupero della facoltà di giudizio

per distinguere vero e falso,

reale e irreale,

esistente e finto,

sostanza e stronzate.
 
proprio per questo penso che un luogo piu' raccolto all'interno del palinsesto "investire oggi" debba essere concesso... Non so una sezione "contropiensiero", "liberi e consapevoli", "diversi ma pensanti", "il pianeta delle diversità di vedute", "vaccino no grazie", "green pass affancul"... non so poi magari ve organizzate, facendo discussioni appropriate circa il "logo" di tale sezione. Daltronde menti acute non mancano.

ci vuoi mettere nell'angolino? un pò in disparte senza rompere troppo? per lasciare indisturbati chi NON E' DIVERSO o CONTRO? :lol::lol::lol::melo:
:ordine::ordine::ordine:

n.b. Val lo leggo e volentieri, che ringrazio per la ricerca ed il tempo che dedichi
 
chi è stato messo all'angolo è stato oder non certo le capzate che si scrivono.

d'altronde era stata fatta una votazione un po' di tempo fa proprio su questa sezione... si è votato ma c'hanno messo una "X". Alla faccia della democrazia un po' troppo invocata ma a sproposito.

per me la storia finisce qui. Il tempo ha un prezzo ed io ne ho sprecato abbastanza per il mio "listino".
 
Ahahahahah questi sono fuori di melone, ma alla grande.
Da loro è autunno. Arriva l'influenza.


Il governo del New South Wales ha annunciato un lockdown della durata di due settimane per la Greater Sydney
mentre le autorità sanitarie lavorano per mettere sotto controllo un focolaio di COVID-19 che ha raggiunto gli 80 casi.

I residenti e le persone che hanno lavorato in quattro aree del governo locale di Sydney
– Woollahra, Waverley, Randwick e City of Sydney – sono stati soggetti a ordini per la segregazione dalle 23:59 di venerdì.


Il Premier del NSW Gladys Berejiklian ha annunciato che questi ordini saranno estesi per includere tutta la Greater Sydney,
tra cui la Central Coast, le Blue Mountains, Wollongong e ora anche Shellharbour dalle 18:00 di sabato fino alle 23:59 di venerdì 9 luglio.

Un’area di centinaia di chilometri di estensione fra le più abitate dell’Australia.


La grande Sydney è stata messa in isolamento mentre lo stato registra 12 nuovi casi di coronavirus su base locale.
Il premier ha affermato che è necessario un blocco di due settimane per contenere la trasmissione della comunità della variante Delta altamente contagiosa.


“Quando hai una variante contagiosa come la Delta,
non ha senso fare un blocco di tre giorni per far sparire la bolla del virus nella comunità”, ha detto il primo ministro.


Il lockdown è stretto e impone di poter uscire ii casa solo per acquisti di beni essenziali, cure,
esercizio sportivo e attività lavorative o educative essenziali. Si torna al telelavoro e all’insegnamento a distanza.


Quindi i controlli su voli e confini, estremamente stretti,
non sono serviti neanche a uno stato insulare come l’Australia per mantene fuori le varianti.


Intanto in Cina ci sono degli scontri...........
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto