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Sempre peggio le banche italiane: crediti inesigibili alle stelle (+47%)
Boom di sofferenze nette nel mese di aprile 2010 che raggiungono i 37,3 miliardi di euro, e crescono di 1,7 miliardi rispetto a marzo, e 12 miliardi in piu' se si confrontano con aprile 2009, con una variazione annua del 47,5%.

Pubblicato il 23 giugno 2010 | Ora 15:13
Fonte: WSI-ASCA

Boom di sofferenze nette nel mese di aprile 2010 che raggiungono i 37,3 miliardi di euro, e crescono di 1,7 miliardi rispetto a marzo, e 12 miliardi in piu' se si confrontano con aprile 2009, con una variazione annua del 47,5%. E' quanto si evince dal Rapporto Abi diffuso in occasione del comitato Abi. Le sofferenze al lordo delle svalutazioni sono cresciute a 65 miliardi, circa 1,3 miliardi in piu' rispetto a marzo, e 18,6 miliardi in piu' rispetto ad aprile 2009 (+40%). In rapporto agli impieghi risultano al 3,60% ad aprile, in forte crescita dal 2,6% di un anno prima. Il rapporto soffereze nette/ impieghi si e' collocato al 2,1% contro l'1,45% di aprile, rispetto al capitale e alle riserve il rapporto e' risultato al 12,33% contro l'8,78% di aprile 2009.

Sensibile diminuzione, negli ultimi mesi, dei tassi bancari applicati in Italia alle imprese, scesi sui valori minimi storici e sotto ai valori medi europei. E' quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi, che dedica a questo tema uno specifico 'focus'.

In dettaglio, spiega il report, secondo le statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali alla fine del primo quadrimestre del 2010 in Italia il tasso di interesse medio applicato dalle banche sulle consistenze dei finanziamenti alle imprese (valore medio prestiti con durata e conti correnti attivi) si è collocato al "valore minimo mai raggiunto" del 3,10%, circa 280 punti base al di sotto del valore di dicembre 2008 (5,89%). Alla stessa data, il valore medio europeo risultava pari al 3,33%, 23 punti base la di sopra di quello italiano (-210 punti base rispetto al 5,42% di fine 2008).

Analoghe conclusioni, spiega l'Abi, si raggiungono considerando i tassi di interesse bancari applicati alle nuove operazioni di finanziamento alle imprese. Alla fine del primo quadrimestre 2010 tale tasso si colloca in Italia al 2,21% (e addirittura al 2% secondo le prime stime di maggio 2010), cioè 231 punti base al di sotto di dicembre 2008 ed inferiore al 2,39% della media dell'Area euro (-216 punti base rispetto a dicembre 2008).

Quanto ai tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento alle società non finanziarie di importo fino ad un milione di euro, gli ultimi dati disponibili (aprile 2010) li indicano al 2,92% in Italia, 242 punti base al di sotto di quanto segnato a dicembre 2008 e 39 punti base al di sotto del valore medio dell'Area euro. Anche i tassi applicati sulle nuove operazioni di prestito alle imprese di ammontare superiore ad un milione di euro, sottoline l'Abi, sono più favorevoli in Italia: ad aprile 2010 risultano pari all'1,90%, 229 punti base al di sotto di quanto registrato a dicembre 2008 ed inferiore di 19 punti base al valore medio di Eurolandia.
 
Sempre peggio le banche italiane: crediti inesigibili alle stelle (+47%)
Boom di sofferenze nette nel mese di aprile 2010 che raggiungono i 37,3 miliardi di euro, e crescono di 1,7 miliardi rispetto a marzo, e 12 miliardi in piu' se si confrontano con aprile 2009, con una variazione annua del 47,5%.

Pubblicato il 23 giugno 2010 | Ora 15:13
Fonte: WSI-ASCA

Boom di sofferenze nette nel mese di aprile 2010 che raggiungono i 37,3 miliardi di euro, e crescono di 1,7 miliardi rispetto a marzo, e 12 miliardi in piu' se si confrontano con aprile 2009, con una variazione annua del 47,5%. E' quanto si evince dal Rapporto Abi diffuso in occasione del comitato Abi. Le sofferenze al lordo delle svalutazioni sono cresciute a 65 miliardi, circa 1,3 miliardi in piu' rispetto a marzo, e 18,6 miliardi in piu' rispetto ad aprile 2009 (+40%). In rapporto agli impieghi risultano al 3,60% ad aprile, in forte crescita dal 2,6% di un anno prima. Il rapporto soffereze nette/ impieghi si e' collocato al 2,1% contro l'1,45% di aprile, rispetto al capitale e alle riserve il rapporto e' risultato al 12,33% contro l'8,78% di aprile 2009.

(in fase di scrittura)
mettiamoci un po di tasse in più per le banche e una manovra di tagli per i prossimi due, possono aumentare i consumi per alimentare un po di sana inflazione per far ripartireil ciclo economico?
 
Allora sto' -3% arriva o no !!!!! :wall::wall:
Con close a 9999 di dow
ma perchè hai fretta?
più tardi arriva un -3% più si scende prima di farlo

tieni presente che il primo meno tanto di inizio discesa lo abbiamo già fatto. ora è la ripresa del trend dopo la pausa scaadenze per fare la gamba polifemiana con volumi
 
ma perchè hai fretta?
più tardi arriva un -3% più si scende prima di farlo

tieni presente che il primo meno tanto di inizio discesa lo abbiamo già fatto. ora è la ripresa del trend dopo la pausa scaadenze per fare la gamba polifemiana con volumi
Lo so, hai ragione !! ma vedi è troppa la voglia di vedere -1000 punti sul nostrano tutti d'un botto ....magari in apertura gapdown....:rolleyes::rolleyes:
Vedere i mm sui prezzi dei cw dover aggiornare i prezzi e volatilità.....



NON HA PREZZO !!!!:lol:

I have a dream....:up:
 
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