FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1

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Equi dimmi che pensi...

t+3 il 25 maggio.

secondo t+1 del primo t+2 partito il 17 giugno... chiusura ideale il 6 luglio (2 tracy da 6 )

mi piace il gap a 1016. poi rimbalzo nuovo t+2.

son solo ipotesi :specchio:

Guarda le medie,la 32 e la 128.Controllano l'annuale giusto?Allora sul minimo fatto a febbraio hanno incrociato al ribasso per poi reincrociare al rialzo sulla ripartenza e quindi decretare che sia stato fatto un minimo ciclico (annuale)?No.L'hanno fatto a maggio?No.Lo stanno facendo ora sul nuovo minimo in formazione?Sì.Hanno incrociato al ribasso e la prossima ripartenza dovrà portare necessariamente l'incrocio al rialzo per decretare questo minimo "il minimo".Poi vediamo dopo il resto.:D
 
Guarda le medie,la 32 e la 128.Controllano l'annuale giusto?Allora sul minimo fatto a febbraio hanno incrociato al ribasso per poi reincrociare al rialzo sulla ripartenza e quindi decretare che sia stato fatto un minimo ciclico (annuale)?No.L'hanno fatto a maggio?No.Lo stanno facendo ora sul nuovo minimo in formazione?Sì.Hanno incrociato al ribasso e la prossima ripartenza dovrà portare necessariamente l'incrocio al rialzo per decretare questo minimo "il minimo".Poi vediamo dopo il resto.:D

:reading:
questo ne sa una piu del ....

:look::look::look:
:D
 
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Questo ne sa una piu del ....

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premetto che ho scritto sul target a ribasso perche' ho visto uno solo a 19000 poi tutti a meno fino a 10000 e premetto anche per non dare adito a dubbio che ieri a -1,60 di indice mi sono messo long cw 20000 call luglio quindi la mia posizione dichiarata e' rialzista..ma la chiusura del weekly della settimana scorsa secondo l'analisi mia mi fa presagire che il weekly 12-15 luglio chiuderà sui massimi,questo secondo analisi tecnica...poi se sbagkglio come al solito pago..figuratevi ero short e ho guadagnato 600 euro dopo avere penato tre settimane...uscendo venerdi' scorso...oggi le chiusure americane cosi' basse mi fanno dubitare un pò delle mie tesi...qualcuno mi da lumi?
 
Buon giorno!!
Azz... che giornatina oggi !!:eek::eek:
Io su una sparata all'ingiù ..diciamo 18800 una entrata long la tento cw call 20.000 dicembre!!
Sparo 100.000 pezzi a 0,14

Vedrèm !!!!:rolleyes:
Secondo non è ancora tempo x i nuovi minimi:no::no::no:

I Have a Dream. :up:
 
Un altro "flash crash" e' in agguato. Piccoli investitori terrorizzati
La Sec ha varato i "circuit breakers". Ma funzionano? Cosa determina sbalzi folli nelle contrattazioni? Focus sugli HFT (trading ad alta frequenza). Che ormai assorbono il 70% degli scambi.

Pubblicato il 01 luglio 2010 | Ora 00:07
Fonte: WSI

Il 6 maggio scorso sembrava destinato a restare nella storia come evento piu’ unico che raro. Invece lo spettro di un altro flash crash, quello che in quel giorno vide il Dow Jones perdere in pochi minuti circa 1000 punti (-9.2%) senza alcuna ragione evidente, potrebbe essere dietro l’angolo. E’ questo il timore che aleggia tra trader e autorita’ competenti.

E infatti due giorni fa, stessa storia. Come ha scritto gia' WSI: "Un altro "flash crash", stavolta sui titoli Citigroup, crollata -20%. I soliti HFT (high frequency trading, cioe' gli ordini gestiti dai computer delle banche) hanno immesso un maxi-ordine sell sulle azioni Citi (C) provocando l'innesco dei sistemi automatici di frenata del ribasso (circuitbreaker) al New York Stock Exchange, quando il calo ha superato -20%" (vedi articolo Un altro "flash crash", stavolta su Citigroup, il titolo -20%

L’idea e’ semplice: pollici grossi a parte (che, come si era inizialmente pensato, potrebbero pigiare un tasto invece di un altro innescando ordini di vendita sbagliati) i problemi di fondo sono invariati rispetto a quella data (e al recentissimo caso di Citi) nonostante la Sec abbia tentato di mettervi delle pezze.

E’ vero. L’autorita’ di borsa Usa ha messo a punto i "circuit breakers", sistemi che fermano le contrattazioni di titoli soggetti a movimenti repentini (rialzi o ribassi del 10% in 5 minuti o meno). E la mossa ha dato prova di funzionare qualche giorno fa, quando il titolo Washington Post e' raddoppiato da $460 a $929.18 nel giro di un batter d’occhio. Frenata, stop e annullamento degli ordini.

Ma il mistero come nei migliori gialli resta: perche’ simili sbalzi accadono? Proprio prima che le nuove regole entrassero in funzione, il 2 giugno scorso la societa’ che offre servizi al settore tecnologico Diebold e’ precipitata del 35% per poi recuperare la perdita nel giro di pochi minuti.
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Sono in molti a credere che il cuore della questione continui a risiedere nei sistemi di trading ad alta frequenza, quegli algoritmi che consentono compravendite automatizzate e superveloci che, come spiega Cnbc, si stima rappresentino il 70% di tutte le attivita’ sul mercato. Se poi si aggiunge una carenza di visibilita’ sui mercati, il gioco e’ fatto.

"Ci troviamo nel mezzo di un’economia globale con sistemi di trading globali ma non abbiamo ancora una comune struttura con affrontare il tema", ha spiegato Doug Roberts, capo delle strategie di investimento a Channel Capital Research. Tutto cio’ non fa che mettere a repentaglio la fiducia degli investitori. "Perche’ non dovrebbero essere preoccupati? Stiamo giocando con la dinamite", ha sostenuto il senatore democratico Ted Kaufman.

"Prima di entrare nel cuore della questione riguardante la struttura del mercato, bisogna sapere o comunque avere una minima idea di cosa stia accadendo dentro la 'scatola nera'. I sistemi ad alta frequenza hanno avuto grosso successo…ma nel rallentare le indagini su cosa stia veramente accadendo", ha continuato Kaufman.

I difensori dei cosiddetti HTF, high frequency trading, non mancano e si dicono convinti che servano a iniettare liquidita’ sul mercato. Ma i cali che lo scorso 6 maggio hanno colpito alcuni noti titoli spingendoli fino a un penny (per esempio Accenture, che oggi vale sui $40) dimostrano anche il contrario.

C’e’ anche chi crede che l’integrita’ del mercato sia intatta e che gli investitori abbiano poco di cui temere. "Quando si utilizzano computer ci sono dei malfunzionamenti. E’ inevitabile; ma la protezione dell’investitore e' cio’ su cui si sta lavorando. Non credo che in media si debba essere eccessivamente preoccupati", ha aggiunto Todd Horwitz.

Una possibile soluzione, ha riferito Roberts, potrebbe essere un sistema centralizzato di scambio di derivati, che al momento sono "over the counter", cioe' senza quotazioni formali elettroniche, e quindi meno tracciabili rispetto alle titoli tradizionali.

A riportare l’attenzione sulle reali cause del flash crash e’ ancora Kaufman, trader poi passato al Senato come rappresentante del Delaware dopo che Joe Biden e’ diventato vicepresidente Usa. In generale "non c’e’ il senso dell’urgenza. Il mercato e’ in pericolo e questo non e’ certo un problema di poco conto".
 
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