FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1 (26 lettori)

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solointraday

Forumer storico
A parte la borsa che vede solo quello che vuole vedere, a me interessa più che altro il lato economico reale che alla fine incide sulla vita di tutti noi, ossia di chi ha un lavoro una famiglia ecc. ecc.
Ma il dato sui posti di lavoro indica una perdita comunque di posti di lavoro ma meno rispetto al forecast o sbaglio???

Gradirei che qualcuno mi rispondesse :)

Non riesco a capire se sono io ottuso oppure se quello che vedo indica qualcosa di peggio rispetto a quello che si vuole vedere...


siamo alla follia o alla truffa


Usa: persi 54 mila posti, al 9.6% la disoccupazione
Dati migliori del previsto in agosto. Stesso risultato in luglio. Le aziende hanno creato 67 mila posti. Tuttavia il tasso di disoccupazione e' salito. Il mercato reagisce bene. E' una vittoria per i rialzisti.

Pubblicato il 03 settembre 2010 | Ora 14:30
Fonte: WSI

Nel mese di agosto l'occupazione nel settore non agricolo negli Stati Uniti e' calata di 54 mila unita’, con il dato che si e' rivelato migliore delle stime. Il tasso di disoccupazione si e' attestato al 9.6%, in rialzo di una tacca rispetto al mese precedente (quando erano sul livello piu' basso da luglio 2009) e in linea con le previsioni. Rivisto il risultato di luglio a -54 mila da -131 mila unita'.

I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Lavoro.

Si tratta, per il 2010, del terzo stop alla creazione di nuovi posti. L’economia e’ gia’ molto fragile a prescindere dallo stato di salute del lavoro e questi numeri aprono un minimo spiraglio. Per quanto riguarda la disoccupazione, la cifra potrebbe essere ancora piu’ alta se comprendesse anche gli americani scoraggiati, ovvero coloro che sono costretti ad accontentarsi di un lavoro part-time o che hanno rinunciato a fare domande.

In tempi normali, gli Stati Uniti avrebbero bisogno di creare 100-150 mila posti di lavoro al mese per assorbire l’incremento naturale della popolazione lavorativa e ridurre gradualmente il tasso di disoccupazione.

Per agosto, le stime degli economisti erano per una flessione di 120 mila posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione era previsto in rialzo al 9.6%.

Gli stipendi medi all'ora sono risultati in rialzo dello 0.3% rispetto al mese precedente contro un atteso +0.1%. Il dato del mese precedente e’ stato di un rialzo dello 0.2%. Le ore di lavoro settimanali sono state in media pari a 34.2 da 34.2 di luglio.

Ma e' il settore privato ad offrire le notizie piu' positive. Le aziende hanno assunto 67 mila persone nel complesso nel mese di riferimento. E sono proprio le imprese che alimenteranno la crescita degli Stati Uniti
 

yaba

Trader in erba
A parte la borsa che vede solo quello che vuole vedere, a me interessa più che altro il lato economico reale che alla fine incide sulla vita di tutti noi, ossia di chi ha un lavoro una famiglia ecc. ecc.
Ma il dato sui posti di lavoro indica una perdita comunque di posti di lavoro ma meno rispetto al forecast o sbaglio???

Gradirei che qualcuno mi rispondesse :)

Non riesco a capire se sono io ottuso oppure se quello che vedo indica qualcosa di peggio rispetto a quello che si vuole vedere...
Il Dipartimento del Lavoro degli USA ha appena comunicato che lo scorso mese sono andati persi nel settore non agricolo 54.000 impieghi (Nonfarm Payrolls). Gli economisti avevano atteso la perdita di 120.000 posti di lavoro. Il dato di luglio è stato rivisto sensibilmente al rialzo, da -131.000 a -54.000 impieghi. Il tasso di disoccupazione (Unemployment Rate) è aumentato ad agosto dal 9,5% al 9,6%%. Il dato ha corrisposto alle stime degli esperti.

praticamente si sale su un forecast fatto su un dato rivisto che sarebbe rimasto invariato ... hanno fatto le mandrakate
 

Moma

Nipote di Massam
Quindi riassumendo l'occupazione è ancora cmq in diminuzione... non è cambiato nulla rispetto a settimana scorsa, il mondo è ancora uguale solo che una altra parte di capitale è stata trasferita dalla fascia debole a quella forte...

Ok thx
 

vezza

Forumer storico
Dategli tempo di realizzare come sono messi e ne vedremo delle belle..:down:
Sono sempre convinto del ribasso in settembre/ottobre ma perdere un 10/15% da20000 è un conto...... perderli da 21000 è un altro capzo:down::wall::down:
 

Moma

Nipote di Massam
Dategli tempo di realizzare come sono messi e ne vedremo delle belle..:down:
Sono sempre convinto del ribasso in settembre/ottobre ma perdere un 10/15% da20000 è un conto...... perderli da 21000 è un altro capzo:down::wall::down:

Si passa da un crollo ad un ritracciamento del trend long di lungo periodo...
 

marune

Nuovo forumer
Per Massam, uno dei numeri uno! IMHO (In My Humble Opinion) è un acronimo in lingua inglese dal significato di a mio modesto parere. MP o PM sta per messaggio privato a seconda che la sigla sia in inglese o in italiano. Preferisco non commentare l'uso smodato che si fa della lingua inglese, ma tant'è, i tempi sono questi... del resto se abbiamo un mafioso al governo, questo è ancora il meno.
 

Moma

Nipote di Massam
Ah dimenticavo... su bloober addirittura c'è scritto che in america le aziende hano assunto 67.000 dipendenti in agosto... Bah... siamo alla follia...
 

solointraday

Forumer storico
mah!!!
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solointraday

Forumer storico
se opera in borsa roubini starà messo peggio di me

Roubini: macchè ripresa; qui si rischia una brutta fase per i mercati
Per non parlare della situazione negli Stati Uniti dove non c'è necessario parlare di "double dip" per riconoscere che la probabilità di una recessione è alta. E dove ben 400 banche americane rischiano il fallimento.

Pubblicato il 03 settembre 2010 | Ora 11:56
Fonte: WSI

E ora attenzione perchè a parlare è lui, Nouriel Roubini, professore di Economia a New York, lo stesso che aveva previsto la crisi finanziaria globale del 2008 e lo stesso che dice spesso le cose come stanno, senza indorare affatto la pillola.

Anche se le economie americana ed europea dovessero riuscire a evitare un double dip, lo stato dei fatti assomiglierà sempre a quello di una recessione. E' questo che ribadisce da Cernobbio, in Italia, in occasione del Forum Ambrosetti a cui in queste ore stanno partecipando gli esperti e i guru della finanza.

Come già anticipato qualche giorno fa, il secondo semestre dell'anno secondo Roubini rimarrà debole, con il Pil Usa del terzo trimestre che potrebbe essere ben al di sotto dell'1% e spingere dunque la recessione a double dip degli Stati Uniti a una percentuale superiore al 40%.

Ma le brutte notizie non finiscono qui: più della età delle 800 banche Usa che sono inserite nella "lista critica" probabilmente falliranno; e il "grande rischio è una fase al ribasso dei mercati che potranno avere un impatto sui bond, sull'azionario e sui mercati del credito".

D'altronde, "le perdite dei posti di lavoro sono elevate, e i numeri che provengono dal fronte occupazionale lo dimostreranno. Non c'è crescita di posti di lavoro nel settore privato, i consumi sono deboli, le esportazioni sono deboli e il mercato immobiliare è debole".

Quanto preoccupa poi è che "le autorità monetarie hanno esaurito le loro cartucce, il problema è che abbiamo bisogno di un consolidamento fiscale, ma la politica fiscale fa fronte al problema dei debiti, e la politica monearia sta diventando inefficace".

Insomma, l'adozione di ulterior manovre di politica monetaria espansiva non darebbe frutti perchè i tassi di interesse sono già bassi. "Siamo nella trappola della liquidità e abbiamo problemi di insolvenza".

"Ciò di cui abbiamo bisogno è un insieme di piani credibili di spesa nl medio termine sulla sanità, sul welfare e sui sistemi pensionistici".

Il risultato è che "il tasso di crescita più sostenuto nel corso dei prossimi 18 mesi arriverà da mercati come il Brasile, che cresceranno più della Cina per la prima volta in 20 anni".
 
Stato
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