qualche giorno fa si parlava di volumi
questo articolo in prima pagina di IO sembra chiarisca qualche concetto che io non sono in grado di esprimere
Ma chi compra in borsa?--Intermarket and More
Ma chi compra in borsa?
Facendo delle valutazioni di tipo matematico, non riesco a capire chi si mette in denaro per acquistare azioni, visto che i dati sui fondi sono di forti vendite. Questo deve preoccupare soprattutto per la reale tenuta del mercato.
10 settembre 2010, ore 10:3030 Commenti »
Partiamo da un dato di fatto.
I mercati azionari, è palese, hanno vissuto negli ultimi giorni giornate di forte positività. La tendenza infatti, nel breve periodo, si era invertita e i mercati erano saliti in modo deciso e convincente, forse fin troppo aggressivo, dando vita ad un rally che poi ha subito qualche leggera correzione.
Fin qui tutto normale.
Molto meno normale, o se preferite, assolutamente interessante, questo altro fattore.
E’ vero che siamo in quella fase che definiamo ancora “estiva” dove i volumi sono bassi, però incuriosisce non poco il comportamento del Cumulative Stock Outflows.
All’atto pratico, possiamo notare che nelle ultime settimane e più precisamente dal mese di maggio del 2010, i flussi dai fondi azionari sono stati pesantemente in uscita. E la cosa che incuriosisce è il fatto che anche nelle ultime settimane questi flussi in uscita non hanno fatto altro che continuare a salire. La settimana scorsa i flussi in uscita dal mercato azionario americano sono stati pari a 7.5 miliardi di dollari. Il più alto mai registrato se si esclude la settimana dove ci siamo trovati con quel famoso flash crash creato ad arte che ha scatenato vendite incondizionate causate dai trading system. il tutto va a sommarsi ad un altro fattore. Il tasso di risparmio nel frattempo è aumentato per le famiglie americane, cose storicamente anomala che dovrebbe incrementare gli investimenti in borsa. Invece questo non è affatto accaduto. Anzi, i soldi risparmiati sono finiti in porti definiti “sicuri”, alias i Treasury Bonds Governativi.
Quindi cosa significa tutto ciò? Che la fiducia REALE della gente non è certo di ripresa, essendo questo un indicatore legato alle attività di investimento del settore retail. Il tutto in barba a tutti gli indici di fiducia dei consumatori e balle varie.
Addirittura, questi dati hanno preoccupato seriamente la SEC la quale vede questo dato come elemento di pericolo.
ETF SPY (SP 500) e Domestic Flow
Se poi proviamo a fare le somme, i numeri sono da capogiro. 62 miliardi di dollari da inizio anno. E le tendenze sui flussi in uscita/entrata sono chiarissimi. Il retali approfitta dei rimbalzi per vendere ancora. Dati tratti dall’ICI: Investment Company Institute.
Alcune domande:
- ma se i flussi in uscita sono così devastanti… come fanno le borse a stare ancora in piedi?
- Logica di mercato. Se io vendo, tu compri. Chi è quindi che si mette in denaro e compra le azioni, facendo salire gli indici? Sono solo le alchimie degli High Frequency Trading, delle Dark Pools e magari dei buyout a sostenere le quotazioni?
- La percentuale di liquidità in pancia alle più grandi aziende USA è ai massimi storici. Non stanno comprando sul mercato anche se qualcosa recentemente si è visto con alcune OPA mirate. Ma non si parla ancora di veri investimenti. E se non sono loro a comprare…chi sta investendo in borsa?
- E’ sufficiente un’attività sui derivati intensa a far salire le quotazioni?
Per farla breve, non voglio parlare in questa sede né di prospettive, né di macroeconomia, nemmeno di analisi tecnica. Questa è una valutazione di tipo matematico. E se la matematica non è un’opinione, si può sapere chi compra?
Source: ZeroHedge e ICI
STAY TUNED!
DT