FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1

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VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2010

L'EURO ED IL DIAVOLETTO DI MAXWELL
Questo articolo è stato pubblicato da Wall Street Italia ed è nato dall’esigenza di diffondere su più larga scala, riprendendo alcuni concetti già sviluppati, un’interpretazione termodinamica dell’Euro (d'altro canto sono un Fisico Teorico). Ringrazio Wall Street Italia per la intelligenza critica che dimostra accettando anche visioni eterodosse.


L’Euro, non come idea di unità monetaria, bensi’ nella sua intrinseca rigidità, ha rappresentato l’apice teorico dei dogmi neo-classici e dell’economia basata sull’equilibrio statico mortale.
In assenza di gradiente termico vi è la morte. Questo è il concetto fondamentale espresso dal secondo principio della Termodinamica. L’aprire le barriere che separano porzioni con temperatura differente determinando il raggiungimento di un equilibrio termico (massima entropia) è un processo che causa l’impoverimento termodinamico del sistema. Il processo di fondazione dell’Euro ha determinato proprio questo: ha abbattuto le differenze, eliminato gradi di libertà necessari, distrutto le fluttuazioni e, con il suo potere livellante, ha annullato l’energia potenziale valutaria.
In pratica l’Euro ha unificato in un unico sottosistema in triste equilibrio valutario tanti sottosistemi distruggendone in ognuno di essi l’energia potenziale valutaria. Non è dunque un caso che nel periodo delle vacche grasse la zona Euro nel suo complesso è cresciuta molto meno degli altri componenti del sistema mondo (anche tralasciando i paesi emergenti); l’Euro è formato da sottosistemi imprigionati da un vincolo valutario innaturale. Imponendo la moneta unica, non tenendo conto della naturale diversità, si è determinato un vincolo nello scambio dell’energia monetaria abbattendo l’energia potenziale associata alla fluttuazione delle singole monete.
Le economie come l’Italia basate essenzialmente sulle esportazioni e per le quali era essenziale l’utilizzo dell’energia potenziale valutaria hanno sofferto terribilmente trovandosi a combattere nei mercati internazionali senza l’arma più forte (sono d’accordo che sarebbe opportuno puntare ricerca e sviluppo, ma non si può guarire il malato per decreto). A prescindere dal colore politico del governo in carica l’Italia è cresciuta con percentuali da prefissi telefonici. Nel periodo di vacche grasse la nebbia dell’Euro ha comunque consentito una seppur minima crescita, nell’attuale crisi sistemica la nebbia si è trasformata in un buio soffocante.
La rigidità dogmatica dei sommi sacerdoti della BCE unita all’incapacità politica ha trasformato la zona Euro in valvola di sfogo degli squilibri mondiali. I cosiddetti PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) sono i punti critici che, come birilli, hanno i propri destini intersecati.
Allorché cadesse uno dei PIIGS (uno qualsivoglia) automaticamente, nel giro di pochi mesi, tutti gli altri verrebbero giù trascinando nella polvere l’essere ibrido nato male e cresciuto peggio. Ma la Germania non pensi che può impunemente abbandonare i paesi suddetti al proprio destino qualora non riuscisse ad imporre piani di lacrime e sangue per rientrare dai deficit. La Termodinamica insegna che non è realizzabile il diavoletto di Maxwell, ossia un dispositivo capace di separare le molecole veloci da quelle lente senza alcun costo. Non è possibile gratuitamente diminuire l’entropia invertendo il corso naturale degli eventi. I debiti sovrani si sono intersecati in una giungla inestricabile: il default di uno qualsiasi dei PIIGS determinerebbe perdite ingenti, forse fatali, per le banche tedesche.
Prima o poi la realtà si ribella alle teorie fallaci e le falsifica in maniera incontrovertibile. La pretesa di trattare la zona Euro come un corpo uniforme ha reso la moneta unica altamente sensibile nei punti di maggiore debolezza. La falsa ipotesi di simmetria è crollata in presenza di shock asimmetrici (a prescindere dalla natura e dalle cause di tali shock) poiché la forza di un sistema composto si misura dalla forza dell’elemento più debole.
Soltanto i sistemi flessibili possono sopravvivere in presenza di grosse oscillazioni ed ho l’impressione che la zona Euro non lo sia. D’altro canto, chi di equilibrio ferisce di equilibrio perisce.

P.S. Nel fine settimana un articolo sulle transizioni di fase nei sistemi economici. Mi scuso perchè (mi sono distratto a causa dell'insistenza di mio figlio che, a 5 anni, voleva suggerimenti per la lettera di San Valentino per la fidanzatina) ho cancellato, cliccando il pulsante sbagliato, alcuni commenti.

PUBBLICATO DA LEON ZINGALES A 11:39

E' una bomba questo articolo grazie Solo!!! :)

Ma sai che ci ho pensato anche io a qualcosa del genere, ho scritto qualcosa a riguardo paragonando la liquidità all'entropia però più che altro in riguardo al QE e ai possibili effetti inflattivi/deflattivi

Quasi quasi gli mando unja mail poi magari se mi vien lo strippo provo a fare un modellino matematico grezzo con l'aiuto di mia sorella che è 100 volte più brava me in analisi ( stà terminando il dottorato in astrofisica ).

Ho bisogno però un consiglio, Posso considerare come liquidità tutto quello che è liquidabile in cash in brevissimo tempo quindi cash+depositi+azioni+obbligazioni+derivati ()dovrebbe esssere la M2 no???) ???
 
Giappone: Kan, yen sotto osservazione
Stampa, Tokyo opera su mercato Usa per indebolire divisa nipponi

Pubblicato il 15 settembre 2010 | Ora 18:57
Fonte: ANSA

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Le autorita' giapponesi restano vigilanti sul tasso di cambio dello yen e terranno d'occhio le contrattazioni negli Usa. Lo dice il premier giapponese Naoto Kan, che spiega: 'Non potevamo ignorare' il livello raggiunto dal cambio dello yen contro il dollaro. Secondo fonti citate da Reuters, prosegue l'intervento del governo nipponico sui mercati per indebolire lo yen. Secondo le fonti Tokyo starebbe operando sul mercato di New York con acquisti di valuta Usa.
 
E' una bomba questo articolo grazie Solo!!! :)

Ma sai che ci ho pensato anche io a qualcosa del genere, ho scritto qualcosa a riguardo paragonando la liquidità all'entropia però più che altro in riguardo al QE e ai possibili effetti inflattivi/deflattivi

Quasi quasi gli mando unja mail poi magari se mi vien lo strippo provo a fare un modellino matematico grezzo con l'aiuto di mia sorella che è 100 volte più brava me in analisi ( stà terminando il dottorato in astrofisica ).

Ho bisogno però un consiglio, Posso considerare come liquidità tutto quello che è liquidabile in cash in brevissimo tempo quindi cash+depositi+azioni+obbligazioni+derivati ()dovrebbe esssere la M2 no???) ???
M1 sono le banconote circolanti e i depositi bancari
M2 è M1 più strumenti a vista o liquidabili in 24 ore
M3 gli altri ( tra cui i derivati ma anche i titoli obbligazionari)


....... se non ricordo male


all'incirca è così. wikipedia spiega molto meglio

http://it.wikipedia.org/wiki/Aggregati_monetari
 
Giappone: Kan, yen sotto osservazione
Stampa, Tokyo opera su mercato Usa per indebolire divisa nipponi

Pubblicato il 15 settembre 2010 | Ora 18:57
Fonte: ANSA

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Le autorita' giapponesi restano vigilanti sul tasso di cambio dello yen e terranno d'occhio le contrattazioni negli Usa. Lo dice il premier giapponese Naoto Kan, che spiega: 'Non potevamo ignorare' il livello raggiunto dal cambio dello yen contro il dollaro. Secondo fonti citate da Reuters, prosegue l'intervento del governo nipponico sui mercati per indebolire lo yen. Secondo le fonti Tokyo starebbe operando sul mercato di New York con acquisti di valuta Usa.


I cani sono i migliori ad inchiulare la gente... sarebbero capaci di rivalutare YEN/EUR e svalutarsi contro EUR, l'effetto sarebbe uguale senza toccare moneta Giappa ( tiene 1 giorno una roba del genere ma non di più )
 
Massa monetaria M0
La massa monetaria M0, o base monetaria, è la moneta creata dalla banca centrale: banconote in circolazione e averi in conto giro delle banche presso la Banca nazionale. Sulla massa monetaria M0, la Banca nazionale esercita un'influenza diretta.

Masse monetarie M1, M2, M3
Oltre alla base monetaria (M0), la Banca nazionale svizzera distingue tre altre masse monetarie: M1, M2 e M3. La massa monetaria M1 comprende gli averi che si possono impiegare in qualsiasi momento per effettuare pagamenti: contanti in circolazione e depositi a vista in franchi svizzeri presso le banche e la posta. La massa monetaria M2 è composta da M1 più i depositi di risparmio in franchi svizzeri; entro un certo limite di prelievo, gli averi di risparmio sono facilmente e rapidamente convertibili in contanti. La massa monetaria M3 include la massa monetaria M2 e i depositi a termine in franchi svizzeri (averi a termine). A differenza della base monetaria, le masse monetarie M1, M2 e M3 sono composte per la maggior parte da moneta creata dalle banche (creazione di moneta).
 
Massa monetaria M0
La massa monetaria M0, o base monetaria, è la moneta creata dalla banca centrale: banconote in circolazione e averi in conto giro delle banche presso la Banca nazionale. Sulla massa monetaria M0, la Banca nazionale esercita un'influenza diretta.

Masse monetarie M1, M2, M3
Oltre alla base monetaria (M0), la Banca nazionale svizzera distingue tre altre masse monetarie: M1, M2 e M3. La massa monetaria M1 comprende gli averi che si possono impiegare in qualsiasi momento per effettuare pagamenti: contanti in circolazione e depositi a vista in franchi svizzeri presso le banche e la posta. La massa monetaria M2 è composta da M1 più i depositi di risparmio in franchi svizzeri; entro un certo limite di prelievo, gli averi di risparmio sono facilmente e rapidamente convertibili in contanti. La massa monetaria M3 include la massa monetaria M2 e i depositi a termine in franchi svizzeri (averi a termine). A differenza della base monetaria, le masse monetarie M1, M2 e M3 sono composte per la maggior parte da moneta creata dalle banche (creazione di moneta).

Il famoso "moltiplicatore"... è 10 oppure può essere variabile???
 
I cani sono i migliori ad inchiulare la gente... sarebbero capaci di rivalutare YEN/EUR e svalutarsi contro EUR, l'effetto sarebbe uguale senza toccare moneta Giappa ( tiene 1 giorno una roba del genere ma non di più )
cito zingales a proposito dell'evento che indichi e della concitazione che qualche settimana sta caratterizzando il susseguirsi di interventi di politici e banchieri

Immaginiamo di estrarre calore in una porzione d’acqua con velocità costante. Fino al raggiungimento della temperatura di congelamento non noteremmo alcun significativo cambiamento. Improvvisamente, in prossimità degli zero gradi Celsius, una cascata di eventi termodinamici ci colpirebbe e modifiche strutturali sarebbero istantanei (l’acqua si trasforma in ghiaccio). In prossimità del raggiungimento del punto critico, il tempo scorre molto più velocemente, nel senso che la densità degli eventi termodinamici aumenta esponenzialmente.
L’errore (e direi anche l’orrore) degli economisti classici è credere che in il tempo sia omogeneo. Si sono lanciati generici allarmi sul deterioramento dei conti pubblici, sperando che il tempo giochi a proprio favore consentendo graduali aggiustamenti; ormai il tempo dell’economia non si misura più in anni, tutto sta accelerando.
 
azzzzzzz

00.10

buonanotte a tutti e grazie per l'attenzione


p.s. non so nulla del moltiplicatore . comunque le definizioni possono variare da paese a paese
 
cito zingales a proposito dell'evento che indichi e della concitazione che qualche settimana sta caratterizzando il susseguirsi di interventi di politici e banchieri

Immaginiamo di estrarre calore in una porzione d’acqua con velocità costante. Fino al raggiungimento della temperatura di congelamento non noteremmo alcun significativo cambiamento. Improvvisamente, in prossimità degli zero gradi Celsius, una cascata di eventi termodinamici ci colpirebbe e modifiche strutturali sarebbero istantanei (l’acqua si trasforma in ghiaccio). In prossimità del raggiungimento del punto critico, il tempo scorre molto più velocemente, nel senso che la densità degli eventi termodinamici aumenta esponenzialmente.
L’errore (e direi anche l’orrore) degli economisti classici è credere che in il tempo sia omogeneo. Si sono lanciati generici allarmi sul deterioramento dei conti pubblici, sperando che il tempo giochi a proprio favore consentendo graduali aggiustamenti; ormai il tempo dell’economia non si misura più in anni, tutto sta accelerando.

Questo tizio è il migliore!!! L'andamento con temperatura tempo generalmente può essere considerato esponenziale...
Nooooo devo troppo sentirlo... mi vengono in mente mille mila modelli applicabili!!!
 
Stato
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