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Unicredit convoca Cda straordinario per domani, Profumo in bilico
Di Diana Bin


Unicredit ha convocato per domani pomeriggio un Cda straordinario: all'ordine del giorno i rapporti con il top management. La notizia inattesa, appresa da fonti vicine alla vicenda, arriva pochi minuti dopo la conferma da parte della Consob della salita dei libici di Lia al 2,594% con un'operazione datata 31 agosto. In precedenza, al 28 luglio scorso, l'autorità deteneva il 2,075% del capitale sociale dell'istituto italiano. Con l'incremento della partecipazione della Lia, la quota di Unicredit in portafoglio agli investitori di Tripoli sale complessivamente al 7,58%.

La convocazione di un cda straordinario nonostante giovedì prossimo fosse già in calendario una riunione del comitato strategico sul tema delle partecipazioni dei due soci libici al patto, segnala che la tensione all'interno del management e i rapporti fra il presidente Dieter Rampl e l'Ad, Alessandro Profumo, potrebbero essere giunti a un punto di non ritorno.

L'operato dell'Ad al vertice della banca potrebbe essere messo in discussione almeno da una parte dei consiglieri sia per la gestione dei conti dell'istituto che per come è stato trattato il capitolo Lia. L'operazione dei libici è avvenuta il 31 agosto scorso mentre il Comitato Governance della banca si è tenuto il 9 settembre. Qualcuno quindi può pensare che in quella riunione l'Ad non abbia reso una esauriente risposta su quella che, fino a pochi giorni fa, era considerata una partecipazione pari al 2,075% e che poi si è rivelata superiore di mezzo punto percentuale circa.

Profumo è sempre più sotto assedio. Un primo attacco è arrivato da Monaco di Baviera due giorni fa da parte di Suddeutsche Zeitung. Il quotidiano tedesco titolava l'articolo Mister Arrogance è tornato (riferendosi e Profumo) e, partendo dalla vicenda Libia, ha insistito molto sui contrasti al vertice, parlando di crescente pressione sull'Ad.

Stamani il sindaco di Verona, Flavio Tosi, non ha usato mezzi termini a proposito delle conseguenze delle tensioni interne al management di Unicredit scatenate dall'ingresso dei soci libici: "chi sbaglia paga". E su chi abbia sbagliato in questa vicenda non ha dubbi: "Profumo è sicuramente un manager di alto profilo, ma questa vicenda l'ha gestita un po' in proprio. Normalmente chi svolge il suo ruolo non ha solo compiti di leadership ma anche di coordinamento".

Perché che si tratti di una scalata da parte di Tripoli Tosi ne è certo quanto il collega Governatore del Veneto, Luca Zaia, "è evidente che si tratta di una scalata: hanno comprato prima il 5%, poi il 2,5%. E fingono di essere soggetti separati. E' ovvio che non ci crede nessuno. Non c'è nulla di casuale. E il fatto che il tutto viene da Gheddafi, persona molto furba e intelligente, non fa che aumentare la preoccupazione: il Colonnello è tutto fuorché un investitore istituzionale".

Intanto la Banca centrale libica, che ha poco meno del 5% di piazza Cordusio, continua a ripetersi, dicendosi "estremamente soddisfatta dell'investimento in Unicredit e delle relazioni in corso con le authority italiane". L'ente libico sottolinea inoltre di essere "un'istituzione indipendente regolata dalla legge bancaria libica n.1 del 2005. Tutte le norme e le regolamentazioni relative alle sue attivitá di tipo amministrativo e finanziario sono decise dal suo board", i cui membri sono per la maggior parte "indipendenti e non provenienti dal settore pubblico".

No comment invece da Alessandro Profumo che, interpellato dai cronisti all'uscita da Palazzo Mezzanotte per l'incontro organizzato dall'Aspen Institute Italia, ben prima dell'aggiornamento della quota Lia e della convocazione del Cda, ha preferito non commentare glissando le domande.
 
Euro, io la vedo così. E se L'euro il minimo lo fa stanotte a mercati chiusi, l'effetto lo si vede sui futures americani ma difficilmente faremo in tempo a vederlo sui nostri, o sugli indici. Domani vedremo dove ho sbagliato (mica penserete che ci prendo, dai, siamo seri :D:D:D)

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NIENTE DA FARE X GLI SHORT, I CANI NON VOGLIONO FARE PRIGIONIERI A QUESTO PUNTO X NON SOFFRIRE OCCORRE SPEGNERE IL PC X QUALCHE GIORNO E SPERARE ..............:titanic:
 
Che si inculino... spero proprio che salgano sti minikia di volumi cosi entra un pò di gente long se no non andiamo a casa più...
 
Voglio vedere fin dove arriviamo. Due mesi fa Atilla di Xtrenders disse "prossima fermata 1187 fine settembre- inizio ottobre".
Son curioso di vedere se il turco c'ha preso o meno.
 
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