FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1
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solointraday
Forumer storico
e riecco il moralizzatore coi numerelli!!
io di cicli non ci capisco nulla, ma a contare le barre da un minimo non è che ci vuole un'arte . quello che però è ammirevole è il coraggio di chi spara targets altisonanti dopo mesi e mesi. e il moralizzatore continua imperterrito a vedere numeri impressionanti al rialzo ogni volta che il mercato fa un 2 3% up in un giorno. ti ricordo che a maggio era partito un annuale che doveva portarci ai max dell'anno ( a tuo dire)
dopo quasi cinque mesi siamo ancora qui a contare trimestri e mensili al rialzo mentre comunque sempre a 20500 siamo. ora se il max del trimestre precedente è stato quello di agosto e quindi adesso siamo nel secondo trimestre, beh io ci metto la firma e tengo le posizioni in assoluta tranquillità in attesa del max del 2° trimestre del tuo annuale.
individuare la ciclicità dei movimenti di borsa è una cosa, sparare numeri in qualità di depositario dei segreti della borsa è tutt'altra cosa, e non vado avanti in approfondimenti perchè sono una persona rispettosa ed educata. ciascuno può fare e dire ciò che vuole, ma la prosopopea del so tutto io dopo mesi e mesi in cui il ftsemib è praticamente fermo e lo spoore in euro pure ( a meno che il moralizzatore non ha un conto in yuan e allora ha beneficiato del rialzo usa ) non è accettabile. dire che il mercato sale quando si spara un più 2% di indice son capaci tutti, ammettere che questo è avvenuto in coincidenza di pari svalutazione dello usd in pochi, ammirevole sarebbe stato se il giorno prima si fosse detto che si sarebbe chiuso il mensile. ma così non è stato.
chiudo perchè forse ho mangiato sedano ( che notoriamente ha un apporto calorico inferiore alle calorie consumate per masticarlo), ma dico che se a metà del mensile partito ieri saremo sotto 21500 ci sto
time-traveler
Forumer storico
vediamo, al momento 0,012 lo accetta come prezzo..
comunque, rifacendo i conti non e' il guadagno sia fantascentifico mi sembra...
anche a 0.008, se arriva a 0.03 e' qualcosa piu' del triplo, diciamo che 800 euro diventano 3000. Si, e' oltre il 300%, ma il rischio (alto) e' di perdere del tutto 800 eurozzi
poi, considerando ceh magari a 0,008 non ci si riesce a prenderli e li si acquista a 0,01, mettendo in gioco 1000 euri si beccano 3000 (sempre che arrivi a 0.03)
mi chiedo solo una cosa...poiche' non sono esperto in CW, siamo sicuri che in caso di 19700 indice varranno 0.03?
scusa la domanda ingnurant, ma non visualizzo i parametri per calcolare il valore rispetto all'indicemagari andrebbe a 0,3 ed allora si che il gain sarebbe mostruoso
chiedo venia a tutti in anticipo per le castronerie che posso aver detto
magnolia651
Vediamo come butta oggi
vediamo, al momento 0,012 lo accetta come prezzo..
comunque, rifacendo i conti non e' il guadagno sia fantascentifico mi sembra...
anche a 0.008, se arriva a 0.03 e' qualcosa piu' del triplo, diciamo che 800 euro diventano 3000. Si, e' oltre il 300%, ma il rischio (alto) e' di perdere del tutto 800 eurozzi
poi, considerando ceh magari a 0,008 non ci si riesce a prenderli e li si acquista a 0,01, mettendo in gioco 1000 euri si beccano 3000 (sempre che arrivi a 0.03)
mi chiedo solo una cosa...poiche' non sono esperto in CW, siamo sicuri che in caso di 19700 indice varranno 0.03?
magari andrebbe a 0,3 ed allora si che il gain sarebbe mostruoso
chiedo venia a tutti in anticipo per le castronerie che posso aver detto
guarda se va a 19600 entro venerdi prossimo li liquidano a 0,04 questa è l'unica certezza. Se a 19600 ci va prima potrebbero anche valere di più perchè dipende dalla volatilità e dal tempo residuo. Tieni conto che scadono venerdì prossimo ma che puoi trattarli fino a lunedì. Occhio che è peggio dello yogurth.
solointraday
Forumer storico
Settore manifatturiero, preparatevi a una frenata in Usa ed Europa
Ecco il valore da guardare: il rapporto tra ordini e scorte e' tornato ai minimi di gennaio 2009. I piu' pessimisti: l'ISM scendera' sotto 50 con probabilita' di recessione al 75%. I piu' ottimisti: e' normale in una fase di ripresa. Se l'azionario sale e' meglio. Per tutti.
Pubblicato il 05 ottobre 2010 | Ora 22:40
Fonte: WSI
L'attivita' manifatturiera, al di qua e al di la' dell'Oceano Atlantico, e' destinata a rallentare. Motivo? Il rapporto ordini-scorte. Rischio recessione? Si, con probabilita' al 75%. Per quanto durera' la frenata? Dipende dai punti di vista.
David Rosenberg, capo economista di Gluskin Sheff & Associates, ha avvertito: guardando il ratio ordini-scorte cala la probabilita' di una nuova recessione e' al 75%. Il suo ragionamento si basa sul fatto che quel rapporto e' scivolato ai livelli del gennaio 2009 (in piena crisi) e, storicamente, quando si spinge molto al ribasso una frenata dell'economia e' dietro l'angolo. Tradotto: l'ISM scendera' sotto la soglia di 50 che delimita una fase di espansione a quella di contrazione.
Rosenberg non e' il solo a credere che un aumento dello spread tra i livelli di ordini e quelli delle scorte sia destinato a portare nei mesi a venire a un tonfo dell'Ism americano sotto quota 50. Anche Deutsche Bank la pensa cosi'. Entro due mesi si verifichera' tale previsione, a quota 48 per essere precisi dicono gli analisti tedeschi che pero' non sembrano voler cambiare la loro posizione relativamente bullish (almeno rispetto al consensus) sulle stime del Pil reale 2011, +3.25%.
Stessa musica da parte di Goldman Sachs. Mettendo a confronto l'ISM Manifatturiero Usa e il PMI europeo l'ufficio studi della banca Usa dice di aspettarsi un deterioramento del dato piu' velocemente negli Stati Uniti rispetto al Vecchio Continente. La chiave di lettura e' che il rapporto ordini-scorte e' calato in entrambe i casi a settembre ma il ritmo di frenata negli Usa e' piu' veloce.
Se sono tutti d'accordo sulla contrazione del dato che riflette l'andamento del settore amnifatturiero, Deutsche Bank tranquillizza: al momento non c'e' da preoccuparsi. E' normale, continua l'ufficio studi della banca tedesca, che in una fase di ripresa economica, e dopo un ritorno sopra quota 50, ci sia uno scivolamento sotto tale livello. E' quanto successo nel novembre del 1991 (dopo la recessione del 1990-1991), nel settembre 1992 e a giugno 1993. Stessa cosa in seguito alla frenata economica del 2001: l'ISM ruppe al ribasso quota 50 nell'ottobre 2002 e poi nel febbraio 2003. Insomma, scendere sotto tale soglia non deve necessariamente "far pigiare il bottone del panico". C'e' da ricordare che il dato indicherebbe che e' il settore a calare e non l'intera economia", ha scritto nel suo report Deutsche Bank.
Questi analisti fornisco un'altra chiave di lettura: potrebbe esserci anche lo zampino dei mercati azionari. "Quando i listini vanno giu', i direttori agli acquisti nelle aziende tendono a farsi cauti cancellando o rallentando il flusso di ordini. Se e' cosi', il rialzo dei prezzi di borsa in atto da settembre puo' far sperare in una ripresa dell'ISM a fine anno", ha concluso Deutsche Bank.
Ecco il valore da guardare: il rapporto tra ordini e scorte e' tornato ai minimi di gennaio 2009. I piu' pessimisti: l'ISM scendera' sotto 50 con probabilita' di recessione al 75%. I piu' ottimisti: e' normale in una fase di ripresa. Se l'azionario sale e' meglio. Per tutti.
Pubblicato il 05 ottobre 2010 | Ora 22:40
Fonte: WSI
L'attivita' manifatturiera, al di qua e al di la' dell'Oceano Atlantico, e' destinata a rallentare. Motivo? Il rapporto ordini-scorte. Rischio recessione? Si, con probabilita' al 75%. Per quanto durera' la frenata? Dipende dai punti di vista.
David Rosenberg, capo economista di Gluskin Sheff & Associates, ha avvertito: guardando il ratio ordini-scorte cala la probabilita' di una nuova recessione e' al 75%. Il suo ragionamento si basa sul fatto che quel rapporto e' scivolato ai livelli del gennaio 2009 (in piena crisi) e, storicamente, quando si spinge molto al ribasso una frenata dell'economia e' dietro l'angolo. Tradotto: l'ISM scendera' sotto la soglia di 50 che delimita una fase di espansione a quella di contrazione.
Rosenberg non e' il solo a credere che un aumento dello spread tra i livelli di ordini e quelli delle scorte sia destinato a portare nei mesi a venire a un tonfo dell'Ism americano sotto quota 50. Anche Deutsche Bank la pensa cosi'. Entro due mesi si verifichera' tale previsione, a quota 48 per essere precisi dicono gli analisti tedeschi che pero' non sembrano voler cambiare la loro posizione relativamente bullish (almeno rispetto al consensus) sulle stime del Pil reale 2011, +3.25%.
Stessa musica da parte di Goldman Sachs. Mettendo a confronto l'ISM Manifatturiero Usa e il PMI europeo l'ufficio studi della banca Usa dice di aspettarsi un deterioramento del dato piu' velocemente negli Stati Uniti rispetto al Vecchio Continente. La chiave di lettura e' che il rapporto ordini-scorte e' calato in entrambe i casi a settembre ma il ritmo di frenata negli Usa e' piu' veloce.
Se sono tutti d'accordo sulla contrazione del dato che riflette l'andamento del settore amnifatturiero, Deutsche Bank tranquillizza: al momento non c'e' da preoccuparsi. E' normale, continua l'ufficio studi della banca tedesca, che in una fase di ripresa economica, e dopo un ritorno sopra quota 50, ci sia uno scivolamento sotto tale livello. E' quanto successo nel novembre del 1991 (dopo la recessione del 1990-1991), nel settembre 1992 e a giugno 1993. Stessa cosa in seguito alla frenata economica del 2001: l'ISM ruppe al ribasso quota 50 nell'ottobre 2002 e poi nel febbraio 2003. Insomma, scendere sotto tale soglia non deve necessariamente "far pigiare il bottone del panico". C'e' da ricordare che il dato indicherebbe che e' il settore a calare e non l'intera economia", ha scritto nel suo report Deutsche Bank.
Questi analisti fornisco un'altra chiave di lettura: potrebbe esserci anche lo zampino dei mercati azionari. "Quando i listini vanno giu', i direttori agli acquisti nelle aziende tendono a farsi cauti cancellando o rallentando il flusso di ordini. Se e' cosi', il rialzo dei prezzi di borsa in atto da settembre puo' far sperare in una ripresa dell'ISM a fine anno", ha concluso Deutsche Bank.
mr. takeprofit
Forumer storico
vediamo, al momento 0,012 lo accetta come prezzo..
comunque, rifacendo i conti non e' il guadagno sia fantascentifico mi sembra...
anche a 0.008, se arriva a 0.03 e' qualcosa piu' del triplo, diciamo che 800 euro diventano 3000. Si, e' oltre il 300%, ma il rischio (alto) e' di perdere del tutto 800 eurozzi
poi, considerando ceh magari a 0,008 non ci si riesce a prenderli e li si acquista a 0,01, mettendo in gioco 1000 euri si beccano 3000 (sempre che arrivi a 0.03)
mi chiedo solo una cosa...poiche' non sono esperto in CW, siamo sicuri che in caso di 19700 indice varranno 0.03?
magari andrebbe a 0,3 ed allora si che il gain sarebbe mostruoso
chiedo venia a tutti in anticipo per le castronerie che posso aver detto
Tutto quello che hai detto è giusto ... in merito alla convenienza, tutto è relativo: si guadagna tre volte la puntata, bisogna puntare una cifra da considerare gia persa ... dipende dalla disponibilità soggettiva (80euro, 800 euro, 8.000 euro)
La scadenza è il 15/10 (manca relativamente molto)
Il CW è trattabile fino a lunedì 11/10
solointraday
Forumer storico
fin quando ne parlano forse i rischi diminuiscono, ma se un giorno dovessero smettere di parlarne potrebbe essere diverso
FMI: Strauss-Kahn avverte, si rischia una guerra valutaria
Pubblicato il 06 ottobre 2010 | Ora 09:10
Fonte: Teleborsa
(Teleborsa) - Il capo del Fondo monetario internazionale (FMI), Dominique Strauss-Kahn, in un'intervista al Financial Times, avverte che i paesi a rischio mettono sotto pressione la ripresa economica globale se usano le loro monete per cercare di stimolare la crescita interna. Si sta rischiando l'esplosione di una guerra valutaria. "Inizia a circolare l'idea che le valute possono essere usate come arma politica" ha detto Strauss-Kahn aggiungendo che "tradotto in azioni, una simile idea potrebbe rappresentare un rischio molto grave per la ripresa globale ... Un approccio del genere avrebbe un impatto negativo e molto dannoso nel lungo periodo".
FMI: Strauss-Kahn avverte, si rischia una guerra valutaria
Pubblicato il 06 ottobre 2010 | Ora 09:10
Fonte: Teleborsa
(Teleborsa) - Il capo del Fondo monetario internazionale (FMI), Dominique Strauss-Kahn, in un'intervista al Financial Times, avverte che i paesi a rischio mettono sotto pressione la ripresa economica globale se usano le loro monete per cercare di stimolare la crescita interna. Si sta rischiando l'esplosione di una guerra valutaria. "Inizia a circolare l'idea che le valute possono essere usate come arma politica" ha detto Strauss-Kahn aggiungendo che "tradotto in azioni, una simile idea potrebbe rappresentare un rischio molto grave per la ripresa globale ... Un approccio del genere avrebbe un impatto negativo e molto dannoso nel lungo periodo".
mr. takeprofit
Forumer storico
Vanno a prendere gli stop a 20750?
- Stato