FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1 (64 lettori)

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solointraday

Forumer storico
Gent.mo mercato

voglia cortesemente fare un altro scatto all'insù fino a max 21650 ftsemib affinchè lo scrivente possa adoperarsi nella vendita a prezzi convenienti di call 21000 nov

con ossequio

solointraday
( ignobiltrader affiliato semplice della setta massam)
Spett. mercato

sono con la presente a sollecitare quanto nella mia di stamane alle ore 9.43

con maggior referente ossequio

solointraday
 

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Forumer storico
Spett. mercato

sono con la presente a sollecitare quanto nella mia di stamane alle ore 9.43

con maggior referente ossequio

solointraday
p-s- anche perchè avrei la cortese esigenza di chiudere a prezzi decenti anche le operazioni di stamane per come qui di seguito elencate


04/11/2010 09.13 c put 21000 nov 4 180
04/11/2010 09.16 v ftsemib 4 21445
04/11/2010 09.16 v call 21500 nov 4 380
04/11/2010 09.32 v ftsemib 2 21540
04/11/2010 09.35 c xbear 1000 31,155
04/11/2010 10.10 v ftsemib 2 21500
 

solointraday

Forumer storico
la riporto, ma sinceramente credo poco al fatto che Pimco possa essere in contrasto con la Fed ( se non di facciata per i clienti)
è come se draghi facesse una qualche operazione nel sistema finanziario italiano di concerto con il tesoro e il giorno dopo bazoli e il new ad ucg dicessero che non va bene. ci credereste?

Pimco è arrabbiata: il piano Fed "non è amico dei bond"
Secondo il fondo obbligazionario numero uno al mondo, la Federal Reserve sta aumentando i rischi inflattivi. E Bernanke non nasconde neanche il suo desiderio di inflazionare l’economia, quando parla invece di minacce deflattive. Altre sorprese si profilano all’orizzonte: e si parla di una liquidità che nel complesso sarà di 2000 miliardi di dollari.
di Carmela Pace
Pubblicato il 04 novembre 2010 | Ora 11:37
Fonte: MPS CAPITAL SERVICES

(WSI) –Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva, a fronte di un calo dei listini azionari. Il parlamento portoghese ieri ha dato il via libera alla finanziaria del 2011. Le misure sono state votate solo dal partito socialista al governo e sono passate grazie all’astensione concordata del partito d’opposizione. Ora toccherà alle commissioni parlamentari analizzare il testo con voto finale il 26 novembre. Oggi sono attese le riunioni di Bce e BoE.

Per la BoE non sono attesi cambiamenti ai tassi ed all’ammontare di bond da acquistare sebbene il dibattito su quest’ultimo tema potrebbe rivelarsi piuttosto animato. Analogamente per la Bce i tassi dovrebbero rimanere fermi all’1%, mentre per quanto riguarda decisioni sulla rimozione delle misure non convenzionali, potrebbero essere rinviate all’incontro del 2 dicembre. Sul fronte aste oggi la Francia emetterà titoli fino a 9 Mld, la Spagna 3-4 Mld€ del nuovo titolo a cinque anni.

Negli Usa la tanto attesa riunione della Fed si è risolta con l’annuncio di un piano di acquisto di Treasury da 600Mld$ entro fine giugno 2011, concentrato soprattutto sul comparto 5-10 anni, con un ammontare molto contenuto (4%) destinato alla parte a lunghissimo termine. La mossa della Fed si è così collocata sostanzialmente in linea con le attese di mercato, disattendendo l’ipotesi di un approccio più graduale.

La Fed di New York ha stimato che, considerando l’ammontare di flussi derivanti dalle scadenze di agenzie, il totale degli acquisti destinati ai Treasury sarà pari a circa 900Mld$ entro la metà del 2011, pari ad un ammontare medio mensile di circa 110Mld$. Il QE2 pertanto presenta come nota distintiva rispetto al QE1 il fatto che sarà indirizzato solo ai Treasury, coprendo di fatto l’intero ammontare stimato di emissioni del Tesoro Usa nell’arco temporale in cui verrà implementato.

Alla luce dei dettagli del piano si comprende la reazione dei mercati: marcato calo del tasso quinquennale (da 1,15% a 1,10%) a fronte di un andamento opposto sul comparto a 30 anni ( da 3,93% a 4,04%). Nel comunicato successivo al Fomc la Fed ha motivato la manovra con l’elevato tasso di disoccupazione che sta comportando un notevole sotto utilizzo delle risorse.

In un articolo pubblicato poco dopo il Fomc sul Washington Post a firma diretta di Bernanke, il capo della Fed ha esplicitato i rischi deflattivi dichiarando che in casi estremi "la bassa inflazione può tramutarsi in deflazione, che può contribuire a lunghi periodi di stagnazione economica". Lo stesso Bernanke ha confutato le critiche al piano relative ai potenziali rischi inflattivi affermando che il primo piano già implementato non ha dato segnali in tal senso.

In ogni caso la Fed avrebbe in mano gli strumenti necessari per rimuovere la manovra in tempo. Per la sesta volta consecutiva l’unico membro dissenziente è stato Hoenig. Molto dura è stata la critica di diversi gestori di Pimco incentrate soprattutto sui rischi inflattivi al punto da portare Bill Gross a definire il piano Fed "non amico dei bond".

Da considerare infine che la Fed si è riservata la possibilità di rivedere il piano in corso d’opera in base alle informazioni aggiuntive che arriveranno. Alcuni analisti (ad es. Goldman Sachs) arrivano a stimare che l’importo finale del piano potrebbe arrivare fino a 2000Mld$.

Da questo momento in poi l’attenzione degli operatori si sposterà più sull’agenda politica (in particolare il rinnovo dei tagli fiscali dell’amministrazione Bush) e sui dati macro, a partire da quelli sul mercato del lavoro di domani.

Valute: dollaro in deprezzamento vs euro dopo l’annuncio del piano Fed, sull’attesa che l’enorme mole di dollari che verrà immessa nel sistema porterà ad un ulteriore deprezzamento del biglietto verde. Si tratta di un esito voluto dalla Fed per inflazionare il sistema mediante principalmente il conseguente potenziale rialzo delle materie prime, fugando i rischi deflattivi.

Nel breve il primo livello di resistenza si colloca 1,4265. Se Trichet non fornirà oggi indicazioni aggiuntive sul timing dell’exit strategy, l’obiettivo successivo si colloca a 1,4375. Lo yen continua a restare stabile vs dollaro, con il cross che si muove tra il supporto 80 e la resistenza 82. Verso euro il cross ha superato la resistenza 113,30. Adesso l’area di resistenza significativa passa intorno a 115,40-115,70.

Materie Prime: all’interno dell’indice GSCI il miglior comparto è stato quello energetico. Il greggio Wti (+1%) ha proseguito la fase di rialzo con le quotazioni salite ai massimi da 6 mesi. Giornata negativa per i metalli industriali guidati dal piombo (-2,2%). In calo anche i preziosi con argento (-1,6%) ed oro (-1,4%). Tra gli agricoli in rialzo il mais (+0,9%), in calo il caffè (-1,6%). Nuovo record del cotone (+0,9%).

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*Questo documento e' stato preparato da MPS Capital Services ed e' rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell'art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita' alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita' di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
 

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mi sa che è ora
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