Sarà, però non mi sembra che sia poi così nera..
Usa, ulteriori progressi banche in trim3 - Fdic
Reuters - 23/11/2010 19:15:24
WASHINGTON, 23 novembre (Reuters) - L'industria bancaria Usa nel terzo trimestre ha registrato utili netti pari a 14,5 miliardi di dollari, in calo dai 21,4 miliardi del trimestre precedente ma in netto miglioramento rispetto ai soli 2 miliardi di un anno prima.
A dirlo è il Federal Deposit Insurance Corp (Fdic), l'agenzia presieduta da Sheila Bair, secondo cui gli utili del terzo trimestre avrebbero toccato un massimo triennale se non fosse stato per oneri di avviamento per 10,4 miliardi di dollari subiti da Bank of America (
BAC.N) sull'attività legata alle carte.
"L'industria continua a compiere progressi nel risollevarsi dalla crisi finanziaria", commenta Bair in una nota. "La performance del credito è migliorata e noi restiamo cautamente ottimisti sulle prospettive".
Tuttavia molte banche continuano ad avere problemi, di solito istituti più piccoli alle prese con mutui commerciali in sofferenza, e il totale di banche sulla "lista problematica" tenuta dalla Fdic risulta in salita a 860 da 829, ai massimi da marzo 1993.
Non tutte le istituzioni incluse sulla lista (e i cui nomi non sono noti) sono destinate al fallimento, ma quest'anno sono stati chiusi un totale di 149 istituti, in crescita dai 140 del 2009.
In ogni caso Bair prevede che quest'anno gli attivi totali di banche fallite saranno più bassi rispetto al 2009, quando gli asset di fallimenti bancari avevano raggiunto i 169,7 miliardi di dollari, mentre quest'anno finora si sono fermati a 89,5 miliardi.
L'industria bancaria ha ridotto gli accantonamenti a fronte di eventuali perdite su crediti, dando impulso alla redditività. Tuttavia Bair esorta gli istituti a un atteggiamento prudente in materia, dato la fragilità della ripresa economica.
"Quando si tratta dell'adeguatezza delle riserve, le istituzioni dovrebbero peccare di eccessiva prudenza".
Le riserve sono scese del 3,9% nel terzo trimestre soprattutto a riflesso di quanto fatto dagli istituti più grandi. Infatti il 60% del complesso delle banche ha al contrario aumentato le riserve.
I prestiti incagliati - quelli per cui i pagamenti sono in ritardo di 90 giorni o più - sono calati per il secondo trimestre consecutivo. Il relativo saldo è sceso del 2,1% a 8,3 miliardi.