solointraday
Forumer storico
ma quale errore!!!!
ma quanti ne ha spinti per errore di tasti il vicesottoportiere?
almeno 3 ( procter, ge e 3m)
poi qualcun'altro si è messo a vendere fut sp, ma solo il mini
ma andate a c..... re che contribuite al galleggiamento dell'habitat in cui già galleggiate se siete a questo punto
da wsi
Gli investitori istituzionali sono fuggiti dall'azionario sul mercato dei bond, dove da tutto il mondo si sono comprati titoli di Stato Usa, considerati porto sicuro nella tempesta finanziaria. Il prezzo dei T-Bond e' salito di 5 punti, in parallelo si e' verificato il maggior calo del rendimento dei Treasury dallo scorso luglio arrivando a toccare un minimo intraday al 3.29%. La minaccia di contagio globale e' reale, da quel che si vede oggi. L'ondata di sell e' passata dai mercati azionari europei alla borsa di New York per la paura di un effetto domino della crisi del debito sovrano, dall'Europa al resto del mondo. L'euro ha accusato il piu' forte ribasso da 14 mesi scendendo anche sotto 1.25 per poi risollevarsi. Il petrolio ha perso in pochi minuti il 6.7% crollando a $74.58, per poi riprendere un po' di quota.
L'ondata di vendite e' scattata all'improvviso, facendo perdere al Dow Jones quasi 1000 punti in meno di 15 minuti. I trader parlano di ordini colossali di vendite su una blue chip del DJIA, cioe' Procter & Gamble arrivata a perdere in pochi secondi il 30% per poi tornare a risalire. Ribassi fortissimi anche per altre blu chip come 3M e GE. cosa che comunque ha innescato il crollo sul Dow Jones e sugli altri indici Usa. Il futures (mini) sullo S&P 500 ha scambiato un valore nominale di oltre $16 miliardi di dollari in un quarto d'ora, un'enormita' senza precedenti. Il crollo e' stato amplificato dagli ordine automatici dei computer (program trading) scattati tutti insieme su certe soglie. Questi robot finanziari chiamati "high frequency trading" hanno aperto il diluvio delle vendite, un panic selling computerizzato che ha portato i volumi sul Dow ai massimi del 7 marzo 2009, due giorni dai minimi dell'anno scorso.
ma quanti ne ha spinti per errore di tasti il vicesottoportiere?
almeno 3 ( procter, ge e 3m)
poi qualcun'altro si è messo a vendere fut sp, ma solo il mini
ma andate a c..... re che contribuite al galleggiamento dell'habitat in cui già galleggiate se siete a questo punto
da wsi
Gli investitori istituzionali sono fuggiti dall'azionario sul mercato dei bond, dove da tutto il mondo si sono comprati titoli di Stato Usa, considerati porto sicuro nella tempesta finanziaria. Il prezzo dei T-Bond e' salito di 5 punti, in parallelo si e' verificato il maggior calo del rendimento dei Treasury dallo scorso luglio arrivando a toccare un minimo intraday al 3.29%. La minaccia di contagio globale e' reale, da quel che si vede oggi. L'ondata di sell e' passata dai mercati azionari europei alla borsa di New York per la paura di un effetto domino della crisi del debito sovrano, dall'Europa al resto del mondo. L'euro ha accusato il piu' forte ribasso da 14 mesi scendendo anche sotto 1.25 per poi risollevarsi. Il petrolio ha perso in pochi minuti il 6.7% crollando a $74.58, per poi riprendere un po' di quota.
L'ondata di vendite e' scattata all'improvviso, facendo perdere al Dow Jones quasi 1000 punti in meno di 15 minuti. I trader parlano di ordini colossali di vendite su una blue chip del DJIA, cioe' Procter & Gamble arrivata a perdere in pochi secondi il 30% per poi tornare a risalire. Ribassi fortissimi anche per altre blu chip come 3M e GE. cosa che comunque ha innescato il crollo sul Dow Jones e sugli altri indici Usa. Il futures (mini) sullo S&P 500 ha scambiato un valore nominale di oltre $16 miliardi di dollari in un quarto d'ora, un'enormita' senza precedenti. Il crollo e' stato amplificato dagli ordine automatici dei computer (program trading) scattati tutti insieme su certe soglie. Questi robot finanziari chiamati "high frequency trading" hanno aperto il diluvio delle vendite, un panic selling computerizzato che ha portato i volumi sul Dow ai massimi del 7 marzo 2009, due giorni dai minimi dell'anno scorso.