FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1

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Ok credevo avessi un'ipotesi per il lungo.Per quanto mi riguarda quando vedrò su determinati livelli al rialzo una o due candelone verdi daily preferibilmente con una divergenza settimanale su macd o cci allora sarà probabilmente il momento di inversione del mercato.:)
ecco il modo di operare sul mercato che mi piace. aspettiamo che sia il mercato a dirci dove si va. quando va su e giu in un trading range, lo sappiamo solo quando e uscito per un paio di gironi con volumi proporzionali alla fase laterale se è accumulo o distribuzione. prima tiriamo a indovinare, tutti, tranne forse quei pochissimi mm che fanno parte del ghota finanziario mondiale e che decidono dove dovrà arrivare il mercato. nel mezzo c'è sempre comunque il modo con cui ci arriverà che ci da le opportunità di guadagnarci la pagnotta
 
stesse medie e stesse tl sul weekly. Come vedi dai due a 1043-1045 ci sono molte importanti medie sia sul daily che sul weekly... Nonché si vede l'importanza di 1146..
fa una prova: copri con qualcosa il grafico da maggio 2009 in poi e di a te stesso onestamente cosa avresti fatto li.
l'incrocio delle medie lunghe può significare mesi di loss. se no era facile per tutti, non perdeva mai nessuno
 
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uno sopra l'altro sotto, a meno che non ho dati errati
io non do retta ne all'uno ne all'altro ma ai volumi

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uno sopra l'altro sotto, a meno che non ho dati errati
io non do retta ne all'uno ne all'altro ma ai volumi

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ed ecco la magia dei grafici: tolgo la tline discendente dai massimi dal grafico weekly di cui sopra e traccio invece la tline dai minimi di marzo 2009 e quella tangente i massimi dello stesso periodo. ne viene fuori un cuneo che l'analisi tecnica definisce di prosecuzione in quanto con l'apice rivolto in opposizione al trend di provenienza, lo buca all'incirca ai tre quarti con volumi in aumento sul break out
ti assicuro che è una tesi argomentabile tanto quanto quella del pull back sulla tline disc dai massimi. il punto è che non si può impostare secondo me la propria operatività di piccolo risparmiatore ne sull'una ne sull'altra ipotesi. infatti sia la negazione della figura rialzista che consegue dal pullback sulla rottura della tline disc dai minimi del 2007 sia la rottura del cuneo rialzista possono essere negate o artatamente manovrate da chi ha miliardi di euro/dollari a disposizione per poter influenzare i prezzi. il punto è che per negarla o confermarla possono volerci mesi e mesi, con loss ansie e magari cambiamenti di idea nel momento sbagliato. nel frattempo io provo spizzicare giorno per giorno mettendomi in coda agli squali che fagocitano miliardi

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quanto sopra è per superrudy che ha ancora la bontà di satre a leggere le mie elucubrazioni a quest'ora
beninteso non intendo assolutamente convincerti che si debba scendere, sto solo dicendo che purtroppo certezze non ce possono essere. come quando mio nonno mi diceva di non provare a capire le donne perchè se ci fosse stato un metodo non aspettavano certo me per scoprirlo. così la borsa: se ci fosse un metodo sempre valido non esisterebbero gli scambi con uno che compra ed un altro che vende. e siccome quelle tline le possono tirare e vedere tutti va da se che o dobbiamo sperare in tanti scemi oppure non sono quelle che indicano la via per il paradiso. il problema è che l'innata natura umana ci porta a cercare la PIETRA FILOSOFALE che ci faccia diventare ricchi senza fatica. io per racimolare qualche punto ogni giorno devo stare piantato davanti al monitor alla ricerca di segnali e avere il coraggio di aprire l'operazione per poi chiuderla e decidere di farlo al punto giusto , stressandomi e cercando di mantenere la lucidità senza esaltarmi se va bene ne demoralizzarmi se sbaglio ................. ecc ecc ecc.
in sintesi una faticata, un lavoro, un sacrificio togliendo risorse fisiche e mentali ad altro. per cui è anche giusto che qualche punto lo riesca a raggranellare. certo se fossi bravo sarebbe più facile comprare oggi e indovinando il trend rivendere tra un mese o tre o un anno. ma non lo so fare evidentemente, perchè tutte le volte che l'ho fatto, alla fine, tra quelle giuste e quelle sbagliate, il saldo era proporzionato al lavoro che vi avevo profuso
 
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ed ecco la magia dei grafici: tolgo la tline discendente dai massimi dal grafico weekly di cui sopra e traccio invece la tline dai minimi di marzo 2009 e quella tangente i massimi dello stesso periodo. ne viene fuori un cuneo che l'analisi tecnica definisce di prosecuzione in quanto con l'apice rivolto in opposizione al trend di provenienza, lo buca all'incirca ai tre quarti con volumi in aumento sul break out
ti assicuro che è una tesi argomentabile tanto quanto quella del pull back sulla tline disc dai massimi. il punto è che non si può impostare secondo me la propria operatività di piccolo risparmiatore ne sull'una ne sull'altra ipotesi. infatti sia la negazione della figura rialzista che consegue dal pullback sulla rottura della tline disc dai minimi del 2007 sia la rottura del cuneo rialzista possono essere negate o artatamente manovrate da chi ha miliardi di euro/dollari a disposizione per poter influenzare i prezzi. il punto è che per negarla o confermarla possono volerci mesi e mesi, con loss ansie e magari cambiamenti di idea nel momento sbagliato. nel frattempo io provo spizzicare giorno per giorno mettendomi in coda agli squali che fagocitano miliardi

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Ciao Intraday stavo per inserire lo stesso grafico sul weekly da me nel 3d ucg sono daccordo quando sostieni che bisogna spizzicare giorno x giorno senza farsi troppe illusioni ragionare smussare i difetti o errori che si possono compiere in un operatività intraday avere la capacità di autocritica ed una voglia di migliorarsi sempre questi propositi fanno un bravo trader
ciao buon fine settimana :up:
 
GRECIA & EUROPA: LE DURE REPLICHE DELLA STORIA
di Luca Ciarrocca
La catena si spezza sull'anello debole anche se quelli piu' forti sono di titanio. Per cui, con l'annuncio del salvataggio UE il problema euro/ellenico e' risolto? No. Ma ci pensera' il mercato finanziario a smascherare le ipocrisie europee.

Luca Ciarrocca e' il direttore e fondatore di Wall Street Italia.

(WSI) - Che ci fosse la necessita' di un "annuncio" per non far saltare Grecia ed euro era evidente da vari giorni - nonostante le smentite ufficiali - ma il mercato certamente si aspetta al piu' presto tutti i dettagli sulle modalita' del salvataggio: garanzie, prestiti, utilizzo o meno del Fmi, cifre sul tavolo. I dettagli saranno rivelati all'Econfin di lunedi', dicono a Bruxelles. Siamo scettici ma vedremo. Per adesso possiamo affermare che il piano di intervento per salvare la Grecia e' fiacco, debole, confuso, generico. Mentre la speculazione rimane all'attacco con potenti armi a disposizione.

Germania e Francia, maggiormente coinvolte per l'esposizione delle proprie banche ad Atene, hanno mantenuto la leadership assoluta durante i frenetici negoziati. E' evidente l'intento di Merkel e Sarkozy di voler dare l'impressione ai propri cittadini che non sara' utilizzato denaro dei contribuenti per risolvere questa "tragedia greca". La piazza - il pubblico - sono caldi ovunque non per irrazionalita' o anarchismo ma per i morsi della crisi economica. I cittadini sono assolutamente insofferenti ormai per le tattiche globali di banche e banchieri, supportate da salvataggi strumentali al mantenimento del potere (lo status quo e' messo a repentaglio da nuovi equilibri) grazie a enormi quantita' di denaro pubblico sperperate ad uso e consumo di elite politiche, mentre l'economia personale di ciascuno, di ogni famiglia europea, soffre ancora in modo vistoso per crisi e recessione.

Ecco perche' i dettagli monetari/tecnici sul piano di salvataggio di Atene non sono ancora noti. La verita' e' che Bce e Unione Europea non sanno come affrontare e risolvere una situazione da "economia di guerra" molto simile, se non piu' pericolosa, a quella che l'America affronto' e risolse nelle drammatiche giornate dell'ottobre 2008, con il varo del piu' poderoso salvataggio finanziario della storia (altro che "Piano Marshall" nel 1948...) per evitare un collasso epocale.

Eppure e' francamente inaccettabile che non si sappia nulla. Anche se si capisce il perche': l'Europa non sara' mai un'entita' politica ne' militare al pari di Stati Uniti e Cina e stando cosi' le cose e' destinata a rimanere soltanto un ambizioso palcoscenico di facciata. Sembra che i ministri delle Finanze UE si siano accordati (unanimita' a 27, ne siamo proprio sicuri?) per non chiedere aiuti al Fondo Monetario Internazionale (protesterebbero i cittadini americani che ne sono i maggiori contribuenti). Ma allora, chi mettera' i soldi per risolvere la crisi dell'ouzo?

La Grecia e' sotto attacco perche' ha un deficit al 13% del Pil; bene, ma che senso ha, a questo punto, quel parametro del 3% fissato dal Trattato di Maastricht? Il debito pubblico greco e' al 125% del Pil (quello dell'Italia al 118%) mentre le griglie europee parlano di un limite massimo del 60%. Allora: rivediamo tutti gli schemi e regole UE, oppure preferiamo salvare quei paesi "deboli" del Club Med oggi viziati e "drogati" dal loro finto benessere? Diciamo l'ovvio: sara' impossibile ottenere dalla Grecia e dagli altri stati P.I.I.G.S. il rientro nei parametri entro tempi rispettabili. Per questo l'euro e' una moneta ipervalutata mentre vale di fatto tanto quanto valgono i fondamentali del piu' tenue anello della catena, in questo momento la Grecia. Ogni catena si spezza sul suo link debole anche se gli altri anelli sono fatti di titanio indistruttibile. Quindi con l'annuncio odierno dalla UE il problema greco e' risolto? No. Crediamo quindi ci pensera' il mercato finanziario a smascherare l'ipocrisia dei nostri burocrati europei, nelle settimane che verranno.
 
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