FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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non vorrei condurti in rovina, ma io da qui un cippino long ce lo metterei, opinione personale
GRazie Dark, ma dopo il recupero parziale delle perdite subute, resto sulla decisione di stare FLAT.
Speravo che avvessero ragione chi vedeva indici andare sotto i 14000, così da reiniziare costruzione di posizione long, ma mi sa che non torneremo manco sotto i 15, Però resto fermo!!!
GRazie
 
GRazie Dark, ma dopo il recupero parziale delle perdite subute, resto sulla decisione di stare FLAT.
Speravo che avvessero ragione chi vedeva indici andare sotto i 14000, così da reiniziare costruzione di posizione long, ma mi sa che non torneremo manco sotto i 15, Però resto fermo!!!
GRazie


Di nulla, figurati
 
Mi sa che ha ragione Dark (dopo aver letto la'rticolo qui sotto) :D


Nicola D'Antuono - venerdì, 7 ottobre 2011 - 15:00

La tempesta che scuote i mercati finanziari sta impattando in modo drastico sui listini azionari di tutto il mondo. In particolare a farne le spese è l’Europa, con tutto il peso della crisi dei debiti sovrani. Oltre Atlantico, l’indice americano S&P500 (vedi grafico sotto) ha toccato un nuovo minimo annuale nella seduta di martedì 4 ottobre, poco sotto 1080 punti, salvo riuscire a reagire con forza, attirando l’attenzione di nuovi compratori. Alcuni discreti dati macro hanno poi contribuito a tenere a galla il listino. Attualmente siamo sui livelli del 38.2% di ritracciamento di tutta la gamba rialzista partita nel marzo 2009 (poco sotto 670 punti) e terminata lo scorso maggio in area 1370. A questo punto, c’è da ritenere che se i policy maker non interverranno con decisione, soprattutto in Europa, ristabilendo un sufficiente equilibrio sui mercati, il rischio di contagio è sempre alle porte. Così come sempre più alte appaiono le probabilità di una recessione nel 2012. La crisi in Europa potrebbe richiedere massicci interventi di salvataggio, soprattutto per il traballante comparto bancario, appesantendo ancor di più i già malconci bilanci dei paesi europei.
Per l’indice S&P500 è fondamentale mantenersi sopra i 1100 punti, per evitare di essere travolto nuovamente dalle vendite, e provare un rimbalzo fino a 1200 punti nel breve periodo. In caso di nuovi forti discese, le quotazioni dell’indice potrebbero precipitare fino al forte supporto (nonché area psicologica), di 1000 punti dove tra l’altro passa il 50% del ritracciamento della gamba rialzista 2009-2011.
Per quanto riguarda il grafico mensile dell’indice italiano principale Ftse/Mib (vedi grafico sotto) il quadro tecnico appare drammatico, al di là delle recenti bocciature di Standard & Poor’s e Moody’s poi.
, I prezzi si sono avvicinati ai minimi storici di area 12.300. In caso di deciso breakout ribassista, accompagnato da un peggioramento del sentiment di mercato, i prezzi entrerebbero in un territorio inesplorato e addirittura potrebbero puntare verso la soglia psicologica dei 10.000 punti. Ora l’indice viaggia in territorio di semi-sicurezza, attorno ai 15.000. In ogni caso, ogni operatività long, che non sia supportata da rigorosi stop loss a difesa dalla volatilità, è vivamente sconsigliata.
 
Un uomo in giacca e cravatta apparve un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a 100€ in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto. I contadini erano effettivamente un po' sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.

L'uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150€ per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.

Il giorno seguente, offrì 300€ a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio.

Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500€ la settimana successiva e se ne andò dal villaggio. Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l'ordine di vendere le bestie 400€ l'una.

Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100€, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.

Come era prevedibile, i due uomini d'affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli.

Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il corso dell'asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune.

Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).

Eppure quest'ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti.

Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l'aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia. Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità ... Venne innalzata l'età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate. Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini.

Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato.

Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.

Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio. E voi, cosa fareste al posto loro? Che cosa farete?
 
Un uomo in giacca e cravatta apparve un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a 100€ in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto. I contadini erano effettivamente un po' sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.

L'uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150€ per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.

Il giorno seguente, offrì 300€ a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio.

Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500€ la settimana successiva e se ne andò dal villaggio. Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l'ordine di vendere le bestie 400€ l'una.

Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100€, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.

Come era prevedibile, i due uomini d'affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli.

Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il corso dell'asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune.

Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).

Eppure quest'ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti.

Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l'aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia. Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità ... Venne innalzata l'età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate. Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini.

Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato.

Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.

Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio. E voi, cosa fareste al posto loro? Che cosa farete?

L'ho letta. Ma la realtà è che noi continuiamo a foraggiare le banche!!! Questa è la verità!!!!
 
da financialmarket



venerdì 7 ottobre 2011

come si muovera' il mercato



Dopo il breakup di ieri della ribassista di breve/weekly a 15000 pti, continua il rialzo verso i 16000/16300 dove passa la resistenza di medio/monthly (trend ribassista) da dove potrebbero riprendere i ribassi. Ricordiamoci che di rimbalzo si tratta (almeno per adesso) ma sempre all'interno di un canale ribassista piu' ampio. Questo rally potrebbe diventare un cambio di trend ma ha alcuni test importanti da superare : Il dow dovra' superare i 11600 pti e soprattutto xche' diventi un trend rialzista bisognera' vedere l's&p 500 sopra i 1200 pti e dovra' restarci ,
...l'unico grosso dubbio che ho e' vedere il vix a 36..e un po' troppo alto per un azionario che deve salire !!! importantissimo sara' il dato occupazione di oggi pomeriggio vediamo come sara' e come reagiranno azioni,bonds e vix fino a lunedi' .. solo allora potremo stabilire qual'e' la natura di questo rally ...altrimenti sara' stato solo un rimbalzo
 
Ieri avevo intravisto qualche manovra su Telecom che di solito anticipa sempre in bene e in male. Tarda mattinata + o -. Non ho scritto nulla perchè poi dovevo uscire per impegni di studio e nel pomeriggio non ho seguito.

Telecom per ora è calma, leggermente negativa, ma sorniona. Se bucasse 0,85 potrebbe fare del bene a tutto il listino.

Saldamente sopra il livello detto ed intravisto (grandi manovre). per ora ha prodotto del bene al listino.
 
Mi sbilancio moltissimo:

oggi chiudiamo con un +2/2,5%
Tra lunedì e martedì, siamo a 16K!!!!

Ciao sempre in attesa di Carlo!
 
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