Allora, ho fatto un po' di conti.
S&P, dal 1.950. Per 32 volte c'è stata una candela trimestrale con variazione rispetto alla chiusura precedente superiore al 10%. Ebbene, per ben l' 87,5% delle volte, la candela trimestrale successiva ha chiuso con una variazione % positiva. L'entità media di tale variazione è stata del 4,96%.
Solo il 12,5% dei casi ha visto il trimestre successivo chiudere con una variazione % negativa, ed in questo caso la media è stata del 3,42%.
Direi che la statistica è decisamente a favore di un rialzo da qui a fine giugno. Ed anzi, ogni correzione aumenta (si tratta solo di considerazioni probabilistiche, che non tengono conto di nient'altro) l'entità della salita successiva. (Ad es. se ora fa -3% per arrivare a +5% di media deve fare poi +8% entro la fine del trimestre).
Il succo: ogni correzione è occasione d'acquisto sugli indici che si sono rivelati più forti (soprattutto s&p, nasdaq, dax).