FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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Sera a tutti, spero vi vadano bene le cose, io causa secondo lavoro non ho tempo di scrivere..... shortato il bund da ieri piccolo gain, sul crudo entrato long a 91.76, secondo me quella di oggi è una finta, o tutt'al più una lingua. Temporalmente ci siamo e gli azionari sembrano accompagnare il movimento.
 
Sera a tutti, spero vi vadano bene le cose, io causa secondo lavoro non ho tempo di scrivere..... shortato il bund da ieri piccolo gain, sul crudo entrato long a 91.76, secondo me quella di oggi è una finta, o tutt'al più una lingua. Temporalmente ci siamo e gli azionari sembrano accompagnare il movimento.

Secondo me, il bund riuscirai a sodomizzarlo:)
 
Secondo me, il bund riuscirai a sodomizzarlo:)

:lol::lol::lol::lol:
ormai mi ha sodomizzato lui :sad::sad:

comunque penso che gli spazi per prendere qualcosa con lo short ci siano. C'è da capire se il minimo del T+1 è quello del 10 o del 16. Tanto meglio sia quello del 16 perchè siamo vicini a violarlo al ribasso il che sarebbe buono per lo short. Un T+1 che dopo 4/5 sedute viola il minimo mi indica un t+1 fortemente ribassista. Se invece fosse quello del 10 saremmo a 8 giornalieri quindi ipoteticamente alla fine di un Tracy classico, tracy che chiuderebbe quindi + o - positivo, questo mi indicherebbe che ci sia ancora spazio per un nuovo max.

Dovendo scegliere darei più credibilità al minimo del 16 e quindi lo short sarebbe accettabile.
 
Anche l'euro come il crudo secondo me fa il doppio gioco.
Ritengo ci siano gli spazi per salire ulteriormente, la tenuta di 1.2710 (EURO FX) no cross sarà di vitale importanza per la salita.

Se come ormai sembra assodato il minimo dell'intermedio è quello del 16/4 non aspettiamoci grandi salite.
 
Ciao carissimo,

su ENEL sono long quasi "di posizione" da 2,32.

Su UCG esco ed entro long continuamente da giovedì ... oggi sono uscito dal long a 2,54 e rientrato, sempre long a 2,55:wall: mi costa una cifra di commisioni, ma ho sempre paura dello scrollone ... meglio non rischiare:)
posso chiederti dove hai messo lo stop?
2,28 o giu' di li?:help:
io osno entrato in serale a 2,38 vediamo se ho fatto bene o male o malissimoò
ciao
 
Il crudo fa le bizze ma ripeto che secondo me mente, ora è arrivato al livello minimo 91.66, cioè le BB del t-1, persa quella quota liquido il long e rimango in attesa con il pensiero che sia una lingua di max 3 giornalieri a partire da ieri.
 
fanno cassa


MILANO (Finanza.com)


Unicredit e Intesa Sanpaolo escono dal capitale del London Stock Exchange, la società che gestisce i listini di Londra e Milano. I due colossi bancari italiani poco fa, con due distinti comunicati, hanno annunciato di aver avviato il collocamento della totalità delle azioni ordinarie detenute, pari all’11,5% del totale, nel capitale del London Stock Exchange Group. La quota detenuta dai due istituti risale alla fusione tra il listino londinese e quello italiano.

Piazza Cordusio collocherà 16,6 milioni di azioni mentre per Intesa Sanpaolo l'offerta riguarda 14,5 milioni di azioni. Nel primo caso l’operazione riguarda il 6,1% del capitale mentre nel secondo 5,4 per cento. I termini finali dell'operazione verranno determinati attraverso una procedura di bookbuilding dedicato ad investitori istituzionali qualificati.

Morgan Stanley International ricopre il ruolo di "bookrunner” mentre Banca IMI e Unicredit Bank, London branch, agiscono da "passive joint-bookrunner”.

Con l'uscita di scena dei soci italiani, l’asse del LSE si sposta in Medio-Oriente. L'azionista di riferimento diventa la Borsa di Dubai (21%) mentre in seconda posizione troviamo il fondo sovrano del Qatar, la Qatar Investment Authority (15%).

Nell’esercizio terminato a marzo 2012, il London Stock Exchange ha registrato un utile operativo rettificato, prima di poste straordinarie e ammortamento delle acquisizioni, di 442 milioni di sterline, il 30% in più rispetto ad un anno prima. +10% invece per il fatturato, salito a 680 milioni di sterline. Nel corso della seduta odierna il titolo LSE ha chiuso in rialzo del 2,2%.
 
fanno cassa


MILANO (Finanza.com)


Unicredit e Intesa Sanpaolo escono dal capitale del London Stock Exchange, la società che gestisce i listini di Londra e Milano. I due colossi bancari italiani poco fa, con due distinti comunicati, hanno annunciato di aver avviato il collocamento della totalità delle azioni ordinarie detenute, pari all’11,5% del totale, nel capitale del London Stock Exchange Group. La quota detenuta dai due istituti risale alla fusione tra il listino londinese e quello italiano.

Piazza Cordusio collocherà 16,6 milioni di azioni mentre per Intesa Sanpaolo l'offerta riguarda 14,5 milioni di azioni. Nel primo caso l’operazione riguarda il 6,1% del capitale mentre nel secondo 5,4 per cento. I termini finali dell'operazione verranno determinati attraverso una procedura di bookbuilding dedicato ad investitori istituzionali qualificati.

Morgan Stanley International ricopre il ruolo di "bookrunner” mentre Banca IMI e Unicredit Bank, London branch, agiscono da "passive joint-bookrunner”.

Con l'uscita di scena dei soci italiani, l’asse del LSE si sposta in Medio-Oriente. L'azionista di riferimento diventa la Borsa di Dubai (21%) mentre in seconda posizione troviamo il fondo sovrano del Qatar, la Qatar Investment Authority (15%).

Nell’esercizio terminato a marzo 2012, il London Stock Exchange ha registrato un utile operativo rettificato, prima di poste straordinarie e ammortamento delle acquisizioni, di 442 milioni di sterline, il 30% in più rispetto ad un anno prima. +10% invece per il fatturato, salito a 680 milioni di sterline. Nel corso della seduta odierna il titolo LSE ha chiuso in rialzo del 2,2%.


A mio modo di vedere le cose questa mossa sta ad indicare una vera sofferenza dei due istituti .....
 
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