FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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infatti l'effetto di un taglio sarebbe quello di un apprezzamento dello usd index. chissà se agli usa starà bene una cosa simile e se in caso di tagli dei tassi bce non facciano un altro allentamento quantitativo. sentivo che cina e giappone stanno cominciando a fare scambi tra loro non in usd, sarebbe ora che si svegliassero anche in europa.

agli usa abbiamo dato il vantaggio competitivo di due anni di spread sui tassi dell'1% con il pil europeo più basso del loro e l'inflazione agli stessi livelli ( se non più bassa). non credo che gli usa saranno così generosi con noi

il mio dubbio è un altro: prima o poi tutto questo finirà, è difficile dire quando ma finirà....

ecco, a quel punto, che ne sarà di tutta la carta stampata dalle varie banche centrali?

lo scenario giapponese, 10 anni di deflazione e lento accumulo è una possibilità, ok...

ma non è altrettanto possibile che si realizzi lo scenario che terrorizza i tedeschi, cioè l'iperinflazione?
 
il mio dubbio è un altro: prima o poi tutto questo finirà, è difficile dire quando ma finirà....

ecco, a quel punto, che ne sarà di tutta la carta stampata dalle varie banche centrali?

lo scenario giapponese, 10 anni di deflazione e lento accumulo è una possibilità, ok...

ma non è altrettanto possibile che si realizzi lo scenario che terrorizza i tedeschi, cioè l'iperinflazione?
se dobbiamo attenerci ai dati che ci sono oggi, lo scenario è quello della deflazione alla giapponese o peggio della stagflazione in caso di tensioni politico sociali che potrebbero portare a rialzi dei prezzi delle materie prime e ad inflazione esogena. almeno fino a quando la curva dei rendimenti a lungo rimane piegata all'ingiù. poi certi scenari possono anche cambiare repentinamente
 
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se dobbiamo attenerci ai dati che ci sono oggi, lo scenario è quello della deflazione alla giapponese o peggio della stagflazione in caso di tensioni politico sociali che potrebbero portare a rialzi dei prezzi delle materie prime e ad inflazione esogena. almeno fino a quando la curva dei rendimenti a lungo rimane piegata all'ingiù. poi certi scenari possono anche cambiare repentinamente

prendiamo un attimo in esame le valute:

euro risente della crisi dei debiti sovrani, si dovrebbe svalutare molto o addirittura potrebbe frantumarsi in euro di serie A e euro di serie B

dollaro riceve flussi in entrata nel breve termine, connessi alla fuga dall'euro, ma nel medio lungo il suo equilibrio non è meno compromesso dei paesi europei, anzi...

c'è lo yuan, ma si legge di forti instabilità anche in cina (bolla immobiliare, prezzo materie prime alimentari sempre sull'orlo di creare tensioni sociali);

ecco, quello che è l'attuale fly to quality verso bund e t-bond... non potrebbe trasformarsi in una corsa ai beni reali, con in prima fila i preziosi (oro e argento)?
 

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Ho letto il pdf di Stefano Izzo ed è efficace nello spiegare il funzionamento della curva dei rendimenti.

In una situazione standard una curva appiattita come l'attuale indica recessione alle porte. Ok, non ci piove.

Ma nella situazione attuale, con rendimenti reali addirittura negativi sul bund, il significato principale non è forse quello di una imminente crisi valutaria?

Cioè: non è quello il timore o meglio la previsione principale che nasce dall'osservazione della curva dei rendimenti sul bund?

Ci si rifugia nel bund perchè si teme la recessione/deflazione o perchè si teme il crack dell'euro?
 
prendiamo un attimo in esame le valute:

euro risente della crisi dei debiti sovrani, si dovrebbe svalutare molto o addirittura potrebbe frantumarsi in euro di serie A e euro di serie B

dollaro riceve flussi in entrata nel breve termine, connessi alla fuga dall'euro, ma nel medio lungo il suo equilibrio non è meno compromesso dei paesi europei, anzi...

c'è lo yuan, ma si legge di forti instabilità anche in cina (bolla immobiliare, prezzo materie prime alimentari sempre sull'orlo di creare tensioni sociali);

ecco, quello che è l'attuale fly to quality verso bund e t-bond... non potrebbe trasformarsi in una corsa ai beni reali, con in prima fila i preziosi (oro e argento)?
magari avessi risposte a domande del genere.
quello che posso notare io dai grafici è che l'euro contro la sterlina ( moneta di una economia che versa in condizioni disastrate) scende da un anno ininterrottamente ed è sotto i minimi del 2010, contro il chf è fermo a 1,2 per volontà della banca centrale elvetica mentre contro il dollaro sconta ancora un 25% sopra la parità ed è ben sopra il minimo del 2010.
una rivalutazione dello usd farebbe di certo spostare i capitali da quelle parti, soprattutto perchè adesso l'europa viene additata il bubbone proprio dagli autori/colpevoli di tutto il marasma finanziario che ci affligge dal 2008.
ma ipotizzare che si vada verso il dollaro o altre valute, piuttosto che su una materia prima o un'altra secondo me è difficile ipotizzarlo, anche perchè in passato i grandi crash non hanno esentato nè bonds nè oro nè dollaro dalla discesa contestuale. certo magari potrebbe essere salutare non comprare certificates ma oro fisico, non titoli obbligazionari di un paese ma sovranazionali, magari anche diversificando in valute. ma rimane sempre e comunque il fatto che bisogna solamente augurarsi, visto il credit crunch che sembra caratterizzare il sistema finanziario europeo e le possibili conseguenti tensioni sociali, che non si debba arrivare a certe situazioni estreme e che la classe dirigente che abbiamo chiamato a dipanare la matassa si ravveda (peccato però coincida con quelli che l'hanno aggrovigliata, ma tant'è). altrimenti la diversificazione potrebbe anche non servire a nulla
 
Ho letto il pdf di Stefano Izzo ed è efficace nello spiegare il funzionamento della curva dei rendimenti.

In una situazione standard una curva appiattita come l'attuale indica recessione alle porte. Ok, non ci piove.

Ma nella situazione attuale, con rendimenti reali addirittura negativi sul bund, il significato principale non è forse quello di una imminente crisi valutaria?

Cioè: non è quello il timore o meglio la previsione principale che nasce dall'osservazione della curva dei rendimenti sul bund?

Ci si rifugia nel bund perchè si teme la recessione/deflazione o perchè si teme il crack dell'euro?
se hai assets denominati in euro e per qualche motivo non li puoi diversificare in altre valute, dove li metti stante la situazione attuale?
 
se hai assets denominati in euro e per qualche motivo non li puoi diversificare in altre valute, dove li metti stante la situazione attuale?

in bund!

ma perchè ce li metto, di cosa ho paura?

io ho paura del crack dell'euro, di trovarmi in tasca lire svalutate del 30-40% dall'oggi al domani

solo in seconda istanza temo la recessione.
 
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