[/B][/I]
Piazza Affari crolla del 3,5%. Si attiva la Consob
di: WSI Pubblicato il 08 luglio 2011| Ora 17:16
Share
STAMPA INVIA28
Ingrandisci la foto
Per Marco Milanese, strettissimo collaboratore del ministro del'Economia Giulio Tremonti, i giudici di Napoli hanno chiesto l'arresto.
Milano - Il listino italiano continua a essere colpito da un pesante sell off, complice ora anche la performance dei mercati americani, che scontano il deludente rapporto sull' occupazione Usa (anche se i veri motivi che provocano un tale sell off sono tutti italiani, in primis la crisi politica ed economica del nostro paese)
La situazione è tale che la sull' Consob ha avviato uno stretto monitoraggio sui titoli bancari e finanziari che sono stati colpiti dalle vendite, soprattutto Unicredit e Fonsai.
Un portavoce della Commissione spiega che la Commissione vuole "capire chi ha comprato e chi ha venduto".
Se poi fino a qualche ora fa le altre borse europee erano riuscite a opporre resistenza alle vendite, ora che sono usciti anche dati sconfortanti dal fronte economico degli Stati Uniti, il diktat è vendere anche qui. Londra cede così lo 0,90%, Francoforte segna un -0,71%; decisamente peggio fanno Parigi (-1,53%) e Madrid (-2,38%).
Banche italiane di nuovo sotto tiro. Il BTP a 10 anni è arrivato in mattinata a schizzare al 5,324%, nuovo massimo storico dall'introduzione dell'euro (VEDI GRAFICO). E in generale il mercato sfiducia l'Italia: nel governo regna il caos, i ministri economici si danno del "cretino" a vicenda, viene spiccato mandato di arresto per Marco Milanese, il piu' stretto collaboratore del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, di cui lo stesso premier dice: "Non fa gioco di squadra e si crede un genio".
Unicredit è arrivata così in giornata a essere sospesa per eccesso di ribasso, dopo aver fatto -7%. Riammessa alle contrattazioni, ora fa -8%. Arriva intanto la notizia di un incontro lungo e cordiale a Roma nella giornata di oggi, che si è svolto tra Tremonti e Berlusconi. Ma probabilmente si tratta di una mossa per tentare di calmare i mercati.
"Se si parla di un default in Grecia con il contagio che si diffonde all'Irlanda, Portogallo e Spagna allora l'Italia e' la prossima fermata" ha detto a Bloomberg Charles Diebel, capo delle stretegie di mercato di Lloyds Bank Corporate Markets a Londra. "L'Italia ha un debito pubblico enorme" (an awful lot of debt").
Unicredit sospesa per eccesso di ribasso, perdeva -7%. Riammessa alle contrattazioni, cede ora quasi il 5% in un listino tutto tinto di rosso. Tra le altre vittime dei sell off, riscontriamo Intesa SanPaolo (-3,29%), Azimut Holding (-4,20%), Banco Popolare (-4,48%). Mps perde ora l'1,69%. Tra gli altri finanziari, Mediobanca cede il 3,16%, Banca Popolare di Milano lascia sul terreno il 3,98%. Occhio alla performance dell'indice che rappresenta le banche, il Ftse Italia All-Share Bank, che oggi è arrivato a cedere fino al 4,5%, toccando il minimo dallo scorso dicembre del 2008
Euro in forte calo, scende sotto $1,43.
La sfiducia sull'Italia è stata dimostrata a pieno fin dalle prime ore della mattinata dal balzo dello Spread BTP/Bund, che ha inanellato nuovi record arrivando a salire per la terza volta consecutiva dalla giornata di ieri e toccare i 245 punti base.
Ingrandisci la foto
I rendimenti sui titoli di stato italiani a due anni sono schizzati al rialzo: lo yield sul decennale e' schizzato al nuovo record assoluto di 5,324%.
Tra gli altri titoli occhio anche Fonsai, che perde ora il 4,04% circa dopo la notizia del via libera all'ingresso nel suo capitale di Unicredit. Praticamente piatta ora Parmalat; da segnalare la notizia secondo cui Lactalis sarebbe arrivata già sopra il 50% del suo capitale.