mr. takeprofit
Forumer storico
Per puro caso leggevo questo articolo interessante
Quali sono i criteri per riconoscerla?
Il principio fondamentale per qualificare e precisare se l’uomo soffre di questo tipo di disturbo non è dunque la durata del rapporto, in quanto può avere rapporti sessuali brevi, ma ciò non significa inevitabilmente che soffra di eiaculazione precoce. Ad esempio la situazione più comune, nella quale un rapporto sessuale molto breve non è sintomo di eiaculazione precoce, è quando tale rapporto avviene dopo un intervallo di astinenza abbastanza prolungato. Ci sono dei periodi della vita di un uomo in cui ciò si verifica con una frequenza più assidua, come nell’età giovanile, dove molto spesso accade di avere un primo rapporto con una "eiaculazione veloce" e successivamente un secondo in cui la durata del coito è controllata. In questo caso, normalmente, non ci troviamo in presenza di un’ eiaculatio precox. Possiamo definire l’eiaculazione precoce in base al principio di “ragionevole controllo volontario” determinato in base a componenti che condizionano la durata della fase d’eccitamento :
• l’età
• l’emozione trasmessa dal partner sconosciuto
• la frequenza e la durata dell’amplesso
In definitiva non è poi così difficile capire quando la iaculazione precoce divenga un ostacolo in una relazione. L'eiaculazione precoce consiste nel venire prima di quando si voglia, prima di aver goduto dell'incontro. Lascia un senso di frustrazione. Non e una questione di venire in un certo numero di secondi o minuti, o addirittura prima che lei sia pronta ad assegnarvi una medaglia d'oro per la vostra prestazione. Si tratta di venire prima che voi lo vogliate. E necessario che la definiamo in questo modo, altrimenti potrebbe sorgere qualche confusione al riguardo.
Quali sono i criteri per riconoscerla?
Il principio fondamentale per qualificare e precisare se l’uomo soffre di questo tipo di disturbo non è dunque la durata del rapporto, in quanto può avere rapporti sessuali brevi, ma ciò non significa inevitabilmente che soffra di eiaculazione precoce. Ad esempio la situazione più comune, nella quale un rapporto sessuale molto breve non è sintomo di eiaculazione precoce, è quando tale rapporto avviene dopo un intervallo di astinenza abbastanza prolungato. Ci sono dei periodi della vita di un uomo in cui ciò si verifica con una frequenza più assidua, come nell’età giovanile, dove molto spesso accade di avere un primo rapporto con una "eiaculazione veloce" e successivamente un secondo in cui la durata del coito è controllata. In questo caso, normalmente, non ci troviamo in presenza di un’ eiaculatio precox. Possiamo definire l’eiaculazione precoce in base al principio di “ragionevole controllo volontario” determinato in base a componenti che condizionano la durata della fase d’eccitamento :
• l’età
• l’emozione trasmessa dal partner sconosciuto
• la frequenza e la durata dell’amplesso
In definitiva non è poi così difficile capire quando la iaculazione precoce divenga un ostacolo in una relazione. L'eiaculazione precoce consiste nel venire prima di quando si voglia, prima di aver goduto dell'incontro. Lascia un senso di frustrazione. Non e una questione di venire in un certo numero di secondi o minuti, o addirittura prima che lei sia pronta ad assegnarvi una medaglia d'oro per la vostra prestazione. Si tratta di venire prima che voi lo vogliate. E necessario che la definiamo in questo modo, altrimenti potrebbe sorgere qualche confusione al riguardo.
