In merito a qualsiasi ipotesi di correzione piu' o meno marcata e' molto importante ricordare che prima di un "agosto 2011" abbiamo avuto una lunga fase che si e' dimostrata successivamente distributiva durante i due-tre mesi precedenti (soprattutto luglio '11 e giugno '11). Al momento non si osserva niente del genere nei prezzi.
Qualsiasi ipotesi correttiva, per quanto probabile, va sempre inquadrata in una struttura al rialzo di lungo periodo che per ora non e' assolutamente in discussione, tanto piu' che siamo in fase di QE3.
Niente impedisce quindi che una fase di presunte "prese di profitto" si risolva in una lenta discesa quantitativamente poco apprezzabile, o addirittura in una fase lateral-rialzista. Lo scopriremo presto. Quello che penso ora, molto semplicemente, e' che il rapporto rischio/beneficio di una ipotetica posizione lunga (con orizzonte di medio periodo), aperta da questi livelli di prezzo, risulta poco favorevole.
p.s. Ovviamente mi sto riferendo soprattutto al mercato azionario americano e tedesco quando scrivo di una "struttura al rialzo di lungo periodo". Per il resto dell'Europa una fase correttiva (magari scatenata nuovamente da un problema relativo ai debiti sovrani) potrebbe anche essere molto piu' accentuata e rivelarsi di carattere impulsivo e non correttivo.