Val
Torniamo alla LIRA
Green pass: il 15 ottobre si rischia l'Apocalisse Logistica:
ci mancherà il 35% degli autotrasportatori, ma il Governo fa finta di nulla
La Verità conferma un dubbio che ci era sorto negli scorsi giorni.
Siamo sicuri che tutti i lavoratori, in tutti i settori, avranno il Green Pass per il 15 ottobre e continueranno a lavorare?
Un dubbio più che legittimo e che, curiosamente, pare abbiamo avuto solo noi e pochissimi altri, fra cui la sempre ottima La Verità.
Il quotidiano di Belpietro intervista Alessandro Larghezza, responsabile di Confetra Liguria,
Confederazione Italiana dei Trasporti e della Logistica: al 15 ottobre mancheranno un altro 15% di autotrasportati che non ha il Green pass
e che, questo punto, non lo vuole fare, anche lavoratori che provengono dall’est Europa
e che quindi facilmente potranno ricollocarsi nei paesi in cui non viene richiesto.
A questo si aggiunge una carenza strutturale ed endemica di camionisti, che ormai è giunta al 20%.
Quindi dal quindici ottobre verranno a mancare il 35% dei camionisti.
Come faranno ad essere trasportate merci e carburanti
resta un mistero la cui soluzione aleggia nelle menti di Draghi e Speranza.
La norma tra l’altro colpisce sia i padroncini sia i lavoratori dipendenti,
per cui non c’è da aspettarsi che arrivi un’ondata di furgoni esenti a salvare la giornata.
Lle merci che giungono in Italia rimarranno sui moli ed i carburanti nelle raffinerie, per tempi lunghi.
Quello che sta succedendo nel Regno Unito, per una carenza di autotrasportatori è sotto gli occhi di tutti,
allora perché non lo si è considerato?
Il desiderio politico della sinistra, ed a questo punto anche di Draghi,
di cacciare il grosso della Lega dal governo è tale da mettere in pericolo l’intero Paese,
e vite umane, per giungere a questo risultato?
Assieme a questo settore sicuramente ce ne sono altri critici che rischiano di essere messi in ginocchio,
perché l’Italia è un paese strano:
la disoccupazione è altissima,
ma il pubblico ed il privato assumono al di sotto dello stretto necessario,
a causa da un lato di un milione di vincoli burocratici e dall’altro di costi impropri.
L’autotrasporto è proprio il tangibile esempio:
oltre un anno di corso per avere la patente con un investimento di 8 – 9 mila euro
ed una paga che poi arriva a 2500 euro, con lunghe ore fermi nel traffico per il perenne congestionamento.
Ovvio che poi non ci siano autisti.
Pensiamo che gli stessi problemi non li incontreremo, ad esempio , nella Sanità o in manutenzioni essenziali?
Però abbiamo il Green Pass, il tutto per cacciare una parte politica………
ci mancherà il 35% degli autotrasportatori, ma il Governo fa finta di nulla
La Verità conferma un dubbio che ci era sorto negli scorsi giorni.
Siamo sicuri che tutti i lavoratori, in tutti i settori, avranno il Green Pass per il 15 ottobre e continueranno a lavorare?
Un dubbio più che legittimo e che, curiosamente, pare abbiamo avuto solo noi e pochissimi altri, fra cui la sempre ottima La Verità.
Il quotidiano di Belpietro intervista Alessandro Larghezza, responsabile di Confetra Liguria,
Confederazione Italiana dei Trasporti e della Logistica: al 15 ottobre mancheranno un altro 15% di autotrasportati che non ha il Green pass
e che, questo punto, non lo vuole fare, anche lavoratori che provengono dall’est Europa
e che quindi facilmente potranno ricollocarsi nei paesi in cui non viene richiesto.
A questo si aggiunge una carenza strutturale ed endemica di camionisti, che ormai è giunta al 20%.
Quindi dal quindici ottobre verranno a mancare il 35% dei camionisti.
Come faranno ad essere trasportate merci e carburanti
resta un mistero la cui soluzione aleggia nelle menti di Draghi e Speranza.
La norma tra l’altro colpisce sia i padroncini sia i lavoratori dipendenti,
per cui non c’è da aspettarsi che arrivi un’ondata di furgoni esenti a salvare la giornata.
Lle merci che giungono in Italia rimarranno sui moli ed i carburanti nelle raffinerie, per tempi lunghi.
Quello che sta succedendo nel Regno Unito, per una carenza di autotrasportatori è sotto gli occhi di tutti,
allora perché non lo si è considerato?
Il desiderio politico della sinistra, ed a questo punto anche di Draghi,
di cacciare il grosso della Lega dal governo è tale da mettere in pericolo l’intero Paese,
e vite umane, per giungere a questo risultato?
Assieme a questo settore sicuramente ce ne sono altri critici che rischiano di essere messi in ginocchio,
perché l’Italia è un paese strano:
la disoccupazione è altissima,
ma il pubblico ed il privato assumono al di sotto dello stretto necessario,
a causa da un lato di un milione di vincoli burocratici e dall’altro di costi impropri.
L’autotrasporto è proprio il tangibile esempio:
oltre un anno di corso per avere la patente con un investimento di 8 – 9 mila euro
ed una paga che poi arriva a 2500 euro, con lunghe ore fermi nel traffico per il perenne congestionamento.
Ovvio che poi non ci siano autisti.
Pensiamo che gli stessi problemi non li incontreremo, ad esempio , nella Sanità o in manutenzioni essenziali?
Però abbiamo il Green Pass, il tutto per cacciare una parte politica………