Citigroup, altri 9.000 esuberi dopo trimestre difficile
venerdì, 18 aprile 2008 2.34
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NEW YORK, 18 aprile (Reuters) - Citigroup Inc (C.N: Quotazione, Profilo) ha annunciato durante la conference call che ha seguito la diffusione della trimestrale che la difficile situazione costerà nuovi esuberi.
Lo ha detto il direttore finanziario Gary Crittenden, secondo cui i nuovi tagli riguarderanno 9.000 dipendenti che vanno ad aggiungersi a 4.200 esuberi già previsti.
Il Cfo, che ha premesso come senza le svalutazioni e altre poste la banca avrebbe chiuso il periodo con ricavi di 25 miliardi di dollari, ha anche aggiunto che senza acquisizioni e disinvestimenti il calcolo netto dei dipendenti risulta in rialzo dell'1% annuale.
Il manager ha detto che il tasso di trasformazione delle insolvenze dei clienti Usa in vere svalutazioni si è accelerato, ma anche Messico e India sono state responsabili del 25% delle perdite sui crediti al consumo. Il potenziale di perdite sulle carte di credito si estende al 2009, ha avvertito il Cfo.
Citi ha annunciato oggi la seconda perdita trimestrale di fila per gennaio-marzo, 5,11 miliardi di dollari dopo oltre 16 miliardi di svalutazioni ma gli analisti hanno ricevuto l'impressione che il gruppo intenda fare una drastica pulizia dei conti e tagliare i costi.
In conference call, tra i molti dati di dettaglio annunciati, il Cfo ha fissato in 7,3 miliardi di dollari il valore di mercato dell'esposizione in Cdo verso le monoline e detto che il gruppo ha circa 47 miliardi di asset in veicoli del tipo Siv.
L'AD Vikram Pandit ha ammesso "non siamo felici dei nostri risultati finanziari" ma ha aggiunto di essere convinto "che ora ci sia la corretta struttura organizzativa". Un analista della Jefferies&Co di Boston ha definito il trimestre Citi "catartico....(Pandit) è arrivato e sta facendo grandi cambiamenti".