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drbs315

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Credo anch'io.
Ma il punto è se Rajoy riuscirà a gestire la fase...

La Spagna ha 46 MLN di abitanti, non una decina come i paesi precedentemente "soccorsi".
Inoltre per alcune forze è un "momento unico" per chiedere un diverso assetto statale. E non sono poche ...

Esatto, e teniamo conto della disoccupazione - anche se calcolata in modo un pò diverso dal nostro, dunque non totalmente comparabile - soprattutto giovanile che spinge verso la disgregazione sociale, oltre che regionale.
Nel lungo periodo, imho, grazie agli investimenti fatti sono messi meglio di noi (quando ripartiranno ripartiranno meglio), ma nel breve la bolla immobiliare che sta scoppiando può avere ulteriori ripercussioni molto pesanti
 

tommy271

Forumer storico
Esatto, e teniamo conto della disoccupazione - anche se calcolata in modo un pò diverso dal nostro, dunque non totalmente comparabile - soprattutto giovanile che spinge verso la disgregazione sociale, oltre che regionale.
Nel lungo periodo, imho, grazie agli investimenti fatti sono messi meglio di noi (quando ripartiranno ripartiranno meglio), ma nel breve la bolla immobiliare che sta scoppiando può avere ulteriori ripercussioni molto pesanti


Intanto un dato di fatto è che le elezioni anticipate non hanno portato ad un governo stabile in grado di gestire la situazione, come si pensava anche in Italia.
Le spinte disgregative che arrivano dalle regioni autonome non sono assolutamente da sottovalutare. Sono un fattore ancora più pericoloso, rispetto al movimento degli "indignados".
Questi riempiono le piazze, ma sono senza direzione "politica".

Quanto "messi" meglio ... certamente dal punto vista dell'indebitamento statale, ma il debito/PIL complessivo (privati+stato) è assolutamente fuori controllo.
L'apparato produttivo rimane nelle regioni del Nord, dove maggiori sono le spinte autonomiste/indipendentiste.
 
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drbs315

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Ecco, diciamo che, a livello di comparazione tra Ita e Spa, pare più utile questo dato

Sud: Svimez; disoccupazione reale 25%,allarme giovani-donne

ROMA (MF-DJ)--Il sud rischia la "desertificazione industriale" e la
"segregazione occupazionale". E' quanto emerge dal Rapporto Svimez
sull'economia del Mezzogiorno.

Il sud rischia la scomparsa di interi comparti dell'industria italiana.
Negli ultimi 4 anni, dal 2007 al 2011, l'industria al sud ha perso 147
mila unita' (-15,5%), il triplo del centro-nord (-5,5%). Forte calo degli
investimenti fissi lordi (-4,9% al Sud nel 2011). Uno scenario di
"profonda e continua deindustrializzazione", sottolinea lo Svimez, legato
all'incapacita' delle imprese di mettere in pratica strategie di
internazionalizzazione e delocalizzazione di fasi produttive, tali da
accrescere la competitivita' del sistema.

Il sud vive un'emergenza occupazionale, soprattutto per giovani e donne.
Nel 2011 il tasso di occupazione e' stato del 64% al centro-nord, del 44%
al sud; il tasso di occupazione giovanile nel 2011 e' al 75% al
centro-nord, ad appena il 47,6% al sud. In tre anni (2008-2011), gli under
34 che hanno perso il lavoro al sud sono stati 329 mila.

Situazione drammatica per le giovani donne meridionali: lavora solo il
24%, pari a meno di 1 su 4 in eta' lavorativa, che "spinge le stesse a una
sorta di segregazione occupazionale rispetto sia agli uomini che alle
altre donne italiane". Una segregazione che si evidenzia con il fatto che
la quota di donne occupate part-time al sud (27,3%) e' inferiore di quasi
3 punti rispetto al centro-nord e con il fatto che il 67,6% di queste
lavora part-time perche' non ha trovato un lavoro a tempo pieno. Cresce
l'inattivita' femminile, che riguarda 2 donne meridionali su 3: se negli
ultimi 10 anni il centro-nord ha colmato la distanza del suo tasso di
attivita' femminile dalla media europea, al Sud il divario e' aumentato di
4 punti percentuali, da -24,5 nel 2000 a -28,2 nel 2011.

Nel 2010 il tasso di disoccupazione registrato ufficialmente e' stato
del 13,6% al Sud (6,3% al centro-nord), ma Svimez sottolinea che la zona
grigia del mercato del lavoro continua ad ampliarsi per effetto dei
disoccupati impliciti, cioe' coloro che non hanno effettuato azioni di
ricerca nei sei mesi precedenti l'indagine. Con questa componente, il
tasso di disoccupazione reale e' pari al 25,6% (oltre 10% al nord).
ren/liv
[email protected]
(fine)

MF-DJ NEWS
2611:05 set 2012
 
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drbs315

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Spagna: Rajoy, chiederemo aiuti se tassi resteranno elevati (Wsj)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 set - Il primo
ministro spagnolo, Mariano Rajoy, assicura che chiedera'
aiuti ai partner Ue "al 100%", se i tassi di interesse sul
debito spagnolo resteranno "a un livello elevato troppo a
lungo". In un'intervista al Wall Street Journal Rajoy ha
precisato che "al momento" non puo' pronunciarsi sulla
richiesta di aiuti all'Europa, aggiungendo che bisognera'
vedere se le condizioni legate al salvataggio si
dimostreranno "ragionevoli". Al momento, i tassi di
rendimento spagnoli trattano in rialzo intorno al 6%, per i
timori sulla situazione del paese, alla vigilia della
presentazione del budget 2013.
liz

(RADIOCOR) 26-09-12 11:50:24 (0159) 5 NNNN
 

tommy271

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Spagna, regione Castilla La Mancha chiederà 800 mln a Madrid-fonti

giovedì 27 settembre 2012 11:25




MADRID, 27 settembre (Reuters) - La regione spagnola della Castilla La Mancha potrebbe chiedere fondi di emergenza per 800 milioni di euro al governo centrale.
Lo riferiscono fonti di partito e della regiona e Reuters.
Qualora l'indiscrezione fosse confermata, Castilla La Mancha sarebbe la quinta regione spagnola che formula una richiesta ufficiale di aiuti.
Il governo spagnolo ha predisposto un meccanismo di aiuti da 18 miliardi di euro per risolvere i problemi di finanziamento delle 17 comunità autonome del paese.
Catalogna, Valencia, Murcia e Andalusia hanno già dichiarato che faranno ricorso agli aiuti.


***
L'elenco si allunga ...
 

tommy271

Forumer storico
Spagna,budget 2013 si concentrerà su tagli spesa più che aumento tasse

giovedì 27 settembre 2012 18:06








MADRID, 27 settembre (Reuters) - Il vicepremier spagnolo Soraya Saenz de Santamaria ha annunciato che il budget 2013 sarà più focalizzato sui tagli alla spesa che sugli aumenti delle tasse e che nei prossimi sei mesi il governo promulgherà 43 nuove leggi per riformare l'economia.

Durante la presentazione della bozza della finanziaria 2013, il vicepremier ha inoltre spiegato che sarà istituita un'autorità foscale indipendente che contribuirà a controllare le promesse sul taglio del deficit.

Saenz de Santamaria ha aggiunto che la Spagna centrerà gli obiettivi sulle entrate 2012 e adotterà misure per limitare i prepensionamenti e per riformare la pubblica amministrazione.

Saranno approfonditi gli interventi sul mercato del lavoro e saranno liberalizzati ulteriormente il settore energetico, dei servizi e delle telecomunicazioni.

Saranno inoltre presi 3 miliardi dalle riserve per la previdenza sociale per far fronte alle necessità di liquidità.

Il ministro del Tesoro spagnolo Cristobal Montoro ha poi sottolineato che la spesa dei diversi Ministeri sarà tagliata dell'8,9% nel 2013, mentre il taglio complessivo previsto dalla Finanziaria sarà del 5,6%.

Montoro ha inoltre detto che le entrate fiscali cresceranno del 3,8% nel 2013 rispetto al 2012 e che le nuove misure fiscali annunciate aumenteranno le entrate di 4,7 miliardi in due anni.

Il ministro ha poi precisato che la finanziaria 2013 è basata sulle attuali stime di una lieve recessione.
 

tommy271

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Un Bilancio 'greco' per la Spagna

Chris Alonistiotis, DailyFX analista di mercato





In una lunga giornata, le fluttuazioni forte nei mercati, la Spagna è stata in grado di fornire il grado di soddisfazione e di ottimismo, dopo la presentazione del bilancio per il 2013.

Cosa fa il bilancio

Un punto chiave del nuovo bilancio è i tagli delle spese, pari a euro 7,5 mld, tra cui tagli alle indennità parlamentari, il 20% delle imposte sul gioco d'azzardo e congelare gli obblighi di rimborso del governo spagnolo al terzo. Il governo ritiene che le sue entrate fiscali aumenteranno del 3,8%. Tutto ciò che è necessario per l'uscita dalla crisi, come ha sottolineato competenti funzionari spagnoli.

Verrà creato un nuovo comitato del bilancio, che controllerà il rispetto di una corretta pianificazione finanziaria e di far rispettare le regole per la deviazione zero dal concordato.
Il governo spagnolo ha annunciato che il disavanzo di bilancio per il 2012 sarà del 6,3% e nel 2013 sarà del 4,5%. Il governo mantiene la sua previsione al 0,5% calo nel 2013 quando i piani per tagliare la spesa e aumentare le tasse si tradurrà in un calo dei consumi!

Infine, il governo spagnolo ha promesso che si muoverà a 40 riforme nei prossimi sei mesi, e fino alla fine del 2012 si sposterà a riformare il sistema pensionistico.

Tutti questi devono essere approvate dal Consiglio ECOFIN prossimo 8 ottobre. Spagna deve essere premuto per cercare aiuto e di firmare un memorandum. Ottobre è il mese fondamentale soprattutto per la Spagna.

La degradazione della ditta Egan-Jones

L'agenzia di rating del credito abbassato del paese da CC a CC + e le prospettive di C.

Riassunto

La Spagna ha annunciato aumenti delle tasse e tagli per trovare una via d'uscita dalla crisi vissuta. Un paese con un tasso di disoccupazione del 25%, invece ha adottato una politica di sviluppo commette gli errori fatali fatti dalla Grecia. Spagna dovrà affrontare una crescente crisi sociale, economica e finanziaria, mentre, arriverà a una situazione di stallo, che porterebbe ad una recessione molto più profondo e la debolezza in attuazione delle riforme e il raggiungimento dei suoi obiettivi.

I mercati hanno reagito con un aumento in uno sviluppo che è simile a quello che abbiamo visto in Grecia. Il tempo ci dirà se la ricetta non riuscita a causa della incapacità delle autorità greche o per una logica non piú attuale politica dell'Europa.
 

tommy271

Forumer storico
Spagna, improbabile azione su rating prima del 2013 - Fitch

lunedì 1 ottobre 2012 10:48






MILANO, 1 ottobre (Reuters) - E' improbabile che Fitch agisca sul rating della Spagna almeno fino all'anno prossimo. Lo ha detto il responsabile dei rating sovrani dell'agenzia David Riley, nel corso di un'intervista a Bloomberg Tv.

Fitch classifica il rating della Spagna con una tripla B e ha un outlook negativo sul Paese.

"Daremo (alla Spagna)... l'opportunità di fare progressi su alcune cose che noi pensiamo siano importanti per il suo rating", ha detto Riley.

Alla domanda su quanto tempo la Spagna abbia per convincere Fitch a confermare il suo rating attuale, Riley ha risposto: "Certamente andiamo all'anno prossimo. Non ci aspetteremmo di intraprendere alcuna azione prima di allora".

Riley ha anche avvertito Madrid che le proiezioni di crescita incluse nella manovra finanziaria 2013 potrebbero essere troppo ottimistiche.


***
Da Fitch un pò di respiro ... il rischio è Moody's ...
 

drbs315

Forumer storico
SPAGNA: A SETTEMBRE DISOCCUPAZIONE SALE AL 24,6%. TRA I GIOVANI AL 53%

(ASCA-AFP) - Madrid, 2 ott - Continua a salire il numero dei
disoccupati in Spagna: nel mese di settembre le persone in
cerca di un lavoro sono circa 4,7 milioni, pari al 24,63% in
tutto il territorio iberico. Tra i giovani il tasso e' del
53%, record negativo tra i Paesi del mondo industrializzato.
Lo rivela l'istituto nazionale di statistica di Madrid.
Rispetto ad agosto l'aumento dei disoccupati e' stato di
79.645 unita' (+1,72%).
rba/sam/
 

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