Ecco, diciamo che, a livello di comparazione tra Ita e Spa, pare più utile questo dato
Sud: Svimez; disoccupazione reale 25%,allarme giovani-donne
ROMA (MF-DJ)--Il sud rischia la "desertificazione industriale" e la
"segregazione occupazionale". E' quanto emerge dal Rapporto Svimez
sull'economia del Mezzogiorno.
Il sud rischia la scomparsa di interi comparti dell'industria italiana.
Negli ultimi 4 anni, dal 2007 al 2011, l'industria al sud ha perso 147
mila unita' (-15,5%), il triplo del centro-nord (-5,5%). Forte calo degli
investimenti fissi lordi (-4,9% al Sud nel 2011). Uno scenario di
"profonda e continua deindustrializzazione", sottolinea lo Svimez, legato
all'incapacita' delle imprese di mettere in pratica strategie di
internazionalizzazione e delocalizzazione di fasi produttive, tali da
accrescere la competitivita' del sistema.
Il sud vive un'emergenza occupazionale, soprattutto per giovani e donne.
Nel 2011 il tasso di occupazione e' stato del 64% al centro-nord, del 44%
al sud; il tasso di occupazione giovanile nel 2011 e' al 75% al
centro-nord, ad appena il 47,6% al sud. In tre anni (2008-2011), gli under
34 che hanno perso il lavoro al sud sono stati 329 mila.
Situazione drammatica per le giovani donne meridionali: lavora solo il
24%, pari a meno di 1 su 4 in eta' lavorativa, che "spinge le stesse a una
sorta di segregazione occupazionale rispetto sia agli uomini che alle
altre donne italiane". Una segregazione che si evidenzia con il fatto che
la quota di donne occupate part-time al sud (27,3%) e' inferiore di quasi
3 punti rispetto al centro-nord e con il fatto che il 67,6% di queste
lavora part-time perche' non ha trovato un lavoro a tempo pieno. Cresce
l'inattivita' femminile, che riguarda 2 donne meridionali su 3: se negli
ultimi 10 anni il centro-nord ha colmato la distanza del suo tasso di
attivita' femminile dalla media europea, al Sud il divario e' aumentato di
4 punti percentuali, da -24,5 nel 2000 a -28,2 nel 2011.
Nel 2010 il tasso di disoccupazione registrato ufficialmente e' stato
del 13,6% al Sud (6,3% al centro-nord), ma Svimez sottolinea che la zona
grigia del mercato del lavoro continua ad ampliarsi per effetto dei
disoccupati impliciti, cioe' coloro che non hanno effettuato azioni di
ricerca nei sei mesi precedenti l'indagine. Con questa componente, il
tasso di disoccupazione reale e' pari al 25,6% (oltre 10% al nord).
ren/liv
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MF-DJ NEWS
2611:05 set 2012