*** SPAGNA: S&P TAGLIA RATING A "BBB-", OUTLOOK NEGATIVO
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 11 ott - Ieri sera
Standard & Poor's ha tagliato il rating della Spagna di due
livelli da "Bbb+" a "Bbb-", uno scalino sopra la valutazione
"junk", spazzatura. Come si legge nel comunicato
dell'agenzia, l'outlook rimane negativo. La motivazione per
la revisione al ribasso va ricercata nell'aumento delle
pressione a cui e' sottoposto il Paese a causa
dell'intensificarsi della recessione, che "limita le opzioni
politiche del governo spagnolo". La valutazione di S&P e' ora
uguale a quella di Moody's Investor Service, che ha tuttavia
messo Madrid sotto osservazione per un possibile downgrade a
"junk". Secondo S&P "l'attuale deterioramento delle
condizioni economiche e finanziarie potrebbe aumentare i
rischi fiscali nel breve-medio termine, prima che le riforme
fiscali a sostegno della crescita siano radicate".
I dubbi
sull'impegno di alcuni Paesi dell'Eurozona sui costi della
ricapitalizzazione delle banche spagnole "e' un elemento
destabilizzante per l'outlook", che riflette i rischi
collegati alla crescita spagnola, alla performance di
bilancio e "alla mancanza di una chiara direzione della
politica dell'Eurozona". Il downgrade, si legge ancora nel
comunicato, riflette l'aumento dei rischi per i conti
pubblici spagnoli "alla luce delle accresciute pressioni
politiche ed economiche". Per questo le risposte politiche
del Governo saranno limitate da "una recessione grave e in
peggioramento", che potrebbe aumentare il malcontento
sociale e inasprire gli attriti tra il governo centrale e
quelli regionali, ma anche "da una cornice politica tra i
governi dell'Eurozona che manca ancora di prevedibilita'",
nonostante le decisioni prese negli ultimi mesi. Decisioni
che, fin dal 2008, "non sono state efficaci per invertire le
condizioni finanziarie difficili" in cui versa la Spagna.
"La capacita' delle istituzioni politiche (nazionali e
multilaterali) di fronteggiare i gravi problemi posti
dall'attuale crisi finanziaria ed economica sta diminuendo",
ha spiegato ancora S&P, secondo cui "la scarsa disponibilita'
di credito e' un problema ancora piu' grande del suo costo".
Secondo l'agenzia "il ritmo del deleveraging del settore
privato, insieme alle misure di consolidamento fiscale del
Governo, potrebbero probabilmente portare a una contrazione
ancora piu' profonda degli investimenti e dei consumi nel
settore pubblico e privato".
A24
(RADIOCOR) 11-10-12 08:01:03 (0033)news,sms 5 NNNN