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Forumer storico
***VERTICE UE: IMPEGNO ACCORDO SU VIGILANZA ENTRO 2012, NO DATA SU AIUTI BANCHE
Intesa nella notte, affossata idea tedesca supercommissario
(dal nostro corrispondente Antonio Pollio Salimbeni)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 19 ott - Impegno a
trovare un accordo sul quadro legislativo entro fine anno;
supervisione Bce operativa nel corso del 2013 e non dal
primo gennaio; ricapitalizzazione diretta della banche da
parte del Fondo anti-crisi Esm nel 2013, senza una data
precisa; affossamento della proposta tedesca di creare un
supercommissario europeo con potere di veto sulle
'finanziarie' nazionali. Sono questi i termini dell'intesa
raggiunta nella notte dopo ore di negoziato tra i capi di
stato e di governo della Ue, caratterizzate dal braccio di
ferro su tempi e contenuti della vigilanza bancaria
unificata nell'Eurozona che, e' stato confermato, entro il
2014 sara' completamente operativa. Tutti soddisfatti per il
compromesso, sperando nella "bonta'" dei mercati. La Spagna,
pero', sarebbe intenzionata a non beneficiare della
ricapitalizzazione diretta Esm.
Nessuno dei contendenti, chi voleva accelerare sulla vigilanza bancaria
(Francia, Italia e il gruppo di paesi salvati o da salvare)
e chi frenava (Germania, il fronte del Nord, diversi paesi
candidati a far parte dell'area sotto vigilanza Bce ma
esterni all'unione monetaria), esce sconfitto e il
compromesso faticosamente trovato e' il minimo comune
denominatore per poter rispettare sostanzialmente le
decisioni di giugno. Con qualcosa in meno, ma anche qualcosa
di pi- preciso. La lunga riunione ha certificato, in
sostanza, quanto gia' risulta chiaro da diverse settimane:
l'operativita' della Bce in quanto supervisore bancario
unico non scattera' il primo gennaio 2013 e di conseguenza
si allungano i tempi della ricapitalizzazione diretta delle
banche da parte dell'Esm che preme alla Spagna. In mancanza
di tale strumento, a Madrid non resta che far fronte alle
ricapitalizzazioni (4% del pil) appesantendo i conti
pubblici.Va notato pero', che a fine giugno i governi si
erano messi d'accordo solo per "esaminare" le proposte della
Commissione europea entro fine anno. Adesso c'e' l'impegno a
trovare un accordo politico. Cio' vuol dire che occorreranno
diverse settimane per perfezionarlo e adottare formalmente
le regole della vigilanza Bce, poi la Bce dovra' insediarsi.
Non sara' una passeggiata. L'operativita' della vigilanza
unica sara' graduale, ma il termine della "piena
operativita'" dal 2014 viene confermato.
Tra giugno
e stanotte c'e' stata la novita' della posizione tedesca
(spalleggiata da Olanda e Finlandia) per rallentare il
processo sia per avere piu' tempo per negoziare 'perimetro'
e contenuti della supervisione e dei nuovi poteri accentrati
a Francoforte (la famosa questione del controllo delle casse
di risparmio tedesche), sia per permettere alla cancelliera
Merkel di muoversi meglio per prepararsi alle elezioni
politiche. Stanotte si e' capito che non a caso a poche ore
dal vertice, Merkel ha giocato la carta-provocazione del
supercommissario europeo ai bilanci pubblici per tirare su
il prezzo del negoziato. Questa idea, che pure rientra
pienamente nella strategia europea tedesca, e' stata tolta
dal tavolo (non piace ne' alla Francia e neppure
all'Italia), ma ha fornito a Merkel i margini per lavorare
su quanto le premeva di piu' sul calendario della vigilanza.
Tanto per capire il clima: mentre tutti i leader parlavano
con toni di soddisfazione (non di trionfalismo) dell'accordo
raggiunto, la cancelliera precisava che per la
ricapitalizzazione delle banche "bisognera' aspettare che la
sorveglianza bancaria sia operativa e funzionante", un atto
che "prendera' del tempo, non uno o due mesi" anche se in
ogni caso "cio' avverra' entro il 2013". D'altra parte, per
questa sequenza si era pronunciato lo stesso Mario Draghi.
Era raggiante (ora permettendo) Angela Merkel quando ha
ricordato di avere sempre detto che "la qualita' doveva
passare davanti alla rapidita' per avere una supervisione
bancaria degna di questo nome".
A fronte delle concessioni sul calendario (Hollande e
Monti nelle ultime settimane avevano difeso la 'trincea'
della partenza della supervisione unica effettiva da
gennaio), resta la sostanza: la vigilanza si estendera'
potenzialmente a tutte le seimila banche dell'Eurozona piu'
a quelle dei paesi non euro che aderiranno, comprese quindi
le banche locali tanto care a Berlino. Non e' chiara a
questo punto la sequenza delle fasi. La Commissione europea
ha proposto dal primo gennaio vigilanza sulle banche salvate
dagli Stati, da giugno sulle banche sistemiche, da gennaio
2014 su tutte le banche.
Aps-y-
(RADIOCOR) 19-10-12 08:12:25 (0043) 5 NNNN
Intesa nella notte, affossata idea tedesca supercommissario
(dal nostro corrispondente Antonio Pollio Salimbeni)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 19 ott - Impegno a
trovare un accordo sul quadro legislativo entro fine anno;
supervisione Bce operativa nel corso del 2013 e non dal
primo gennaio; ricapitalizzazione diretta della banche da
parte del Fondo anti-crisi Esm nel 2013, senza una data
precisa; affossamento della proposta tedesca di creare un
supercommissario europeo con potere di veto sulle
'finanziarie' nazionali. Sono questi i termini dell'intesa
raggiunta nella notte dopo ore di negoziato tra i capi di
stato e di governo della Ue, caratterizzate dal braccio di
ferro su tempi e contenuti della vigilanza bancaria
unificata nell'Eurozona che, e' stato confermato, entro il
2014 sara' completamente operativa. Tutti soddisfatti per il
compromesso, sperando nella "bonta'" dei mercati. La Spagna,
pero', sarebbe intenzionata a non beneficiare della
ricapitalizzazione diretta Esm.
Nessuno dei contendenti, chi voleva accelerare sulla vigilanza bancaria
(Francia, Italia e il gruppo di paesi salvati o da salvare)
e chi frenava (Germania, il fronte del Nord, diversi paesi
candidati a far parte dell'area sotto vigilanza Bce ma
esterni all'unione monetaria), esce sconfitto e il
compromesso faticosamente trovato e' il minimo comune
denominatore per poter rispettare sostanzialmente le
decisioni di giugno. Con qualcosa in meno, ma anche qualcosa
di pi- preciso. La lunga riunione ha certificato, in
sostanza, quanto gia' risulta chiaro da diverse settimane:
l'operativita' della Bce in quanto supervisore bancario
unico non scattera' il primo gennaio 2013 e di conseguenza
si allungano i tempi della ricapitalizzazione diretta delle
banche da parte dell'Esm che preme alla Spagna. In mancanza
di tale strumento, a Madrid non resta che far fronte alle
ricapitalizzazioni (4% del pil) appesantendo i conti
pubblici.Va notato pero', che a fine giugno i governi si
erano messi d'accordo solo per "esaminare" le proposte della
Commissione europea entro fine anno. Adesso c'e' l'impegno a
trovare un accordo politico. Cio' vuol dire che occorreranno
diverse settimane per perfezionarlo e adottare formalmente
le regole della vigilanza Bce, poi la Bce dovra' insediarsi.
Non sara' una passeggiata. L'operativita' della vigilanza
unica sara' graduale, ma il termine della "piena
operativita'" dal 2014 viene confermato.
Tra giugno
e stanotte c'e' stata la novita' della posizione tedesca
(spalleggiata da Olanda e Finlandia) per rallentare il
processo sia per avere piu' tempo per negoziare 'perimetro'
e contenuti della supervisione e dei nuovi poteri accentrati
a Francoforte (la famosa questione del controllo delle casse
di risparmio tedesche), sia per permettere alla cancelliera
Merkel di muoversi meglio per prepararsi alle elezioni
politiche. Stanotte si e' capito che non a caso a poche ore
dal vertice, Merkel ha giocato la carta-provocazione del
supercommissario europeo ai bilanci pubblici per tirare su
il prezzo del negoziato. Questa idea, che pure rientra
pienamente nella strategia europea tedesca, e' stata tolta
dal tavolo (non piace ne' alla Francia e neppure
all'Italia), ma ha fornito a Merkel i margini per lavorare
su quanto le premeva di piu' sul calendario della vigilanza.
Tanto per capire il clima: mentre tutti i leader parlavano
con toni di soddisfazione (non di trionfalismo) dell'accordo
raggiunto, la cancelliera precisava che per la
ricapitalizzazione delle banche "bisognera' aspettare che la
sorveglianza bancaria sia operativa e funzionante", un atto
che "prendera' del tempo, non uno o due mesi" anche se in
ogni caso "cio' avverra' entro il 2013". D'altra parte, per
questa sequenza si era pronunciato lo stesso Mario Draghi.
Era raggiante (ora permettendo) Angela Merkel quando ha
ricordato di avere sempre detto che "la qualita' doveva
passare davanti alla rapidita' per avere una supervisione
bancaria degna di questo nome".
A fronte delle concessioni sul calendario (Hollande e
Monti nelle ultime settimane avevano difeso la 'trincea'
della partenza della supervisione unica effettiva da
gennaio), resta la sostanza: la vigilanza si estendera'
potenzialmente a tutte le seimila banche dell'Eurozona piu'
a quelle dei paesi non euro che aderiranno, comprese quindi
le banche locali tanto care a Berlino. Non e' chiara a
questo punto la sequenza delle fasi. La Commissione europea
ha proposto dal primo gennaio vigilanza sulle banche salvate
dagli Stati, da giugno sulle banche sistemiche, da gennaio
2014 su tutte le banche.
Aps-y-
(RADIOCOR) 19-10-12 08:12:25 (0043) 5 NNNN