SPECIALE E' CHI ASCOLTA LE TUE PAURE E LE TRASFORMA IN CORAGGIO

Io ne conosco tanti di così :dietro:

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Adesso che i Magistrati vanno a toccare il "partito de" (e metteteci quello che volete), qualcuno si muove......

Secondo Mattarella, che parla alla Scuola superiore della magistratura di Scandicci, nell'applicare la legge le toghe non possono considerarsi marziani ma devono
«tenere conto degli effetti del loro decisioni» e del «contesto sociale» in cui operano perché «le deliberazioni del giudice non sono mai prive di conseguenze». Si chiama «certezza del diritto».

«è necessaria la massima coesione». Basta con gli scontri tra politica e magistratura. «Il conflitto indebolisce tutte le parti in contrapposizione. Gli ambiti di spettanza dei vari poteri non sono fortilizi da contrapporre gli uni agli altri, vanno rispettati. Nella collaborazione istituzionale ognuno deve svolgere i propri compiti, rispettando le competenze altrui». Che poi è il «presupposto per far rispettare le proprie funzioni». Si possono ovviamente criticare le leggi, ma non scatenare crociate. «La dialettica proficua tra poteri si esprime, nella libertà di manifestare opinioni, in confronto leale e costruttivo»

«La nostra magistratura, in tante circostanze, ha dimostrato di avere tutti gli strumenti per garantire il riconoscimento dei diritti, senza condizionamenti. È un bene che sia sempre più consapevole della sua funzione insostituibile, ma anche della grande responsabilità che grava sulle sue scelte».

«è comunque compito del magistrato scegliere, in base alla propria capacità professionale, fra le varie opzioni consentite, quella che, con ragionevolezza, nella corretta applicazione della norma, comporta minori sacrifici per i valori, i diritti e gli interessi coinvolti». Perciò «l'applicazione delle leggi, con la loro corretta e puntuale interpretazione, non si esaurisce, quindi, in una mera operazione meccanica né può trasformarsi in una lettura creativa della norma».

«Non è soltanto un canone costituzionale che deve improntare l'azione del legislatore ma è anche un parametro che deve guidare il giudice a operare il bilanciamento spesso richiesto dai diversi valori tutelati dalla Costituzione».
 
In pratica, l'Inps si è visto accollato da altri il debito Inpdap. Imposto dal governo.
Lo Stato non versa i contributi dei dipendenti pubblici.
E adesso si lamentano pure........ma L'UNICA soluzione possibile è RICALCOLARE TUTTE LE PENSIONI CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO
ed AZZERARE TUTTE LE USCITE PER INVALIDITA' e redistribuirle solo a chi ne ha EFFETTIVAMENTE diritto.

Si tratta di un evento mai accaduto in passato che, con le dovute proporzioni, è paragonabile allo stop di un piano industriale da parte dei grandi soci di un'azienda quotata.

Ma che cos'è accaduto di preciso ieri? Il Civ, che è composto da rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria (come Confindustria, Confcommercio, Confcooperative, ecc.), ha ribadito la propria «posizione consapevolmente critica», rispetto al bilancio.
Secondo i consiglieri, infatti, Boeri & C. non avrebbe fornito una «informativa dettagliata» sulla gestione del patrimonio immobiliare e sul mancato controllo sulla posizione debitoria verso l'Inps degli enti pubblici.

In sottofondo a questa battaglia a colpi di numeri si ode un rumore molto politico: il mondo che lavora e produce contesta all'Inps di non aver fatto chiarezza su come intenda salvaguardare un patrimonio che nel 2017 potrebbe essere azzerato. Le perdite dell'ultimo quinquennio, unite all'assorbimento dell'Inpdap dai conti in rosso, ha fatto volatilizzare oltre 40 miliardi di euro.
È chiaro che nuovi interventi dello Stato, cioè nuove tasse, sarebbero sgraditi posto che l'erario riversa all'istituto ogni anno un centinaio di miliardi.
 

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