Wall Street chiude in frazionale progresso. General Electric ai massimi degli ultimi 5 anni. Rialzo a due cifre per Expedia
Seduta senza grandi emozioni a Wall Street che anche oggi ha visto i tre indici principali limitarsi a consolidare sui livelli raggiunti la scorsa settimana, senza far registrazioni variazioni significativi. Dal fronte macroeconomico non sono arrivati spunti particolarmente incoraggianti, visto che la ripresa del mercato immobiliare non appare ancora così solida come sperato. I nuovi cantieri edili di maggio si sono rivelati in linea con le previsioni, mentre è andata un po’ meglio per le licenze di costruzione, cresciute del 3% al di sopra delle aspettative. Indicazioni che tuttavia non hanno avuto un grande peso sugli investitori, che hanno continuato a navigare a vista, nonostante l’ulteriore discesa dei rendimenti dei titoli di stato. Questo ha permesso di allentare in parte le preoccupazioni legate alla minaccia di nuovi rialzi di interesse, ma non è bastato a restituire verve ai listini. A frenare gli investitori è stato anche l’elevato livello dei prezzi del petrolio che anche oggi si sono mantenuti stabilmente al di sopra dei 69 dollari al barile.
A fine giornata così, il Dow Jones e il più ampio S&P500 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,17% e lo 0,16%, lasciando più indietro il Nasdaq Composite che si è fermato a 2.626,76 punti, con un frazionale progresso dello 0,01%, dopo aver segnato un minimo a 2.612 e un massimo a 2.631 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, corsa all’acquisto per General Electric che ha portato a casa un rialzo del 3,28% a 39,32 $, riportandosi sui massimi degli ultimi cinque anni. A favorire lo shopping sulle azioni della conglomerata è stata la notizia riguardante la controllante attiva nel business energetico che pagherà oltre 600 milioni di dollari per ottenere una partecipazione in Regency Energy Partners LP.
In guadagno anche il comparto finanziario che ha beneficiato dell’affievolirsi delle preoccupazioni su una possibile stretta monetaria da parte della Fed. Jp Morgan ha guadagnato lo 0,83%, seguito da Citigruop che è salita dello 0,63%, lasciando più indietro American Express che ha chiuso a ridosso della parità.
Al New York Stock Exchange, giornata nera per Best Buy, che ha terminato gli scambi con una flessione del 5,89%, sulla scia di una deludente trimestrale che ha segnato una contrazione del 18% dei profitti, cui si è aggiunto un outlook decisamentedebole per i prossimi trimestri, con una revisione al ribasso delle stime.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, spettacolare rialzo per Expedia che ha guadagnato il 14,27% a 29,14 $. L’agenzia di viaggi online ha annunciato quest’oggi un piano di riacquisto di azioni proprie per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di dollari.
Conclusione negativa invece per Yahoo che ha lasciato sul parterre l’1,74% a 27,63 $, dopo l’annuncio arrivata nella tarda serata di ieri relativamente alle dimissioni del CEO Terry Semel che lascia il gruppo per via di alcuni errori strategici che non hanno permesso all’azienda di arginare la perdita di quote di mercato in favore della rivale Google.