e la "tua"
ORACLE.....
Wall Street chiude in rosso ma lontana dai minimi. Motorola e Oracle al centro degli acquisti
Anche la seduta odierna è stata vissuta all’insegna di una grande fibrillazione a Wall Street, dove gli indici non sono riusciti ad evitare il segno meno a fine giornata, terminando però le contrattazioni ben lontani dai minimi segnati in avvio. In apertura infatti il mercato è stato travolto da una vera e propria ondata di panico che ha portato i tre listini a segnare pesanti perdite, facendo temere il peggio dopo il crollo registrato martedì scorso. Ad appesantire l’umore degli investitori ha contribuito una serie di dati macro non particolarmente brillanti, come le nuove richieste di sussidi e la spesa per le costruzioni. Due indicazioni compensate in parte dal buon andamento delle spese al consumo e dei redditi personali, cresciuti oltre le previsioni. L’aiuto più significativo è arrivato dall’ISM che si è riportato al di sopra della soglia dei 50 punti, sorprendendo positivamente il mercato che aveva scomesso su un incremento decisamente più contenuto. Subito dopo la diffusione del dato è partita una prima fase di recupero che ha portato gli indici a dimezzare le perdite iniziali. La risalita dai minimi è proseguita anche nelle ore successive, tanto da spingere i listini per alcuni minuti in territorio positivo, salvo poi scivolare nuovamente in rosso, con movimenti accompagnati da una volatilità piuttosto elevata.
A fine giornata però gli indici sono stati capaci di limitare i danni, tanto che il Dow Jones e l’S&P500 hanno terminato gli scambi in flessione dello 0,28% e dello 0,26%. Arretra con maggiore decisione invece il Nasdaq Composite che si ferma a 2.404,21 punti, con un ribasso dello 0,49%, dopo aver segnato un minimo a 2.359 e un massimo a 2.149 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, si mette in evidenza Citigroup (C) che porta a casa un rialzo dell’1,41% a 51,08 $, ma riesce a fare bene anche McDonald’s (MCDd) che guadagna lo 0,94% a 44,1 $. La società ha fatto sapere oggi di aver deciso l’inserimento nei suoi menù delle bevande calde, con l’obiettivo di colpire la rivale Starbucks che continua a dominare il mercato americano.
Al New York Stock Exchange spicca il rialzo di Motorola (MOT) che mette a segno un progresso dell’1,67% a quota 18,83 $. A spingere in alto le quotazioni è stata la notizia della proposta d’acquisto avanzata dal raider Carl Ichan che è intenzionato ad acquistare una quota del colosso telefonico del 4,4% pe run controvalore di oltre 2 miliardi di dollari.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, da segnalare il
buon rialzo di Oracle (ORCL) che porta a casa un incremento del 2,07% a 16,77 $. Il mercato ha apprezzato in particolare la notizia dell’acquisizione della società Hyperion Solutions a fronte di un esborso di 3 miliardi di dollari.
Riesce a fare molto bene anche Apple che sale del 2,9% e guadagna posizioni anche Dell, con una salita dello 0,7%, in attesa dei dati che sono stati diffusi dopo la chiusura dei listini
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