FTSE Mib Stop Scie Chimiche

Beh Ranger ... noi siamo saliti piu' degli altri principalmente perche' siamo scesi piu' degli altri. E siamo ancora sotto a livello settimanale mentre gli indici americani hanno gia' azzerato tutti i guadagni di oggi. Importante a mio avviso non perdere il contatto con i fondamentali macro. Stanno rivedendo al ribasso la crescita italiana ... ed il Qe si e' visto che non e' sufficiente a puntellare l'indice italiano (e' la flebo che permette ai Piigs di finanziarsi in questa congiuntura). I fondi americani compreranno equity italiano solo con sconti ben maggiori (dato che stanno bistrattando i nostri fondamentali) e quindi ho forti dubbi sulle banche che siano in grado di portarci su (se 1.700 miliardi di Tltro non sono riusciti a far decollare il Fib dubito che quattro chiacchiere ci riusciranno ... i fatti ... e poi si valuta l'impatto). Come sempre ... parere personale !!!
 
Ue: Katainen, Patto gia' flessibile, Italia ne ha beneficiato piu' di altri (SkyTg24)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 apr - "Il Patto di stabilita' e crescita e' stato molto flessibile, l'Italia ha beneficiato piu' di altri dell'interpretazione flessibile del Patto di stabilita', quindi non possiamo rendere ancora piu' flessibile questo Patto'. Lo ha detto a SkyTG24 economia il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen. 'Guardando al debito italiano che e' ormai al 132% del Pil - ha proseguito - se la spesa pubblica avesse la bacchetta magica per migliorare l'economia, allora l'Italia sarebbe al meglio, ma non e' cosi'. Quindi l'Italia deve contare su un altro modo per crescere. L'ulteriore flessibilita' non e' la risposta piu' adeguata ai problemi di oggi. Dobbiamo essere responsabili ed ecco perche' le riforme strutturali sono la cosa piu' importante da fare'.

bab

(RADIOCOR) 08-04-16


P.S.
Dopo un discorso del genere c'e' poco da essere ottimisti !!!
 
Sell on news oppure alla fine il mercato non si accontenta del Piano Atlante vuole a tutti i costi la bad bank??
I provvedimenti presi mi sembrano buoni, anche se ci vorrà del tempo per valutare gli effetti in particolare quello di ridurre i tempi delle procedure fallimentari.
 
7 miliardi mi sembrano pochi per far fronte ad un obiettivo ambizioso ... mettere una pezza sugli Npl italiani e congiuntamente garantire gli attuali/futuri aumenti di capitale delle banche italiane. Se si pensa che solo di Npl le banche italiane ne hanno 360 miliardi ...
 
a me sembra un fake oggi tutta l'europa...nel pomeriggio gli yankees apriranno molto piu' bassi e penso scenderanno
 
mah..eppure i presupposti stanno uscendo

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un'apertura verde in Usa vorrebbe dire non averci capito una mazza, ma potrebbere modificarsi il giudizio con l'andare della seduta ...ma una chiusura verde in Usa vorrebbe dire che io mi fermo qui
 
Stanno massacrando intesa.

Nasce il Fondo Atlante, Ovvero la Nuova IncCool8 per Mantenere lo Status Quo Bancario con Fondi Pubblci - Rischio Calcolato

E dunque ci siamo.

Nasce il “formalmente privato” Fondo Atlante, una SGR che garantirà l’inoptato degli aumenti di capitale delle banche italiane e comprerà crediti in sofferenza. Diciamo che è questo secondo aspetto che dovrebbe creare un minimo di ansia a chi in ultima analisi ci metterà i soldi veri.

E indovinate chi ce li metterà? Non lo sentite un certo familiare bruciorino alle parti basse? No? Ehhhh aspettate, #stateserini #conlapomata

Dunque vediamo di che si tratterebbe dalle prime indiscrezioni giornalistiche:

dal Sole 24 Ore (sintesi)
C’è l’accordo per il fondo di stabilizzazione del sistema bancario italiano. Il fondo “Atlante”, con dote fino a 6 miliardi (più il debito), che dovrà intervenire sulle quote (eventualmente) scoperte dei prossimi aumenti di capitale e in un secondo momento acquistare i titoli derivanti da cartolarizzazioni di crediti deteriorati. Che, novità rilevante, dovrebbero essere ceduti a un valore tendenzialmente in linea con quello di carico delle banche, e dunque lontano dai prezzi attualmente in circolazione sul mercato.

L’avvio formale del fondo è previsto nei prossimi giorni. Ma ieri, nel corso di tre riunioni che si sono tenute al Mef, si è definita l’architettura del progetto e il probabile perimetro dei sottoscrittori: le principali compagnie assicurative (da cui ci si attende un miliardo), le Fondazioni (500 milioni) e soprattutto le banche, da cui arriveranno 3 miliardi (un miliardo a carico di Intesa e UniCredit, il terzo degli altri ma non di Mediobanca, che si è chiamata fuori). A loro si dovrebbe poi aggiungere la Cdp, con una cifra di 5-600 milioni, e con un ammontare analogo la Sga, Società per la gestione delle attività, cioè la società pubblica creata nel 1997 per il salvataggio del Banco di Napoli, che in poco più di 15 anni è riuscita a recuperare l’85% dei prestiti non rimborsati all’istituto di via Toledo, oggi finito dentro a Intesa Sanpaolo. La Sgr chiamata a gestire il fondo sarà Quaestio Capital Management sgr, guidata da Alessandro Penati, che fa capo per il 37,6% a Fondazione Cariplo.

Dunque secondo queste prime indiscrezioni:

  1. I soldi della CDP, ovvero quelli raccolti con il risparmio postale (mi raccomando, tutto in Banco Posta!) andranno ad essere investiti in azioni inoptate e in crediti in sofferenza a prezzi superiori a quelli di mercato
  2. Le Fondazioni rientreranno nel capitale delle Banche o ci entreranno ancora di più sempre per avere azioni inoptate e crediti farlocchi cartolarizzati anzichè usare i soldi sul territotrio come da statuto. (ah già salvare i banchieri falliti e i loro azionisti e obbligazionisti è agire sul territorio, vero?)
  3. Infine i soldi ce li metteranno banche e assicurazioni
E su questo ultimo punto avrei un paio di considerazioni:

  • O il governo prometterà sgravi fiscali e agevolazioni a banche e assicurazioni coinvolte e quindi trasferirà soldi pubblici al fondo Atlante sotto altra forma
  • Oppure suggerisco di fuggire a gambe levate dall’azionariato delle banche e delle assicurazioni coinvolte (tipo Unicredit e Intesa).
Temo però che la soluzioni sgravi fiscali e altre agevolazioni sarà quella scelta, e di fatto si realizzerà un bel aiutone di Stato per mantenere lo status quo.

Ma tranquilli che siamo solo alla prima puntata di questo avvincente film. Io comunque fossi azionista di una banca “sana” chiamata a partecipare ad Atlante sarei parecchio preoccupato.

p.s. mi spiace insistere ma la soluzione corretta si chiama bail-in, altrimenti il sistema bancario italiano rimarrà quel mostro criminale di inefficienza che è oggi.
 

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