Portafogli e Strategie (investimento) Strategia per portafoglio obbligazionario (3 lettori)

Marcantonio Bragadin

Nuovo forumer
Aggiornamento portafoglio di prova

(salvo involontari errori)
Aggiornamento con prezzi e CdI del 30 gennaio 2009.
Il controvalore del btp 3,75% 1/2/2011 comprende anche tutto il rateo maturato a tale data, con il prossimo aggiornamento ci sarà da registrare l’incasso della cedola.
Il rendimento dall'inizio (31 ottobre 2008) è pari al 2,22% circa.
Nei post n. 1 e n. 4 ho spiegato (spero abbastanza chiaramente) i criteri di scelta dei titoli e i motivi della sostanziale staticità del portafoglio.
Come corollario aggiungo che un portafoglio simile può anche riguardare una parte del patrimonio di un risparmiatore, e non c’è, da parte mia, nessun giudizio-consiglio sui titoli indicati.
(nota: il controvalore comprende sia la variazione di prezzo, sia l'aumento del rateo cedolare netto; nell'ultima colonna "prezzi al 31 ottobre 2008" per i due BTPi il prezzo comprende anche il coefficiente di indicizzazione).

Riporto anche una tabellina con i rendimenti di periodo delle tre componenti del portafoglio di prova. Si tratta solo di tre mesi, ma si può già avere una prima idea del comportamento relativo tra cct, btpi e btp brevi.

portafoglio di prova al 30 01 2009.JPG


rendimenti componenti portafoglio.JPG
 

Sergio_50

Nuovo forumer
hai dimenticato i BOC ed i Buoni fruttiferi della posta:lol::lol:

Mia madre invece con la "V elementare" (82 anni) ha quasi tutti buoni postali fruttiferi del 1978-1985 con rendimenti da vergognarsi a dirlo (> 10%).
Dal circa 12 anni gestisco io ed avendo fatto "le scuole alte" mi sono "impegolato" con un 15% di fondi
azionari europei ed internazionali nel 1997 (-38%) e non posso più permettermi di sbagliare.
Avevo seguito tutta la discussione sull' altro forum.

Devo reinvestire i BPF con scadenze dal 2009 al 2014 (dopo 30 anni i primi e 20 gli ultimi).
Così sono passato da Bot a Btpi nei momenti di panico in borsa e poi da Btpi a CCT 2012-2014-2015.
Questa strategia mi sembra semplice e buona (1/3 BTP, 1/3 CCT, 1/3 BTPi) ma non è troppo statica?.
Io al momento buono risalto nei Btpi almeno con il CCT 2012.
Niente BTP per il momento avendo il 70% di BPF.
Saluti
 
Ultima modifica:

Capirex85

Value investor
Non è affatto male come strategia. Buona iniziativa;)

Forse però i tassi adesso sono talmente bassi che non ha molto senso il 33% per cento della quota obbligazionario su tasso fisso a 3-5 anni. Io farei tutto tasso TV e Inflation linked.

Siamo ormai arrivati all'apice del bull market secolare delle obbligazioni iniziato ad inizio anni '80, in condizioni di mercato normali e con tassi a livelli decenti avrebbe perfettamente senso un 33% su tasso fisso.

Penso che il 95% degli investitori dovrebbe allocare il 50%-75% del portafoglio in questo modo e il restante 25%-50% su un ETF azionario molto diversificato e con bassi costi (sull'ETF fondamentale è entrare gradualmente tramite un PAC).
 

Sergio_50

Nuovo forumer
Non è affatto male come strategia. Buona iniziativa;)

Forse però i tassi adesso sono talmente bassi che non ha molto senso il 33% per cento della quota obbligazionario su tasso fisso a 3-5 anni. Io farei tutto tasso TV e Inflation linked.

Siamo ormai arrivati all'apice del bull market secolare delle obbligazioni iniziato ad inizio anni '80, in condizioni di mercato normali e con tassi a livelli decenti avrebbe perfettamente senso un 33% su tasso fisso.

Penso che il 95% degli investitori dovrebbe allocare il 50%-75% del portafoglio in questo modo e il restante 25%-50% su un ETF azionario molto diversificato e con bassi costi (sull'ETF fondamentale è entrare gradualmente tramite un PAC).

Quando uscirò dai Fondi ex Genercomit-Nextra ora Eurizon basta azionario
e basta fondi e niente ETF anche se un pensierino l'avrei fatto.
La volatilità dal 1997 ad oggi è stata elevatissima.
Non sono uscito a +35% ed ora sono a -38%.
Saluti
 

Capirex85

Value investor
Quando uscirò dai Fondi ex Genercomit-Nextra ora Eurizon basta azionario
e basta fondi e niente ETF anche se un pensierino l'avrei fatto.
La volatilità dal 1997 ad oggi è stata elevatissima.
Non sono uscito a +35% ed ora sono a -38%.
Saluti

Il tuo problema è che hai fatto un "all in" quando il mercato era ormai in bolla e per giunta in uno strumento non efficiente dal punto di vista dei costi.

Il PAC serve proprio per compensare l'incapacità dell'investitore comune di valutare il livello del mercato azionario.

La volatilità non significa niente.
 

Marcantonio Bragadin

Nuovo forumer
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Forse però i tassi adesso sono talmente bassi che non ha molto senso il 33% per cento della quota obbligazionario su tasso fisso a 3-5 anni. Io farei tutto tasso TV e Inflation linked.
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Il problema è che con questa situazione, non si sa fino a che punto i tassi scenderanno (= fino a che punto i risparmiatori preferiranno sicurezza a scapito del rendimento)

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Siamo ormai arrivati all'apice del bull market secolare delle obbligazioni iniziato ad inizio anni '80, in condizioni di mercato normali e con tassi a livelli decenti avrebbe perfettamente senso un 33% su tasso fisso.
...
La difficoltà sta nel capire se siamo effettivamente all'apice o se questo è ancora un po' più in la.

...
Penso che il 95% degli investitori dovrebbe allocare il 50%-75% del portafoglio in questo modo e il restante 25%-50% su un ETF azionario molto diversificato e con bassi costi (sull'ETF fondamentale è entrare gradualmente tramite un PAC).


Il pac è una delle strategie, personalmente, per quel che riguarda l'azionario ritengo profittevole seguire il trend e non anticiparlo. Ragion per cui al momento la quota sull'azionario e pari a zero.
 

Marcantonio Bragadin

Nuovo forumer
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Questa strategia mi sembra semplice e buona (1/3 BTP, 1/3 CCT, 1/3 BTPi) ma non è troppo statica?.
...

Se hai letto i miei post nell'analoga discussione su FOL c'è la spiegazione: è un esempio didattico che ciascuno può personalizzare a suo piacimento.
Lo scopo principale è quello di tutelarsi di fronte ai rischi che possono "falcidiare" un portafoglio obbligazionario, e questi rischi sono l'inflazione (nel lungo periodo) e il rischio tassi (anche nel breve) da qui ne discende la staticità perchè almeno due componenti su tre saranno a favore del risparmiatore in quasi tutti gli scenari (senza la fatica di fare previsioni).
 
Ultima modifica:

Capirex85

Value investor
Il problema è che con questa situazione, non si sa fino a che punto i tassi scenderanno (= fino a che punto i risparmiatori preferiranno sicurezza a scapito del rendimento)


La difficoltà sta nel capire se siamo effettivamente all'apice o se questo è ancora un po' più in la.

Secondo me è ancora un pò più in là, ma ormai il grosso è stato fatto. Specialmente i titoli di stato corti e medi (3-5) anni hanno un potenziale di upside ridicolo. Se proprio dovessi inserire un titolo di stato a TF in portafoglio non andrei oltre i 2 anni in questo momento.

C'era da posizionarsi prima sui titoli di stato a TF medi-lunghi, quando nella prima metà del 2007 tutti compravano azioni e vendevano TF oppure nella estate del 2008 quando tutti avevano paura dell'inflazione.

I treasury USA a 3 anni rendono 1,4%, quelli a 5 il 2%. Con i tassi a 0. E stiamo parladono di USA, il top dei top come solidità dell'emettinte. Non esiste al mondo un altro soggetto che possa indebitarsi a un tasso inferiore agli USA. A parità di tassi e altre condizioni un BTP renderà sempre del corriispettivo di treasury/bund. Non ne vale la pena.

Seguire il trend non è una strategia adatta a un "know-nothing investor", il PAC invece si;)

Che poi ci siano altre strategie più profittevoli è un altro discorso.
 

Sergio_50

Nuovo forumer
Il tuo problema è che hai fatto un "all in" quando il mercato era ormai in bolla e per giunta in uno strumento non efficiente dal punto di vista dei costi.

Il PAC serve proprio per compensare l'incapacità dell'investitore comune di valutare il livello del mercato azionario.

La volatilità non significa niente.

Nel 1997 ancora non c'era bolla.
Ho investito una porzione uguale in fondi azionari e una porzione in Btp a 5 e 10 anni. Non c'erano ETF.
Mia madre aveva solo Bot e BTF e mi sembrava a quel tempo che diversificare un 20% in fondi azionari europei ed internazionali fosse giusto.
Nel 2000 in bolla per acquisto casa ho sbagliato e ho venduto i Btp invece dei fondi azionari a +35% e mi sono sbilanciato.
Il passaggio da Genercomit a Nextra e successivamente ad Eurizon è stato disastroso.
Qualche cosa comunque ho guadagnato con Genercomit Rendita (fondo misto) e Genercomit azionario America ma poca cosa.

Per i vantaggi del PAC sono d' accordo.
Non capisco la frase la volatilità non significa niente.
Per me la volatilità è rischio e più è alta più il portafoglio ha un profilo rischioso.

Ora i fondi azionari me li porto dietro.

Saluti
 

SL66

oggi è un altro giorno
Mia madre invece con la "V elementare" (82 anni) ha quasi tutti buoni postali fruttiferi del 1978-1985 con rendimenti da vergognarsi a dirlo (> 10%).
Dal circa 12 anni gestisco io ed avendo fatto "le scuole alte" mi sono "impegolato" con un 15% di fondi
azionari europei ed internazionali nel 1997 (-38%) e non posso più permettermi di sbagliare.
Avevo seguito tutta la discussione sull' altro forum.

Devo reinvestire i BPF con scadenze dal 2009 al 2014 (dopo 30 anni i primi e 20 gli ultimi).
Così sono passato da Bot a Btpi nei momenti di panico in borsa e poi da Btpi a CCT 2012-2014-2015.
Questa strategia mi sembra semplice e buona (1/3 BTP, 1/3 CCT, 1/3 BTPi) ma non è troppo statica?.
Io al momento buono risalto nei Btpi almeno con il CCT 2012.
Niente BTP per il momento avendo il 70% di BPF.
Saluti
hai ragione su tutto , noi con le scuole alte, come dicono i nostri nonni, ci sentiamo furbetti ma la ...........:ciapet:
 

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