patt
Forumer storico
Ieri su un sito web islamico era apparso un messaggio
in cui si promette di rilasciare vivo l'ostaggio britannico
Video di Bigley su al Jazeera
incatenato e chiuso in gabbia
Nuovo appello a Blair affinché accetti le richeste dei rapitori
Un fotogramma tratto
dal video di al Jazeera
BAGDAD - Kenneth Bigley, l'ingegnere di 62 anni prigioniero in Iraq dei terroristi di Abu Musab al-Zarqawi, che già hanno decapitato due cittadini americani rapiti insieme a lui, è apparso oggi in un nuovo video sulla tv qatariota al Jazeera. L'ostaggio inglese ha rinnovato la sua supplica al premier britannico Blair affinchè risponda positivamente alla richieste dei suoi rapitori.
L'ostaggio, che indossava una tunica arancione dello stesso colore di quello dei detenuti della base americana di Guantanamo a Cuba, ha parlato da dietro una rete metallica, una sorta di gabbia appoggiata contro una parete di mattoni. I suoi rapitori, ha detto Bigley con le mani legate da una catena metallica e seduto per terra con alle spalle la bandiera nera del gruppo che lo detiene, non vogliono ucciderlo. In un passaggio del filmato, Bigley è sembrato cedere alle lacrime e poi riprendersi dopo essersi passato le mani sul volto.
I sequestratori chiedono che siano rilasciate tutte le donne irachene detenute nelle carceri locali. Stando a quanto trasmesso dall'emittente, Bigley ha detto che i suoi sequestratori, appartenenti a un gruppo che fa capo ad Abu Musab al-Zarqawi, considerato l'uomo di 'al Qaeda' in Iraq, accusano Blair di avere ignorato la suplica e di mentire.
Ieri sul sito web islamico 'Al Qalah' è apparso un messaggio nel quale la formazione 'Tawhid Wal Jihad' (Monoteismo e guerra santa) promette di rilasciare vivo Ken Bigley. Un segnale che ha riacceso le speranze della famiglia dell'ostaggio britannico.
"Ho ricevuto la traduzione in inglese del comunicato e l'ho mostrato a degli esperti. Non è un semplice comunicato. E' un documento elaborato scritto con un linguaggio e in un formato particolari. Sono al 90% sicuro che sia vero", ha detto in un commento al canale televisivo Itv Paul Bigley, il fratello di Ken.
Molto più prudente invece il commento del Foreign Office. "E' difficile stabilire la veridicità di questo tipo di messaggi perché non puoi mai sapere se è il lavoro di qualcuno che si diverte in un internet caffè o se sono genuini", ha detto un portavoce aggiungendo che il comunicato attribuito a Tawhid Wal Jihad ed altri messaggi ricevuti in precedenza vengono comunque "trattati con molta serietà ".
(29 settembre 2004)
continuo ad essere senza parole....
in cui si promette di rilasciare vivo l'ostaggio britannico
Video di Bigley su al Jazeera
incatenato e chiuso in gabbia
Nuovo appello a Blair affinché accetti le richeste dei rapitori
Un fotogramma tratto
dal video di al Jazeera
BAGDAD - Kenneth Bigley, l'ingegnere di 62 anni prigioniero in Iraq dei terroristi di Abu Musab al-Zarqawi, che già hanno decapitato due cittadini americani rapiti insieme a lui, è apparso oggi in un nuovo video sulla tv qatariota al Jazeera. L'ostaggio inglese ha rinnovato la sua supplica al premier britannico Blair affinchè risponda positivamente alla richieste dei suoi rapitori.
L'ostaggio, che indossava una tunica arancione dello stesso colore di quello dei detenuti della base americana di Guantanamo a Cuba, ha parlato da dietro una rete metallica, una sorta di gabbia appoggiata contro una parete di mattoni. I suoi rapitori, ha detto Bigley con le mani legate da una catena metallica e seduto per terra con alle spalle la bandiera nera del gruppo che lo detiene, non vogliono ucciderlo. In un passaggio del filmato, Bigley è sembrato cedere alle lacrime e poi riprendersi dopo essersi passato le mani sul volto.
I sequestratori chiedono che siano rilasciate tutte le donne irachene detenute nelle carceri locali. Stando a quanto trasmesso dall'emittente, Bigley ha detto che i suoi sequestratori, appartenenti a un gruppo che fa capo ad Abu Musab al-Zarqawi, considerato l'uomo di 'al Qaeda' in Iraq, accusano Blair di avere ignorato la suplica e di mentire.
Ieri sul sito web islamico 'Al Qalah' è apparso un messaggio nel quale la formazione 'Tawhid Wal Jihad' (Monoteismo e guerra santa) promette di rilasciare vivo Ken Bigley. Un segnale che ha riacceso le speranze della famiglia dell'ostaggio britannico.
"Ho ricevuto la traduzione in inglese del comunicato e l'ho mostrato a degli esperti. Non è un semplice comunicato. E' un documento elaborato scritto con un linguaggio e in un formato particolari. Sono al 90% sicuro che sia vero", ha detto in un commento al canale televisivo Itv Paul Bigley, il fratello di Ken.
Molto più prudente invece il commento del Foreign Office. "E' difficile stabilire la veridicità di questo tipo di messaggi perché non puoi mai sapere se è il lavoro di qualcuno che si diverte in un internet caffè o se sono genuini", ha detto un portavoce aggiungendo che il comunicato attribuito a Tawhid Wal Jihad ed altri messaggi ricevuti in precedenza vengono comunque "trattati con molta serietà ".
(29 settembre 2004)
continuo ad essere senza parole....