Sul terrorismo

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Putin, nessun dialogo con i ceceni
Il presidente russo Vladimir Putin rifiuta gli inviti a instaurare un dialogo con i separatisti ceceni, in Ossezia del Nord e esclude l'apertura di un'inchiesta sul blitz alla scuola di Beslan. "Perchè voi non invitate Bin Laden a Bruxelles o alla Casa Bianca e intavolate un colloquio, gli chiedete cosa vuole e glielo date così che vi lascerà in pace?". ha detto il presidente russo secondo quanto riportato dal Guardian.

:rolleyes:


Beslan, ex capo teste di cuoio francesi accusa la Russia
'I russi hanno deliberatamente scatenato l'assalto". Christian Prouteau capo del primo reparto di teste di cuoio francesi e si è fatto questa convinzione guardando più volte in tv le immagini sul tragico epilogo della presa di ostaggi nella scuola di Beslan. "A quanto si è visto, il crollo del tetto della palestra - sostiene Prouteau, fondatore e primo comandante del GIGN nel 1974 - è dovuto ad una percussione dall'esterno verso l'interno. Per me è il segno che i russi hanno scatenato l'assalto e poi l'hanno pilotato molto male".


:rolleyes:
 
Reverse ha scritto:


ITALIANE RAPITE IN IRAQ, C'E' UNA RIVENDICAZIONE
ROMA - ''E' il primo dei nostri attacchi contro l'Italia'': cosi' sembra rivendicare nel sito ''Islamic-Minbar.com'', un gruppo che si firma ''Ansar El Zawahri'' (I partigiani di El Zawahri) il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. Nel testo, diffuso in una sezione del sito che sembra una ''chat-line'' si afferma che ''i nostri fratelli mujahiddin hanno avvertito a piu' riprese il governo italiano di ritirare le sue forze in Iraq e noi gli abbiamo detto piu' volte di smettere di uccidere i musulmani in Iraq e smettere di cooperare con le forze americane degli assassini di musulmani in Iraq''. Affermando che il rapimento ''e' il primo dei nostri attacchi contro l'Italia'' il gruppo 'Ansar El Zawahri' promette a ''Berlusconi di bruciarti il cuore e quello del popolo italiano crociato e criminale attraverso queste due donne italiane, per punirvi di aver usurpato le terre musulmane e ucciso i musulmani. Berlusconi si aspetti da noi altri attacchi. Allah Akhbar. ''Noi minacciamo - scrive ancora Ansar El Zawahri - il governo Berlusconi di altri attacchi dolorosi come quelli che abbiamo inflitto alla Russia, grazie a Dio e grazie ai fratelli mujahiddin nel Caucaso''.


:uhm:
 
http://www.ansa.it/fdg02/200409081125163648/200409081125163648.html

MOSCA PRONTA A COLPIRE BASI TERRORISTE NEL MONDO
Mosca ''e' pronta a portare colpi preventivi contro le basi terroriste in qualsiasi regione del mondo'', ha dichiarato il capo di stato maggiore russo Iuri Balujevsky secondo l'agenzia Interfax. ''Noi compiremo tutte le azioni per liquidare le basi terroriste in qualsiasi regione del mondo. Tuttavia cio' non significa che useremo armi nucleari'', ha aggiunto. ''I mezzi da usare verranno determinati in base alle concrete situazioni in quella o quell'altra regione''.



p.s.: Un grazie ad Argema anche da parte mia.
 
La tv russa Ntv manda in onda le agghiaccianti immagini
girate dai terroristi all'interno della palestra della scuola
Beslan, il video del sequestro
87 secondi di sangue e paura

I terroristi avevano piazzato bombe anche sui canestri da basket


Un fotogramma
del video
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BESLAN - Gli occhi sgranati ed impauriti, le mani alzate dietro la nuca in segno di resa e disperazione: un bambino di Beslan con i pantaloni neri e la camicia bianca sta seduto in palestra, è solo uno dei tanti volti immortalati dai terroristi all'interno del complesso scolastico di Beslan, in Ossezia, durante i giorni della prigionia.

Centinaia di facce stravolte dalla paura e dal caldo che il commando ceceno ha filmato in un video mandato in onda questa sera dalla tv russa Ntv. Ottantasette secondi di puro terrore che non lasciano dubbi sul clima che in quelle drammatiche ore si respirava all'interno della palestra della scuola osseta.

Lo scenario è di quelli raccapriccianti: si vedono seduti e ammassati sul pavimento centinaia e centinaia di bambini. Accanto a loro insegnanti e mamme. Qualcuna di loro si alza, prende per mano i piccoli e cerca di tranquillizzarli, mentre i terroristi, tutti con il volto coperto da cappucci, innescano esplosivi e collegano fili sulle loro teste. Ci sono ordigni dappertutto: sul pavimento sporco di sangue, sulle finestre, perfino nei canestri da basket.

Uno dei terroristi, mascherato, preme il piede su un libro posato sul pavimento, all'interno del quale pare nascosto un detonatore. Accanto, sempre sul pavimento, giace un lanciagranate. "Non portare ancora qui i bambini", ordina uno dei terroristi, urlando in un russo dal forte accento caucasico, mentre un altro continua a collegare i fili.

C'è anche una donna tra gli uomini del terrore: è completamente vestita di nero: indossa cinturoni esplosivi, ed impugna una pistola che mostra orgogliosa alla telecamera. Poi le immagini si spostano fuori dalla palestra. Il fuoco divampa in uno stabile vicino, segno tangibile che i terroristi hanno dato battaglia per entrare nella scuola.


Ora resta il mistero su come la tv russa Ntv sia entrata in possesso del video, girato interamente dai terroristi forse nel primo giorno di prigionia. Due giorni dopo all'interno di quella palestra si sarebbe scatenato l'inferno.
(m.pap.)


(7 settembre 2004)



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14:19 Beslan, l'Unione Europea chiede minuto di silenzio in tutte le scuole Il presidente del Parlamento Europeo, Josep Borrell, ha proprosto che in occasione dell'apertura dell'anno scolastico, in tutte le scuole dell'Unione si debba osservare un minuto di silenzio in memoria delle piccole vittime della strage di Beslan.
 
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13:42 Beslan, giornalisti denunciano intimidazioni autorità russe
Numerosi giornalisti inviati a Beslan o comunque coinvolti nella copertura dei tragici avvenimenti della scorsa settimana nella cittadina dell'Ossezia del Nord, hanno denunciato violenze, intimidazioni e interferenze da parte delle autorità russe. L'International Press Institute di Vienna si è fatto portavoce delle loro accuse, precisando che quanto è accaduto "appare come un tentativo concertato di controllare il modo in cui viene seguita dai media la crisi degli ostaggi di Beslan".


13:23 Nunzio apostolico chiede 150 mila euro per interventi in Ossezia
"La strage degli innocenti verficatasi qualche giorno fa nell'Ossezia del Nord ha commosso il mondo. Ma adesso servono iniziative di pace e di promozione sociale, perchè l'Ossezzia può diventare un focolaio difficile da contenere e pericoloso per tutti". E' questo il testo di un accorato l'appello di mons. Claudio Gugerotti, nunzio apostolico in Georgia, che ha anche chiesto alla comunità internazionale di raccogliere 150.000 euro per proseguire gli interventi di urgenza in Ossezia.
 
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