Chiedo scusa a Torino x l'OT, se vuole cancello....
Avevo scritto in MP a Conte x spiegargli il mio punto di vista su ciò che gli è successo. Visto che forse non è chiaro anche ad altri e che potrebbe essere utile, abbiamo deciso Conte ed io di postare la mia risposta pubblicamente: è sabato, niente borsa, un piccolo OT che se è di disturbo viene cancellato.
Saluti e buon lavoro a tutti: è un bel 3D e si respira una buona aria
"Ciao Conte

Ti spiego la mia visione su ciò che ti è accaduto:
La situazione:
1) Tu sei il grande! Sei il forte! Hai fatto un piccolo grande gesto, hai donato una parte di te (il sangue o derivati) disinteressatamente per chi potrebbe averne bisogno. Nulla scalfisce la piccola grandezza del gesto che hai fatto.
2) Loro (AVIS) sono gli intermediari. Ti sono grati per quello che hai fatto, senza quelli come te non avrebbe senso il loro lavoro. Non hanno nessuna preclusione nei confronti della gente, tutti i gruppi di pelle sono uguali, tutte le preferenze sessuali sono uguali, tutti i sessi uguali.... e così via. Nessun giudizio, nessuna preclusione, solo gratitudine per il tuo piccolo-grande gesto.
3) Io sono il piccolo. Ad esempio un bimbo che dopo un trauma stradale, necessita di trasfusione (gli esempi sono infiniti ma puoi immaginarli da solo, restiamo a "io sono il bimbo").
4) Ogni trasfusione di sangue comporta un rischio di trasmissione di malattie, principalmente epatite C e HIV. Questo rischio è minimo, bassissimo, ma impossibile da azzerare.
5) Il sangue dei donatori viene testato per evitare questo rischio
6) Esiste un periodo "finestra" in cui neppure i più sofisticati e costosi test biomolecolari identificano una possibile infezione: questo periodo va da una a più settimane a seconda dei test impiegati
7) Le categorie maggiormente a rischio per trasmissione di malattie virali sono gli omosessuali e gli utilizzatori di sesso a pagamento. Ciò non toglie che un "buon" (?) padre di famiglia possa andare a trans, andare a donare il sangue e non dirlo, purtroppo ce ne sono, ma loro (AVIS) non possono farci nulla. Semplice statistica, nessuna preclusione neppure per chi va a trans

, semplicemente maggior rischio.
In questo contesto, perchè interrogarti e guardarti con sospetto?
Nessuna preclusione nei tuoi confronti, nessun giudizio. Loro, in quanto intermediari, pur essendoti grati per il tuo gesto hanno un dovere: proteggere me, il bimbo che ha bisogno della trasfusione, il piccolo, il debole.
Si faranno garanti di quel sangue nei miei confronti.
Stavano proteggendomi, non biasimarli, non ti giudicano, mai, ma è loro dovere prendere tutte le precauzioni per il + debole.
Se rifarai quel piccolo grande gesto rassicurali dicendo di non aver fatto sesso non protetto nell'ultimo mese e tutto fila liscio: testeranno lo stesso il tuo sangue, sempre per proteggere me, ma lo faranno con meno patemi d'animo dettati dall'eterna domanda: "E se il donatore fosse in periodo finestra?" Devo dare o non dare la sacca al bimbo che ne ha bisogno?
Hai fatto una cosa grande, non sentirti sotto inchiesta, loro lo fanno
per me: tu sei il grande ed io il piccolo.
Ciao

"