Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE T-Bond-10y-Bund : la maledizione di f4f (vm18)

[f4f]

a che ora il FOMC ?? grassie neh

 

[Run the Park]

20.15

 

[gipa69]

Purtroppo o per fortuna spesso le cose che funzionano sono quelle più semplici. Stanno scommettendo su stasera. Se va secondo copione si continua a salire. Se bernanke fredda gli umori si storna decisi.

Tutto è possibile e questa è sicuramente la cosa più semplice.
Io penso che ai mercati piaccia sorprendere e quindi mi aspetto sorprese.

 

[quicksilver]

nessuno scrive che lo S&P500 ha fatto i nuovi max da febbraio 2001?

 

[Run the Park]

Falso! l'hai scritto tu

 

[gipa69]

nessuno scrive che lo S&P500 ha fatto i nuovi max da febbraio 2001?

Mi ricordo il rally di inizio gennaio 2001 scatenato dal ribasso dei tassi FED e poi il violento ribasso susseguente.... bei tempi

 

[gipa69]

Tutto è possibile e questa è sicuramente la cosa più semplice.
Io penso che ai mercati piaccia sorprendere e quindi mi aspetto sorprese.

Come dice f4f si sono creati il cuscinetto per un eventuale ribasso ed anche una chiusura veramente forte in caso di positività perchè se il mercato legge positivamente la FED oggi si chiude con DJ sui massimi assoluti.

 

[Run the Park]

Quale potrebbe essere la correlazione nei due frangenti con i bond ?

 

[f4f]

20.15

grazie Run

 

[masgui]

scondo me
se bernakke fredda gli umori, recuperano l'euforia di oggi
ergo si torna indecisi, sullo spmib-merd 37500-38000 di range a strizzacoglia

Be si storna l'euforia di oggi e della scorsa settimana poi si tornerebbe indecisi. Non basta un solo uccello per fare primavera. Ora sui dati macro considerando lo scontro fondamentale poltica espansiva vs politica restrittiva siamo almeno 5 o 6 a 2 sui dati che contano.
Il Fomc forse vale doppio sul sentiment quindi si andrebbe quasi in equlibrio.
Prevediamo il commento di stasera: politica monetaria che rimane accomodante ma non espansiva con tassi stabili sulla scia degli utlimi indicatori economici che mostrano un rallentamento dei fenomeni infalttivi da domanda e da costi. I prezzi dell'energia continuano ad essere dominati dalla speculazione ma indicativamente in un fase di rientro su valori ragionevoli anche grazie alle ridimensionate aspettative di crescita dell'area asiatica. In base a queste indicazioni ci riserviamo di mantenere vigile l'attenzione sul livello dei prezzi, nostro fondamentale obiettivo di politica monetaria ma non riteniamo di dover intervenire nel brevissimo termine con un ulteriore aumento del costo del denaro.