gipa69
collegio dei patafisici
Premio speculativo ed andamento dei mercati
Dal punto di vista di breve hai perfettamente ragione.. questi swing sono estenuanti e spazza stop, elimina trader di breve e alla caccia degli investitori di lungo rialzisti.
Però se allarghiamo lo sguardo il realtà il prezzo dello spoore non ci indica certo la fine del trend ed il suo potenziale rialzista è intatto.
Dal mio punto di vista però la contrazione di liquidità derivante dai rialzi dei tassi e dal rallentamento della politica monetaria di svalutazione competitiva ha già manifestato molti dei suoi effetti su molti mercati vedi prima il calo di alcuni emergenti.. poi la debolezza di altri.. infine la discesa di buona parte del mondo commodity.
A questo scenario manca l'azionario nel suo complesso sebbene alcuni segnali di debolezza degli internals si siano già manifestati e il mercato abbia assunto una connotazione maggiormente difensiva non confermata dall'andamento dei prezzi.
Certamente la resistenza dell'azionario è data anche dai buoni risultati delle aziende ma per me anche da una buona dose di denaro speculativo che deve essere riassorbito almeno in parte.
Giusto per spiegarmi su questo argomento guardiamo l'andamento dell'ultimo periodo del petrolio.
Il calo attuale si giustifica con il calo delle tensioni internazionali ma in realtà è evidente che i rischi non si sono di certo ridotti.. pensiamo all'ultimo invito di Bin Laden ad attaccare i paesi Arabi oppure dei problemi in Nigeria ecc.
Poi si giustifica con l'aumento delle scorte che però non sono poi più alte rispetto alla propria media di quanto lo fossero ad inizio anno per esempio
Poi si parla di un rallentamento economico senza recessione che porta a minori consumi ma in questo caso una discesa di questa velocità non sarebbe giustificato se non con un rallentamento più marcato del previsto che allora andrebbe ad impattare anche con gli utili aziendali.
Tenuto anche conto che la correlazione degli ultimi tempi tra numero di contratti dell'Open Interest e petrolio è stata diretta cioè all'aumentare dei contratti aumentava il prezzo si può concludere che il premio speculativo sul mondo commodity era più elevato del previsto ed è quindi probabile che in considerazioni delle forte correlazioni sviluppate in questi ultimi anni anche quello sull'azionario sia più significativo del previsto ed in caso di reverse di queste posizioni la discesa potrebbe essere più violenta del previsto. (non come l'oil naturalmente tenuto conto delle dimensioni dei due mercati)
Dal punto di vista di breve hai perfettamente ragione.. questi swing sono estenuanti e spazza stop, elimina trader di breve e alla caccia degli investitori di lungo rialzisti.
Però se allarghiamo lo sguardo il realtà il prezzo dello spoore non ci indica certo la fine del trend ed il suo potenziale rialzista è intatto.
Dal mio punto di vista però la contrazione di liquidità derivante dai rialzi dei tassi e dal rallentamento della politica monetaria di svalutazione competitiva ha già manifestato molti dei suoi effetti su molti mercati vedi prima il calo di alcuni emergenti.. poi la debolezza di altri.. infine la discesa di buona parte del mondo commodity.
A questo scenario manca l'azionario nel suo complesso sebbene alcuni segnali di debolezza degli internals si siano già manifestati e il mercato abbia assunto una connotazione maggiormente difensiva non confermata dall'andamento dei prezzi.
Certamente la resistenza dell'azionario è data anche dai buoni risultati delle aziende ma per me anche da una buona dose di denaro speculativo che deve essere riassorbito almeno in parte.
Giusto per spiegarmi su questo argomento guardiamo l'andamento dell'ultimo periodo del petrolio.
Il calo attuale si giustifica con il calo delle tensioni internazionali ma in realtà è evidente che i rischi non si sono di certo ridotti.. pensiamo all'ultimo invito di Bin Laden ad attaccare i paesi Arabi oppure dei problemi in Nigeria ecc.
Poi si giustifica con l'aumento delle scorte che però non sono poi più alte rispetto alla propria media di quanto lo fossero ad inizio anno per esempio
Poi si parla di un rallentamento economico senza recessione che porta a minori consumi ma in questo caso una discesa di questa velocità non sarebbe giustificato se non con un rallentamento più marcato del previsto che allora andrebbe ad impattare anche con gli utili aziendali.
Tenuto anche conto che la correlazione degli ultimi tempi tra numero di contratti dell'Open Interest e petrolio è stata diretta cioè all'aumentare dei contratti aumentava il prezzo si può concludere che il premio speculativo sul mondo commodity era più elevato del previsto ed è quindi probabile che in considerazioni delle forte correlazioni sviluppate in questi ultimi anni anche quello sull'azionario sia più significativo del previsto ed in caso di reverse di queste posizioni la discesa potrebbe essere più violenta del previsto. (non come l'oil naturalmente tenuto conto delle dimensioni dei due mercati)
Quick§ilver ha scritto:Una cosa mi viene da dire riguardo questa inversione di periodo che attendiamo, se non è oggi quando verrà, che comunque sia credo si possa affermare con buona sicurezza sarà proprio un top, per il semplice fatto che con tutti i movimenti che sta facendo, le trappole sia su che giu ecc non può essere un semplice max relativo in un trend definito