gastronomo
Forumer storico
Tattica = scienza che studia e regola il comportamento di un esercito sul ampo di battaglia, dai movimenti individuali alla manovra dei reparti; va quindi sempre vista nel quadro più ampio della strategia, che regola l'andamento generale della guerra e prepara le singole battaglie, e delle condizioni generali della società che esprime l'esercito. Non è quindi possibile individuare norme generali nella tattica attraverso i secoli, perchè in troppi casi la superiorità numerica o tecnologica ha dovuto cedere dinanzi alla determinazione di truppe apparentemente battute in partenza.
Strategia = studio teorico ed applicazione pratica dei metodi di far valere la forza, in tutte le forme disponibili, allo scopo di raggiungere gli obiettivi assegnati alla guerra.
Il pensiero di Clausewitz: la strategia è stata per secoli l'arte di condurre le grandi operazioni belliche, in particolare i movimenti delle truppe fuori dalla presenza del nemico, mentre invece la tattica regolava le varie fasi del combattimento. Negli scritti di von C. (specie nella sua opera maggiore, Della guerra, edita postuma nel 1832) la strategia assume un significato più ampio, venendo a rappresentare l'elemento di congiunzione tra gli obiettivi politici che originano la guerra e le regole della guerra stessa, che determinano le mosse degli eserciti contapposti. in sintesi, C. rifiuta la rigida separazione tra pace e guerra, tra azione politica e operazioni militari, propria della cultura occidentale: la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, egli scrive, la strategia è quindi dominata da esigenze politiche e militari spesso contraddittorie, ma ugualmente essenziali, oltre che legate a situazioni concrete, complesse e variabili. etc. etc. etc. enciclopedia europea Garzanti...trascritto tutto a mano, esco a prendere le sigarette e torno
Strategia = studio teorico ed applicazione pratica dei metodi di far valere la forza, in tutte le forme disponibili, allo scopo di raggiungere gli obiettivi assegnati alla guerra.
Il pensiero di Clausewitz: la strategia è stata per secoli l'arte di condurre le grandi operazioni belliche, in particolare i movimenti delle truppe fuori dalla presenza del nemico, mentre invece la tattica regolava le varie fasi del combattimento. Negli scritti di von C. (specie nella sua opera maggiore, Della guerra, edita postuma nel 1832) la strategia assume un significato più ampio, venendo a rappresentare l'elemento di congiunzione tra gli obiettivi politici che originano la guerra e le regole della guerra stessa, che determinano le mosse degli eserciti contapposti. in sintesi, C. rifiuta la rigida separazione tra pace e guerra, tra azione politica e operazioni militari, propria della cultura occidentale: la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, egli scrive, la strategia è quindi dominata da esigenze politiche e militari spesso contraddittorie, ma ugualmente essenziali, oltre che legate a situazioni concrete, complesse e variabili. etc. etc. etc. enciclopedia europea Garzanti...trascritto tutto a mano, esco a prendere le sigarette e torno
