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Taglia-debito/ Da BlackStone a Gazprom, da Caltagirone ai Benetton, ecco i potenziali acquirenti dei saldi di Stato
Taglia-debito/ Da BlackStone a Gazprom, da Caltagirone ai Benetton, ecco i potenziali acquirenti dei saldi di Stato - Affaritaliani.it
Giovedì, 9 agosto 2012 - 15:06:00
Privatizzazioni, atto terzo: dopo il via libera, prima della pausa di agosto, alla "spending review" convertita ieri in legge, Mario Monti si prepara a dare il là a una nuova stagione di privatizzazioni a partire dagli immobili di Stato per proseguire con le partecipazioni finora in mano al Tesoro e con la messa sul mercato di quote delle ex municipalizzate di mezza Italia.
Un banchetto del valore potenziale di decine di miliardi di euro in grado di ingolosire una folta platea di potenziali acquirenti, ciascuno interessato a portarsi a casa col minimo sforzo qualche boccone prelibato, scartando ciò che non interessa.
Col varo entro la fine dell'anno di tre distinti fondi per le dismissioni,
uno dedicato alle società municipalizzate,
uno ai beni assegnati agli enti locali col federalismo demaniale
ed l'ultimo a circa 350 immobili di pregio già valorizzati,
Monti punta a realizzare entro il 2013 una prima tranche di dismissioni per un importo di 4-5 miliardi aggirando la crisi con una procedura che prevede il collocamento, per primi, dei "gioielli" di famiglia e poi, confidando in un graduale miglioramento dello scenario macroeconomico e pertanto del valore potenziale degli asset in vendita, tutto il resto.
Secondo alcuni analisti contattati da Affaritaliani.it sono molti gli investitori italiani ed esteri interessati ai "saldi di stato". Tra gli immobili di pregio dimore storiche e manieri come il Castello Orsini di Soriano al Cimino (Viterbo), il Palazzo Diedo a Venezia o il Palazzo Bolis Gualdo di via Bagutta a Milano non dovrebbero incontrare difficoltà ad essere piazzati. Il settore del "luxury estate" piace da tempo ai maggiori fondi immobiliari mondiali gestiti da gruppi come Fidelity, Eaton Vance, T. Rowe e Pimco. Ma anche gruppi europei come Amundi o Julius Baer guardano con attenzione a tutto ciò che è legato al "lusso" e potrebbero trovare interessante rilevare uno o più immobili o quote degli stessi.
Taglia-debito/ Da BlackStone a Gazprom, da Caltagirone ai Benetton, ecco i potenziali acquirenti dei saldi di Stato - Affaritaliani.it
Giovedì, 9 agosto 2012 - 15:06:00
Privatizzazioni, atto terzo: dopo il via libera, prima della pausa di agosto, alla "spending review" convertita ieri in legge, Mario Monti si prepara a dare il là a una nuova stagione di privatizzazioni a partire dagli immobili di Stato per proseguire con le partecipazioni finora in mano al Tesoro e con la messa sul mercato di quote delle ex municipalizzate di mezza Italia.
Un banchetto del valore potenziale di decine di miliardi di euro in grado di ingolosire una folta platea di potenziali acquirenti, ciascuno interessato a portarsi a casa col minimo sforzo qualche boccone prelibato, scartando ciò che non interessa.
Col varo entro la fine dell'anno di tre distinti fondi per le dismissioni,
uno dedicato alle società municipalizzate,
uno ai beni assegnati agli enti locali col federalismo demaniale
ed l'ultimo a circa 350 immobili di pregio già valorizzati,
Monti punta a realizzare entro il 2013 una prima tranche di dismissioni per un importo di 4-5 miliardi aggirando la crisi con una procedura che prevede il collocamento, per primi, dei "gioielli" di famiglia e poi, confidando in un graduale miglioramento dello scenario macroeconomico e pertanto del valore potenziale degli asset in vendita, tutto il resto.
Secondo alcuni analisti contattati da Affaritaliani.it sono molti gli investitori italiani ed esteri interessati ai "saldi di stato". Tra gli immobili di pregio dimore storiche e manieri come il Castello Orsini di Soriano al Cimino (Viterbo), il Palazzo Diedo a Venezia o il Palazzo Bolis Gualdo di via Bagutta a Milano non dovrebbero incontrare difficoltà ad essere piazzati. Il settore del "luxury estate" piace da tempo ai maggiori fondi immobiliari mondiali gestiti da gruppi come Fidelity, Eaton Vance, T. Rowe e Pimco. Ma anche gruppi europei come Amundi o Julius Baer guardano con attenzione a tutto ciò che è legato al "lusso" e potrebbero trovare interessante rilevare uno o più immobili o quote degli stessi.