derivato ha scritto:
è stata comprata da ingdirect
Ing pronta a rilevare NetBank (nonostante fallimento)
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...79-11dc-8fa3-00000e25108c&DocRulesView=Libero
Il colosso olandese Ing è pronto a intervenire per rilevare gli asset della banca online statunitense NetBank. Già prima che Wall Steet possa reagire al primo fallimento, dopo 14 anni, di un istituto di credito, c'è insomma già una banca disposta a rilevare le attività della società di credito online.
La holding di NetBank, il cui controllo è ora nelle mani del Governo federale, ha depositato ieri presso il tribunale fallimentare della Florida la dichiarazione di bancarotta sotto regime di protezione dai creditori (Chapter 11):
secondo i documenti, la holding ha asset per 87,2 milioni a fronte di un debito di 42,4 milioni.
A chiedere la protezione dai creditori è stata soltanto la holding di NetBank, non la società operativa bancaria, poichè secondo la legge bancaria statunitense le casse di risparmio (categoria di cui faceva parte NetBank), non possono invocare il chapter 11: la holding può insomma vendere direttamente i propri asset, mentre la cessione delle attività della banca sarà effettuata direttamente dalla Federal deposit insurance corporation (Fdic), l'agenzia federale di garanzia sui depositi bancari.
Nel filing al tribunale fallimentare, la holding di NetBank ha dichiarato di voler vendere le attività immobiliari e le attività captive di riassicurazione sotto il marchio Mg Reinsurance.
Per quanto riguarda invece le attività della banca, Ing tratterà direttamente con l'Fdic: la banca olandese, nota in Italia in Italia famosa per il Conto Arancio, è pronta a farsi carico di tutto il pacchetto clienti e con un esborso di 14 milioni rileverà depositi per 1,5 miliardi.
La scommessa di Ing, che ha pagato un penny per ogni dollaro di deposito di NetBank, è di riuscire a mantenere i clienti. Il concorrente americano Everbank comprerà invece mutui ex NetBank per 700 milioni.
Per Wall Street digerire la bancarotta non sarà facile e gli analisti temono un contraccolpo su altri titoli della finanza online.
Tra l'altro, i casi europei dell'inglese Northern Rock e della tedesca Ikb hanno reso il mercato estremamente nervoso sul comparto bancario.
Finora la bufera dei sub-prime aveva investito il mondo borderline delle finanziarie Usa, le migliaia di istituti di prestito sorti negli ultimi anni sulla scia del boom immobiliare e del denaro a basso costo (la più grande bancarotta è stata quella di American Home Mortgage), ma non una banca vera e propria, anche se operante solo sul web. L'ultima bancarotta di questo tipo risale al 1993, all'epoca del crack da 3,8 miliardi di dollari della californiana Western Fsb, in piena recessione Usa.
La crisi del credito e quella dei mutui è dunque è tutt'altro che passata e come nel caso di Northern Rock, a farne le spese sono istituti minori - come NetBank - che non erano esposti in prima fila.
Il fallimento di NetBank, uno dei pionieri dell'internet banking, mette anche in discussione il modello delle banche online: affermatesi come alternativa alle banche tradizionali, gli istituti senza sportelli hanno attratto molti risparmiatori, specie quelli più evoluti, grazie a costo bassi o nulli, ed elevata flessibilità.