TAV-Incredibile Azione Violenta di una Manifestante No TAV ai Danni delle Forze dell'

Il post: Il mistero della Tav in Val di Susa

L'accanimento sulla Tav che dura ormai da un ventennio deve avere delle ragioni profonde, insondabili, ma importanti, di vita o di morte.
Perché, per esempio, persone della 'ndrangheta intercettate a Torino hanno detto di votare Fassino sindaco?
Perché Fassino nel suo primo discorso da sindaco ha subito perorato la causa della Tav?
Perché ogni governo negli ultimi quindici anni ha avuto la Tav come priorità trascurando le vere emergenze del Paese?
E allora chi?


http://www.beppegrillo.it/sondaggi/Il_mistero_della_Tav.html
 
Colpevoli di difendere la nostra terra, di Alberto Perino #NoTav

Colpevoli di difendere la nostra terra, di Alberto Perino, leader NoTav


Colpevoli di difendere la nostra terra
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"Siamo colpevoli! Colpevoli di difendere la nostra terra e i beni comuni. Chiediamo a tutti un appoggio e una solidarietà concreta.
Il tribunale ordinario di Torino, sezione distaccata di Susa, il 7 gennaio 2014 ha sentenziato: "dichiara tenuti e condanna Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair, in solido tra di loro, al pagamento a parte attrice [LTF] di euro 191.966,29 a titolo di risarcimento del danno;" oltre al pagamento sempre a LTF di euro 22.214,11 per spese legali, per un importo totale di euro 214.180,40. La causa civile era stata intentata da LTF perché a suo dire gli era stato impedito di fare in zona autoporto di Susa il sondaggio S68 la notte tra l’11 e il 12 gennaio del 2010. I sondaggi S68 e S69 erano inutili e infatti non sono mai stati fatti né riproposti sia nel progetto preliminare sia nel progetto definitivo presentato per la tratta internazionale del TAV Torino - Lyon. Quella notte, all'autoporto, centinaia di manifestanti erano sulla strada di accesso all'area per impedire l'avvio del sondaggio. La DIGOS aveva detto che non sarebbero arrivate le forze di polizia per sgomberare il terreno dai manifestanti, ma che sarebbero venuti gentilmente a chiedere di poter fare il sondaggio, se avessimo rifiutato se ne sarebbero andati. E così avvenne. Poi si scoprì che era una trappola per tagliare le gambe ai NO TAV con una nuova tecnica: richiesta di danni immaginari per centinaia di migliaia di euro a carico di qualche personaggio del movimento.
LTF aveva nascostamente stipulato un contratto di utilizzo di due aree di circa 150 mq cadauna, mai registrato, con la CONSEPI spa, che vantava un diritto di superficie sull’area di proprietà del comune di Susa per una cifra completamente folle: 40.000 euro per i primi quattro giorni e 13.500 euro al dì per i giorni successivi per un totale dichiarato di 161.400 euro IVA compresa. Questo contratto serviva solo per gonfiare i costi e quindi la richiesta di danno. LTF aveva stipulato con la CONSEPI, in violazione di ogni principio di buon andamento della gestione dei fondi pubblici, una scrittura privata per accedere ai predetti terreni, sborsando ben 161.400 euro alla stessa CONSEPI per avere in concessione un terreno di pochi metri quadrati già oggetto di una autorizzazione amministrativa per occupazione temporanea a costo quasi zero, come prevede la legge italiana sugli espropri ed occupazioni temporanee. Dei 34 sondaggi previsti ne furono effettuati soltanto 5: un colossale bluff per dire all’U.E. che i lavori erano iniziati..
Gli avvocati del movimento presenteranno appello, ma essendo una causa civile, se LTF pretende il pagamento immediato, occorrerà pagare al fine di evitare pignoramenti o ipoteche sui beni delle tre persone condannate al risarcimento. Il MOVIMENTO NO TAV non ha le possibilità economiche per fare fronte a queste pretese. Tutto questo è stato concertato e messo in atto solo al fine di stroncare la nostra lotta.
Il MOVIMENTO NO TAV sta già sostenendo un pesantissimo onere per le difese legali, a cui si aggiunge questa batosta tremenda, che da solo non può sopportare. Per questo, con molta umiltà, ma altrettanta dignità e fiducia, chiede a tutti quelli che ci dicono: “Non mollate!”, “Siete l’unica speranza di questo Paese”, “Resistete anche per noi” di dare un concreto appoggio aiutandoci economicamente in modo che possiamo resistere ancora contro questo Stato e questi Poteri Forti che ci vogliono per sempre a cuccia e buoni.
Ci sono più di 400 persone indagate per questa resistenza contro un’opera imposta, inutile e devastante sia per l’ambiente sia per le finanze di questo Stato e che impedisce di fare tutte le altre piccole opere utili. Anche utilizzando questi sporchi mezzi non riusciranno a fermare la resistenza del popolo no tav. Aiutateci a resistere, grazie.
I contributi devono essere versati esclusivamente sul
Conto Corrente postale per le spese legali NO TAV n.1004906838
IBAN: IT22L0760101000001004906838
intestato a Pietro Davy e Maria Chiara Cebrari." Alberto Perino

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L'ultima lettera dell'alfabeto ebraico rappresentava il compimento dell'intera parola rivelata di Dio. Questa lettera era chiamata
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TAU (o TAW, pronunciato Tav in ebraico)
, che poteva essere scritta: /\ X + T. Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall'Antico Testamento; se ne parla già nel libro di Ezechiele: «Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono...» (EZ. 9,4).
In questo stesso passo il Profeta Ezechiele raccomanda a Israele di restare fedele a Dio fino alla fine, per essere riconosciuto come simbolicamente segnato con il "sigillo" del TAU sulla fronte quale popolo scelto da Dio fino alla fine della vita. Coloro che rimanevano fedeli erano chiamati il resto di Israele; erano spesso gente povera e semplice, che aveva fiducia in Dio anche quando non riusciva a darsi ragione della lotta e della fatica della propria vita.


 
SUSA in ebraico significa ROSA

dunque la TAV in Val di SUSA
significa CROCE e ROSA

per qualcuno l'alta velocità in Val di susa è la firma dei Massoni ROSACROCE
 
Stefano Bassi


continua il tentativo di far fuori Beppe...come fecero per Berlusconi....
ma per Silvio c'erano un sacco di scheletri nell'armadio e di cosette indegne/molto molto serie da tirar fuori...
mentre per Beppe...siamo tra il ridicolo, il penoso...ma soprattutto L'EVERSIVO....
Beppe Grillo, pm chiede 9 mesi: era entrato in una baita No Tav abusiva
Beppe Grillo, pm chiede 9 mesi: era entrato in una baita No Tav abusiva | Blitz quotidiano

Beppe Grillo, pm chiede 9 mesi per le dimostrazioni No Tav
blitzquotidiano.it




TORINO - La Procura di Torino ha chiesto di condannare a nove mesi di reclusione Beppe Grillo al termine di un processo legato a una delle dimostrazioni dei No Tav in Valle di Susa. Si

 
Il parlamentare del M5S Vito Crimi condivide su Facebook il video che ritrae Beppe Grillo alla baita dei No-Tav e scrive: “Ecco come si son svolti i fatti contestati a Beppe Grillo per i quali i PM chiedono 9 mesi di reclusione“.
lafucina.it - social news
 

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