Bruxelles boccia i conti di Spagna e Francia
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La Commissione prevede disavanzi superiori agli obiettivi
La Commissione europea ha preso atto ieri della deriva dei conti pubblici in molti Paesi della zona euro, in un contesto economico molto fragile. Presentando le stime di crescita e di deficit per il 2012 e il 2013, il commissario agli Affari Monetari Olli Rehn ha messo l’accento su Francia e Spagna. Gli obiettivi di finanza pubblica appaiono sempre più difficili da raggiungere, ma ieri l’esecutivo comunitario si è limitato a pubblicare cifre e dati, senza annunciare eventuali sconti.
Il quadro economico nell’unione monetaria rimane drammaticamente incerto. La Commissione prevede per quest’anno una contrazione dell’economia dello 0,3%, la prima recessione da quella del 2009. Alcuni Paesi difendono le posizioni, come la Germania; altri invece sono in evidente difficoltà, a cominciare dalla Spagna, alle prese con le gravi conseguenze provocate dallo scoppio della bolla immobiliare, ma anche l’olanda, ormai ex virtuosa.
possibile che hollande cercherà 'ammorbidimento' della rigidità tedesca
o il primo a dover stringere sarà lui