TBOND BUND (VM 1984) 2012: la profezia dei Maya o la rinascita

son cinque giorni o più che il zole24 parla di un futuro aumento del rame & commodity metallifere

infatti , e poi la siccita' nel nord america , hai visto che ha innescato su mais e frumento ? anche cotone e caffe' si erano troppo depressi col gas....c'e' una voglia di risalire e ci sarebbe anche sull'azionario , ma la paura e' tanta ..fino al 29 c'e' un rischio :D
 
infatti , e poi la siccita' nel nord america , hai visto che ha innescato su mais e frumento ? anche cotone e caffe' si erano troppo depressi col gas....c'e' una voglia di risalire e ci sarebbe anche sull'azionario , ma la paura e' tanta ..fino al 29 c'e' un rischio :D


:D:D siamo di fronte a un bull notevole imho
ma il primo che si muove, sbaglia :rolleyes::rolleyes:

cmq la ripresa del rame può essere dead cat bouncin' o speranza di ripresa delle attività della economia reale ( magazzini vuoti ?)
 
:D:D siamo di fronte a un bull notevole imho
ma il primo che si muove, sbaglia :rolleyes::rolleyes:

cmq la ripresa del rame può essere dead cat bouncin' o speranza di ripresa delle attività della economia reale ( magazzini vuoti ?)

sai , per quanto anche la cina abbia i suoi guai , la recessione mondiale etc, il rame e' abbastanza indispensabile ancora...poi consideriamo che il prezzo sia pure ribassato e' espresso in un $ che da 1.60 e' andato a 1,247 , per cui i valori sono scesi in termini reali ma non cosi' pesantamente come il prezzo in $ farebbe vedere...
 
sai , per quanto anche la cina abbia i suoi guai , la recessione mondiale etc, il rame e' abbastanza indispensabile ancora...poi consideriamo che il prezzo sia pure ribassato e' espresso in un $ che da 1.60 e' andato a 1,247 , per cui i valori sono scesi in termini reali ma non cosi' pesantamente come il prezzo in $ farebbe vedere...

Il rame è legato all'immobiliare come potete immaginare... e cmq l'andamento delle commodities sta diventando estremamente ciclico...
 
Il rame è legato all'immobiliare come potete immaginare... e cmq l'andamento delle commodities sta diventando estremamente ciclico...

:up:
eh si , caro Gipa...aspetto con ansia il risultato del 29...non credo che gli USA siano felici di vedere rivalutato su euro ancora di piu' il loro $...ma neanche gli europei si possono permettere di rivalutare l'euro e le care vecchie commodities non potrebbero assorbire da sole la massa monetaria delle 2 valute..ci vuole di piu', quel di piu' che verrebbe da un cambiamento radicale di nuovi accordi ...
 
buondi' caro ;)
calcisticamente e' il destiny day , ma finanziariamente sono propenso a stre allert dalle ore 17 di domani in poi.....:rolleyes:

cmnq vada , nel bus della balena a tutti noi :up:

buondì bbanda .... mi accodo all'augurio di shabib ... in cuculo alla balena a tutti quanti! :):D


cari bbbanditi ....
se c'è da augurarsi il bus dùl gnao, come negare un appoggio? ;) :D
e, giustamente, dopo la chiusura della borza di frankfurt di domani :cool:

aspetto Fleu sull'argomento, lui ormai è mezzo albionico ed ha una vision differente sulla questione

sempre per leggere visioni 'oblique' , ma attente perchè coinvolte anche se in modo diverso da noi, leggo il CdT
terlizzi e tuor però sono silenti da una settimana .... strano
 
L’altra grande illusione è che la Germania faccia dietrofront sulla linea del rigore. Berlino in questi anni ha sempre affermato di voler guardare sia al rigore che alla crescita. La storia della forte risalita economica tedesca nell’ultimo decennio è una conferma concreta dell’applicazione di questa linea. In termini politici evidentemente la Germania non è contraria a piani di crescita economica dei Paesi dell’Eurozona. Ma sarà difficile che Berlino accetti piani che sbilancino ulteriormente i conti pubblici di Paesi già in seria difficoltà oppure che esigano nuovi aiuti tedeschi senza garanzie.
Il richiamo del premier italiano Monti ad uno sviluppo della libera concorrenza come fattore di crescita è ragionevole. Le affermazioni dello stesso Monti e del premier spagnolo Rajoy sull’irreversibilità dell’euro sono comprensibili. La Germani vuole chiaramente tentare di salvare l’euro, perché le conviene in termini economici e perché è consapevole delle pericolose ondate di instabilità che potrebbe suscitare la scomparsa della moneta unica. Ma ciò non significa, al di là delle tattiche politiche, che il Governo della cancelliera Merkel accetterà ogni ricetta nel nome di una teorica salvezza dell’euro. Teorica, perché l’Eurozona nella sua conformazione attuale riuscirà ad andare avanti se i Paesi «deboli» accetteranno di attuare senza ulteriori ritardi la linea del rigore, che prepara concretamente la crescita economica. E ciò vale anche per la Grecia, che ha evitato con le ultime elezioni la trappola del ritorno alla dracma e di una conseguente ondata di inflazione, ma che farebbe male a ritardare oltre modo il necessario risanamento dei conti.
C’è da chiedersi se in un quadro europeodel genere sia opportuno puntare con forza, come affermato ieri a Roma, sulla Tobin tax per le transazioni finanziarie, un nuovo tassello fiscale che potrebbe rischiare di scoraggiare gli investimenti, anziché favorirli. Ma ci sarà tempo per vedere questo aspetto. Il punto ora è che prevalga la concretezza sul rigore nell’Eurozona, senza parole magiche e senza l’illusione di evitare ciò che è necessario. 23.06.2012 -terlizzi
 

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