TBOND BUND (VM 1984) 2012: la profezia dei Maya o la rinascita

ma si dai.....sotto sotto ci vogliono bene......:rolleyes::D.....(ma hanno tutti i torti??.....)


La Germania davanti al bivio - Repubblica.it


Citiamo, fra gli epiteti usati dai frequentatori dei giornali sul web, i più significativi: gli italiani, greci, spagnoli, portoghesi sono scrocconi, parassiti, perfidi, svergognati. Puntando l'indice sul passato tedesco, sono soprattutto ricattatori. Sono "cani, e che abbaino pure alla loro altezza". Un lettore conclude: "Chi ha amici simili, non ha più bisogno di nemici". L'astio colpisce anche europeisti come gli ex cancellieri Schmidt e Kohl, i verdi Trittin e Roth, l'ex ministro degli Esteri Joschka Fischer ("un depravato morale"): sono "traditori del popolo", "odiatori della Germania".
 
bah, se son fiori fioriranno se son cachi......:rolleyes:
 

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goooooood morning bbbanda !!!


Se l’Italia viene ritenuta un «rischio politico» è per quanto sta avvenendo da qualche settimana a Roma e dintorni: l’aperta ostilità della Cgil a tagli alla spesa pubblica considerati solo un primo passo dal Fmi, la volontà di Silvio Berlusconi di «tornare in pista» nel Pdl avvicinandosi ai circoli più scettici sul futuro dell’Eurozona, le spaccature interne al Partito democratico sull’opportunità di sostenere le riforme del governo e la recente affermazione elettorale del movimento di protesta di Beppe Grillo proiettano l’immagine di una nazione che nell’arco di pochi mesi potrebbe invertire l’attuale corso del risanamento economico, tornando ad essere considerata il maggiore fattore di instabilità dell’Eurozona, come avvenne in novembre al summit del G20 a Cannes. La sovrapposizione fra questo possibile scenario di instabilità politica interna e l’avvenuta entrata in recessione della nostra economia spiega perché il «political risk» italiano evochi la Grecia, spingendo l’economista della «New York University» Nouriel Roubini ad ammonire: «Il caos politico spaventa, basta invocare la lira o i mercati vi puniranno». Friedman e Roubini esprimono opinioni largamente diffuse, come dimostrano le notizie su Berlusconi date dalla tv Msnbc - fra le più seguite sui temi economici - in cui viene descritto nella seguente maniera: «Il tre volte premier dopo aver mantenuto un profilo basso dal momento della sostituzione con Monti, ha annunciato questa settimana che tornerà in prima linea come candidato del centrodestra, impasticciando ancor più la situazione politica» anche perché «ha avuti toni anti-europei, criticato l’austerità di Monti e messo in dubbio l’opportunità di rimanere nell’euro».

...

Non a caso è stata l’agenzia cinese Xinhua la prima ad attribuire il taglio del rating italiano alle dichiarazioni di Berlusconi sulla volontà di tornare premier. Sono questi i motivi per cui la quota di investitori stranieri nei titoli di Stato continua a scendere, obbligando la Bce e le nostre banche a maggiori interventi.
 
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Scandalo Libor: indagine in vista

Giustizia statunitense pronta ad avviare un procedimento penale
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WASHINGTON - La giustizia federale americana è pronta ad avviare indagini penali sullo scandalo delle manipolazioni del Libor, (London Interbank Offered Rate), uno dei principali tassi di riferimento mondiale per la finanza.
Nel mirino - scrive il New York Times - alcune grandi banche e loro impiegati, in particolare i traders di Barclays, la banca britannica al centro dello scandalo.
Le autorità statunitensi prevedono di perseguire penalmente almeno una banca entro fine anno. Il New York Times aggiunge che l'evoluzione di queste indagini dovrebbe spingere un certo numero di istituti a raggiungere accordi finanziari con il governo per evitare processo e condanne, come consente la legge americana.
L'indagine del Dipartimento di Giustizia si affianca ad un'altra avviata dalle autorità di regolamentazione finanziaria degli USA e ad una serie di denunce di investitori riunite in class action a cui lavorano diversi studi legali.
Barclays ha annunciato il 27 giugno scorso che avrebbe pagato un totale di circa 360 milioni di euro per mettere fine alle indagini dei regolatori britannici e americani sulle manipolazioni del Libor e dell'Euribor (l'equivalente del Libor per l'area euro) tra il 2005 e il 2009. Altri istituti sotto indagine potrebbero pagare una multa di 450 milioni di dollari.


Scandalo Libor: l'allarme c'era

In una mail di 4 anni fa il Segretario al Tesoro Geithner avvisò Bank of England
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NEW YORK - Il Segretario americano al Tesoro, Timothy Geithner, già nel 2008 lanciò l'allarme sul funzionamento del Libor, uno dei più importanti indicatori di riferimento per i mercati finanziari (vedi Suggeriti). Il Washington Post ha scovato una mail del giugno di quattro anni fa, quando Geithner era ancora presidente della Fed di New York, in cui si mettevano in guardia i vertici della Bank of England e le altre autorità di vigilanza britanniche.
Nella mail - scritta in piena bufera finanziaria per la crisi dei mutui subprime e a poche settimane dal crollo di Lehman Brothers - Geithner elencava almeno sei raccomandazioni su come riformare il Libor. "Saremmo lieti di avere la possibilità di discutere di tale questione e vi saremmo grati se ci deste le vostre opinioni su come si possano apportare dei cambiamenti", scriveva Geithner.
 

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