l'analisi degli indici azionari USA
Dall'inizio dell'anno ad oggi sebbene gli indici più importanti non siano eccessivamente lontani dai massimi diversi importanti indici settoriali hanno mostrato una maggiore debolezza ed uno dopo l'altro hanno subito correzioni importanti.
In realtà il primo settore forte ha mostrare debolezza è stato nel 2005 il settore delle costruzioni
ma è con il 2006 che la situazione è peggiorata.
Ad Aprile i principali indici tecnologici hanno effettuato un massimo ed hanno cominciato a correggere, in seguito con i massimi di maggio hanno cominciato a mostrare una certa debolezza gli indici dei titoli medi e piccoli (come il Russell2000 o il MID)
mentre in Luglio ha cominciato ad indebolirsi il DJtansportation
Il mercato ha mantenuto forza essenzialmente in diversi settori difensivi (utility e big pharma)
nei leaders assoluti del rialzo (energy e commodity industriali) e nel settore finanziario.
La ricerca dei settori difensivi, la concentrazione sui settori più forti ed un settore finanziario levereggiato sulla liquidità e sui trend finanziari mostra uno scenario difensivo sebbene più convinto di un soft lending e di una correzione del trend piuttosto che della sua fine.
Infatti sebbene molti degli indicatori di riduzione del rischio (quali il rapporto ndx/indu ed il rapporto sox/ndx) mostrano una certa debolezza di fondo
e gli indicatori di sentiment quali il CPC o il VIX sembrano mostrare la fine del trend in discesa visto negli ultimi tre anni
il cosidetto panico non si è ancora impadronito del mercato in termini di liquidazione degli assett più rischiosi in quanto lo spread tra titoli di stato US e obbligazioni ad alto rischio (sotto la tripla B-) si è alzato di poco e solo a causa dell'aumento dei tassi.
C'è da dire che il VIX mostra attualmente un andamento simile a quello avuto nel 1994 (e non solo quello...) quando il mercato effettuò una correzione del 10%, poi effettuò un recupero ed un retest dei minimi prima di partire per un forte rally.
Guardando però gli internals vengono delle conferme sul deterioramento della struttura complessiva del mercato.
L'indice che rapporta i titoli su nuovi massimi e quelli su nuovi minimi (a 52 settimane) mostra un lento deterioramento.
L' A/D line complessiva del nyse sembrerebbe mostrare una struttura bullish
ma se si osserva l'A/D line del nyse pesata sul rappporto tra volumi al rialzo e volumi al ribasso la struttura cambia mostrando una certa distribuzione complessiva dei valori.
Queta figura viene confermata anche dall' A/D line del nyse che tiene conto solo delle azioni ed esclude la azioni convertibili e quelle legate ai bond.
Sappiamo poi che negli ultimi sei anni lo spike del rapporto intermarket tra silver e gold cioè del rapporto tra la forza della crescita economica rispetto alla disponibilità di moneta è stata strettamente legata ai massimi di medio lungo termine dei mercati azionari.
Questo probabilmente perchè lo spike segnala un eccesso di ottimismo sulla crescita rispetto alla presenza di moneta nel sistema.
Lo spike avuto ad Aprile è simile a quello effettuato nel 2004 che ha portato ad una correzione di circa 5 mesi dell'azionario.
Come visto sopra la situazione di medio risulta in deterioramento mentre sul breve ci sono le condizioni per un nuovo importante rimbalzo che avvenga nel corso della prossima settimana e si prolunghi per alcune settimane. (questo dipenderà anche dalle reazioni geopolitiche e dall'andamento dell'oil + dai dati sull'inflazione USA, dati negativi e crescita del petrolio sostenuta potrebbero negativizzare lo scenario proposto )
Il motivo di un possibile rimbalzo sono nelle condizioni di ipervenduto degli indici più deboli e del prossimo test di importanti supporti (vedi grafici sopra) unito alle condizioni di forte pessimismo che caratterizza il sentiment degli investitori individuali.
I target dell'eventuale rimbalzo potrebbero essere collocati tra i massimi di maggio ed i massimi dei rimbalzi successivi.
A supporto di uno scenario di breve positivo abbiamo anche la statistica che mostra la prossima settimana come una settimana mediamente positiva (con le dovute eccezioni comunque...)
http://www.safehaven.com/article-5697.htm
Ritornando al medio invece c'è da considerare che anche dal punto di vista macro diversi settori importanti in fase di correzione sembrano mostrare la necessità di una ulteriore debolezza prima di ricominciare la strada del recupero.
Qua posto una grafico sull'indice dei semiconduttori ma simili analisi (non identiche naturalmente) si possono fare anche per il Trasportation ed il settore delle costruzioni.