Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE Tbond,Tnote,Bund&CO-giu/lug2006: fuga dai Bonds (vm18)

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Fleursdumal ha scritto:
Treasury yield curve inverts on Fed rate hike outlook
Tue Jun 6, 2006 1

NEW YORK, June 6 (Reuters) - The yield on the two-year Treasury note briefly rose above that of the benchmark 10-year note on Tuesday for the first time since March, as bond market participants stepped up bets the Fed would raise interest rates at the end of this month.

The 10-year note <US10YT=RR> was yielding 5.008 percent, while the two-year note, which responds closely to expectations for Fed interest rate moves, yielded 5.009 percent <US2YT=RR> according to Reuters data.

This shift inverts the so-called "yield curve", or gap between yields on short-dated and long-dated U.S. government bonds. The curve is normally positively sloped, with longer maturities yielding more than shorter ones. In the past, an inverted curve has sometimes been a harbinger of economic downturns or recessions.

Orka pupazza flu ... me ne sono reso conto solo ora ... quà si torna ad invertire la curva ! :eek: :eek: :eek: :eek:

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Fleursdumal ha scritto:
a prop di falling knife cè, beccati questo articolo del tiziodi abraxas bank giusto giusto edito oggi 06-06-06 :ghh:

coltello che cade

Non è il caso di scappare, ma per afferrarlo questa volta sono consigliati i guanti. di A.FUGNOLI (Strategist AbaxBank)

Ma questa è finanza-music :lol: non so come definirla.

I permabear i doom and gloom & co sembra di parlare di stili musicali :lol: non ci credo una cippa ma mi ha fatto ridere :)
 
La fase attuale è quella successiva alla prima ondata ribassista di una certa consistenza e di solito è caratterizzata da alta volatilità intraday legata al repentino mutamento del sentiment.
Nella fase attuale gli swing di sentiment si susseguono è diventa profittevole posizionarsi sui titoli e settori leader della fase precedente in quanto i loro repentini cambiamenti direzionali possono essere ben sfruttati in entrambe le direzioni.

Molti indici globali sono adesso al test di importanti livelli di supporto mentre gli indici USA almeno nella componente Spoore sembrano mostrare un lieve tentativo di recupero caratterizzato da minimi e massimi ascedenti.
Il livello 1290/1295 è sempre quello importante da monitorare.

Mentre a livello generale ritengo che la situazione sia propedeutica ad un ulteriore scrollone di medio periodo nel brevissimo le condizioni sono per un possibile recupero dalla cui intensità si capirà dove i mercati vogliono andare.
I minimi raggiunti nei giorni scorsi intorno ai 1245 devono essere mantenuti per confermare questo scenario perchè altrimenti sarebbe possibile un violento sell-off in tempi rapidi.

Detto sopra perchè vi potrebbe essere un nuovo rimbalzo il motivo invece perchè sul medio periodo potrebbe esserci ancora un ribasso più sostenuto è legato all'andamento di alcuni settori e mercati leaders del rialzo che sono chiaramente in difficoltà quale ad esempio le azioni del settore immobiliare Usa che segnalano un possibile prossimo rallentamento del settore con l'inevitabile impatto sui consumi e sull'occupazione ed all'inevitabile reazione delle banche centrali al mancato rallentamento dei mercati finanziari i quali farebbero in quel caso da sostegno all'economia reale stessa.
Con i mercati forti i tassi salirebbero ponendo ulteriori pressioni alla liquidità globale ecc.
Inoltre la correzione è stata più violenta di quella sviluppatasi ad ottobre in termine di velocità del movimento e partecipazione degli indici e degli internals.
 
goood morning bbbanda


ciao Gipa

domanda: per te cosa è breve e cosa medio periodo ?

ps
in generale concordo, ma senza obiettivi temporali tutto mi pare difficile
penso che la BCE darà direzionalità al mercato
altrimenti resta il range 35500 36500 largo circa :D
 
gipa69 ha scritto:
La fase attuale è quella successiva alla prima ondata ribassista di una certa consistenza e di solito è caratterizzata da alta volatilità intraday legata al repentino mutamento del sentiment.
Nella fase attuale gli swing di sentiment si susseguono è diventa profittevole posizionarsi sui titoli e settori leader della fase precedente in quanto i loro repentini cambiamenti direzionali possono essere ben sfruttati in entrambe le direzioni.

Molti indici globali sono adesso al test di importanti livelli di supporto mentre gli indici USA almeno nella componente Spoore sembrano mostrare un lieve tentativo di recupero caratterizzato da minimi e massimi ascedenti.
Il livello 1290/1295 è sempre quello importante da monitorare.

Mentre a livello generale ritengo che la situazione sia propedeutica ad un ulteriore scrollone di medio periodo nel brevissimo le condizioni sono per un possibile recupero dalla cui intensità si capirà dove i mercati vogliono andare.
I minimi raggiunti nei giorni scorsi intorno ai 1245 devono essere mantenuti per confermare questo scenario perchè altrimenti sarebbe possibile un violento sell-off in tempi rapidi.

Detto sopra perchè vi potrebbe essere un nuovo rimbalzo il motivo invece perchè sul medio periodo potrebbe esserci ancora un ribasso più sostenuto è legato all'andamento di alcuni settori e mercati leaders del rialzo che sono chiaramente in difficoltà quale ad esempio le azioni del settore immobiliare Usa che segnalano un possibile prossimo rallentamento del settore con l'inevitabile impatto sui consumi e sull'occupazione ed all'inevitabile reazione delle banche centrali al mancato rallentamento dei mercati finanziari i quali farebbero in quel caso da sostegno all'economia reale stessa.
Con i mercati forti i tassi salirebbero ponendo ulteriori pressioni alla liquidità globale ecc.
Inoltre la correzione è stata più violenta di quella sviluppatasi ad ottobre in termine di velocità del movimento e partecipazione degli indici e degli internals.

Ottima analisi.
 
f4f ha scritto:
goood morning bbbanda


ciao Gipa

domanda: per te cosa è breve e cosa medio periodo ?

ps
in generale concordo, ma senza obiettivi temporali tutto mi pare difficile
penso che la BCE darà direzionalità al mercato
altrimenti resta il range 35500 36500 largo circa :D


Brevissimo entro un giorno, breve qualche giorno, medio/breve da qualche giorno a qualche settimana, medio 2/6 mesi, lungo 6 mesi due anni, lunghissimo 2/4 anni secolare oltre.

Naturalmente essendo i mercati in perenne movimento anche le considerazioni e strategie sono in perenne movimento per cui considerazioni che valgono per il medio/breve possono dilatarsi oppure accocciarsi in base ad eventuali variazioni oppure a conferme di considerazioni generali.
Ritengo che qualunque strategia che abbia regole eccessivamente rigide non possa adattarsi al variare del comportamento del mercato.
 
grazie Gipa

leggo altrove che una discesa più corposa è all'orizzonte, con due scenari:
se inizia subito, minimi a luglio e poi ripresa
se tarda, sarà più forte e avrà minimi a ottobre

direi che sono ipotesi che condivido
 
Quelle sono le previsioni statisticamente più probanti.

In effetti le maggiori casistiche di minimi durante il secondo anno del ciclo presidenziale USA si collocano nel mese di Ottobre (top scorer :D )e poi di Luglio.

Naturalmente rispetto la statistica soprattutto quando riguarda cicli con track record considerevoli anche se attendo le statistiche prossime sull'immobiliare USA, sui prezzi all'import, sull'occupazione e qualche altra prima di trarre conclusioni più certe perchè tutto potrebbe ritardare un pochino.
Vedremo.... :)
 

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