PER NON DIMENTICARE
che un certo fazio antonio (tutto minuscolo) gran farabutto, bastardo, falso e approfittatore nonchè gran mentecatto e governatore della banca d'italia disse, in un audizione alla camera, che il default coinvolgeva solo "quattro vecchiette"
oggi c'è stata la requisitoria del PM al processo contro tanzi callisto (tutto minuscolo) dove in aula è stato detto chiaramente che dei 14 miliardi di € di buco circa 10 sono stati persi dai risparmiatori
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Parmalat, quindici anni di mercato drogato
MILANO, 30 SET. 2008 - "Questo è il processo a Tanzi", che è "il perno di tutto e copriva tutto e tutti". E' un dei passaggi della requisitoria del pm Carlo Nocerino al processo in corso a Milano sul crac Parmalat e nel quale l'ex patron di Collecchio è imputato insieme ad altri per aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. Secondo il pm, è lo stesso Tanzi che già nel '90 aveva ammesso che la situazione finanziaria del gruppo era ''già pericolante", senza riconoscere "l'abbraccio mortale delle banche". Era lui che aveva scelto i suoi collaboratori, come Fausto Tonna, l'ex direttore finanziario definito "creativo" e anche "la genesi delle falsificazioni era diretta da Tanzi". "E' vero - ha proseguito il pm - che la bassa cucina, a volte con momenti grotteschi, la facevano altri, ma è pur vero che
alla fine Tanzi copriva tutto e tutti". Uno dei difensori di Tanzi, l'avvocato Belloni, ha replicato fuori dall'aula in una pausa dell'udienza: "andando nello specifico non so se è possibile identificare in Tanzi l'unico responsabile".
COSI' COMUNICAVA LA PARMALAT
Per quindici anni Parmalat finanziaria "ha in modo immanente drogato il mercato". E' uno dei passaggi iniziali della requisitoria del pm Carlo Nocerino nell'ambito del processo in corso a Milano sul crac Parmalat e che vede tra gli imputati l'ex patron del gruppo Calisto Tanzi. Il pm Nocerino prima di incominciare il suo intervento ha spiegato che la requisitoria è stata suddivisa in tre parti: a lui toccherà il quadro generale, mentre al collega Eugenio Fusco il capitolo che riguarda la responsabilità degli amministratori indipendenti, e il procuratore aggiunto Francesco Greco parlerà di Bank of America. All'inizio del suo intervento Nocerino ha citato due comunicati stampa emessi da Parfin (Parmalat Finanziaria ndr), dell'11 e del 12 novembre 2003 nei quali si sostiene la grande solidità della struttura economica e finanziaria del gruppo e in cui si respingono tutte le accuse di crisi, accuse dovute a presunti speculatori del mercato. "L'essenza di questi due comunicati stampa è che Tanzi ci spiega che
disinformare significa alterare gli strumenti finanziari". Peccato che quasi un mese dopo "esplode il caso Parmalat, implode il sistema Tanzi". "Era da quindici anni che Parfin manipolava i mercati, ha in modo immanente drogato il mercato". Tra i vari punti il pm Nocerino ha spiegato ai giudici che il gruppo "aveva costruito mattone su mattone, con costanza, pervicacia, nonchalance e anche maestria e spregiudicatezza, un buco di 14 miliardi,
di cui 10 ai danni dei risparmiatori". Inoltre ha anche aggiunto che "la vicenda Parmalat ha sferrato un colpo durissimo all'immagine della nostra economia" e si è inoltre richiamato alle attuali vicende economiche statunitensi.
CONSAPEVOLI DI FREGARE I RISPARMIATORI
"Noi abbiamo qui banche d'affari che programmano e progettano insieme" al gruppo Parmalat "l'emissione e il collocamento delle
obbligazioni, mi sia consentito il termine, per fregare i risparmiatori". E' un'altro dei passaggi della requisitoria del pm Carlo Nocerino. Nella seconda parte dell'udienza, il pm ha fatto un quadro generale delle varie operazioni finanziarie come l'emissione di bond, titoli obbligazionari e così via, messe in piedi da Parmalat, insieme a Ubs-Totta, con Deutsche Bank e la Sgr Nextra. Il pm ha di nuovo parlato dell'"abbraccio mortale" delle banche intese come investitori istituzionali e ritenuti "parti attive della
frode al mercato e della diffusione delle false comunicazioni. E quindi anche grazie a loro il mercato è stato drogato per quindici anni". Il pm Nocerino concluderà il suo intervento domani dopodiché la parola passerà al collega Eugenio Fusco. Per il 6 ottobre invece è prevista la requisitoria con le richieste di condanna da parte del procuratore aggiunto Greco.